ALBERTAZZI, Giorgio
Paolo Puppa
Nacque il 20 agosto 1923 a Fiesole, presso Firenze. Nella sua autobiografia (Un perdente di successo, 1988, p. 2) scrisse che secondo alcuni testimoni (un’espressione [...] Whitman.
Nel 1955 entrò a far parte della Compagnia teatrale italiana, a fianco di Renzo Ricci, Eva Magni e Anna Proclemer di Giuseppe Patroni Griffi (dalla commedia di Vitaliano Brancati, 1952), un testo strappato all’oblio imposto per molti anni ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] e la sua mente cominciava ad aprirsi all'esperienza di un mondo più vasto , Marston), alle commedie del Lope de e il novelliere,Firenze 1949; G. Getto, Il significato di B., in Lettere italiane, VII(1955), pp. 314-29; L. Russo, M. B. novellatore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Settecento il dibattito sui fondamenti antropologici e sulla funzione [...] Jean-Baptiste Gresset compone la Lettera sulla commedia in cui dichiara che “le leggi quasi indifferente sedersi a una tavola o all’altra: sarebbe il ritratto delle mense promotore di una possibile compagnia italiana, il secondo indirizza a Ferdinando ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] volgare, 1673; Dello stile legale, 1674; Difesa della lingua italiana, 1675) si ispiravano al criterio pre-illuministico di creare all’Italia una posizione egemonica.
Il vero traguardo culturale e linguistico del teatro secentesco fu però la commedia ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] , Guglielmo Tell, L'ultimo barone, Bianca Capello) si affiancano le commedie (L'acqua alta, L'eredità di un pazzo, Luna nuova), i italiana contemporanea.
Opere: Della vasta produzione letteraria del D. vanno ricordate le liriche: Odi quattro all ...
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denaro
Jérémie Barthas
M. usa in genere il plurale danari; di rado il singolare danaio. Il d. è oggetto di un originale paradosso in uno dei capitoli più importanti e controversi dei Discorsi: «I danari [...] povertà dalla contro-rivoluzione del 1512. Le sue commedie, la Mandragola e Clizia, testimoniano un’acuta coscienza dell’economia politica italiana nell’età dell’Illuminismo: Della Moneta (1751) di Ferdinando Galiani.
All’interno di una discussione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La presenza della musica negli spettacoli dei comici, come canto, esecuzione [...] alle più tarde rappresentazioni dei comici italiani in Francia, quando la commedia si trova sempre più costretta a esibizione sensuale, il cui effetto sembra poter essere comparato all’ostentazione del corpo scoperto. A ciò s’aggiunge l’oscenità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la narrativa breve ha le forme della fiaba, della novella [...] Grimm; Fantaso (1812-1816) di Ludwig Tieck; e altre Fiabe italiane (1810) e renane (1815) ancora di Brentano. Le Fiabe de Balzac integra nella sua Commedia umana anche alcune narrazioni brevi e si dedica all’invenzione linguistica nei Racconti ameni ...
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BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] appropriati al nome & all'ingresso di qual si pp. 20-34, 46-53 (riproduce brani dalle commedie in dialetto bolognese); F. Vatielli, Il madrigale Convivium 1948, pp. 76-85; A. Einstem, The Italian Madrigal, II, Cambridge, Mass., 1949, pp. 802-820 ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] per portare o riportare un tema all’attenzione dell’interlocutore, o anche un che è alla base della lingua italiana ed erano stati accolti anche nelle varie tratto da Rerum Vulgarium Fragmenta, CCCXXIV) alle commedie di ➔ Goldoni («Con questi, per l’ ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...