Anglista italiano (Valdobbiadene 1922 - Padova 1996); dal 1955 al 1968 prof. nell'univ. di Napoli, è passato nel 1968 a Padova e nel 1971 a Roma. Tra le sue opere: P. B. Shelley (1951); Il pensiero di [...] T. S. Coleridge (1953); Il dramma divino e il dramma umano nel Paradiso Perduto (1958), La commedia della Restaurazione (1958); T. S. Eliot (1958); English Literature (2 voll., 1974-75). Frutto della sua intensa attività di traduttore sono da ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] sistematicamente E. Langlois per la sua eccellente edizione del Roman de la Rose, l'opera del Medioevo volgare più diffusa dopo la Commedia (non si scordi che ai suoi tempi i viaggi erano ben più onerosi, e l'area va dalla California a Leningrado, da ...
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Filologo (Modena 1865 - Firenze 1937), accademico della Crusca e socio corrispondente dei Lincei (1932). Curò l'edizione critica dei Reali di Francia di Andrea da Barberino (1892-1900); si occupò proficuamente, [...] boccaccesca; ma dedicò a Dante gran parte della sua opera. Attese tutta la vita all'edizione critica della Commedia, ma non giunse che all'edizione provvisoria, anche se pregevolissima, apparsa nel volume delle Opere dantesche pubblicate nel ...
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Linguista statunitense (Dorchester, Massachusetts, 1862 - Cambridge, Massachusetts, 1939). Le sue opere fondamentali sono: Italian grammar (1887); Introduction to Vulgar Latin (1907; trad. it. di N. Maccarrone, [...] 1914); From Latin to Italian: an histor ical outline of the phonology and morphology of the Italian language (1927). Scrisse inoltre alcuni saggi su Dante, e curò un'edizione commentata della Commedia. ...
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Italianista e romanista (Rostock 1859 - Halle 1932). Dal 1889 lettore d'italiano e dal 1914 prof. nell'univ. di Halle. Nella sua vasta produzione spiccano le edizioni critiche del Tesoretto e del Favolello [...] di Brunetto Latini (1883; n. ed. 1910), del Ninfale Fiesolano di Boccaccio. Notevoli anche l'Altitalisches Elementarbuch (1904; 2a ed. 1928) e un commento alla Divina Commedia (1922). ...
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Filologo (Grossvargula, Erfurt, 1806 - Lipsia 1876), prof. nelle univ. di Halle (1832-33), Breslavia (1833-34), Bonn (1839-65) e Lipsia (dal 1865); diresse con Fr. G. Welcker (1841) il Rheinisches Museum. [...] , si rivolse allo studio della lingua e letteratura latina arcaica. Scoprì il carattere cantato di buona parte della commedia arcaica (i cantica). Si occupò anche di epigrafia, raccogliendo i Priscae latinitatis monumenta epigraphica (1862). I suoi ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] , C. Fannio, Q. Mucio Scevola, P. Rutilio Rufo.
La tragedia ebbe in Pacuvio e in Accio i massimi esponenti; la commedia, nella quale alla palliata si sostituì dopo Terenzio la togata, ebbe cultori in Afranio, Titinio e Atta. Il teatro comico trapassò ...
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vernacolo L’uso popolare del parlare caratteristico di un determinato luogo o regione, con particolare riferimento ai tratti che lo differenziano dalla lingua letteraria. La distinzione tra dialetto e [...] ragioni storiche, a proposito delle parlate toscane: per cui si può dire, per es., che la Divina Commedia è scritta in dialetto fiorentino e le commedie di Stenterello in v. fiorentino, o che forme come noi vediamo (in contrapposto a noi vedemo) sono ...
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Filologo tedesco (Regenwalde, Pomerania, 1851 - Gottinga 1914), prof. nelle univ. di Kiel, Rostock, Strasburgo e Gottinga; socio straniero dei Lincei (1910). Diede famose edizioni delle tragedie di Seneca [...] della derivazione della metrica dei cantica plautini dalla lirica ellenistica e delle relazioni con i modelli greci della commedia nuova. Scrisse sull'arte di Tibullo (1881), sulla biografia greco-romana (1901), sul monologo nel dramma (1908), sul ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] , è un fenomeno che interessa fra XVI e XVII secolo tutta l’Italia e porta alla tipizzazione delle maschere della commedia dell’arte, e successivamente a una produzione poetica che, dalla Cittara zeneisa di Gian Giacomo Cavalli, mette capo al blocco ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
commediante
s. m. e f. [der. di commedia]. – 1. Attore di commedia o di drammi; oggi ha solo senso spreg., ed è sostituito da attore (o artista) comico, attore drammatico. 2. fig. Persona che simula, che recita la commedia: essere un c., una...