FURNO, Giovanni
Antonio Sardi De Letto
Nacque a Capua il 1° genn. 1748. Rimasto orfano di entrambi i genitori nella prima infanzia, o forse trovatello, riuscì a entrare nel locale conservatorio per [...] , N. Mazzolla, M. de Vita). Il successo meritò una replica al teatro Nuovo. Per lo stesso teatro il F. scrisse anche L'impegno, commedia rappresentata nel 1783, e un'altra opera di cui non si conosce il titolo.
Dopo la morte del Cotumacci (1785) il F ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] ai dottori in legge) e di lui si dice che si dilettava molto di leggere Dante, cosa che non equivale a esporre la Commedia allo Studio fiorentino, come il G. fece tra 1417 e 1425. Il poema Philomena (la paternità gherardiana del quale, però, è anch ...
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COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] irriducibile "medioevalità" dell'Alighieri (si vedano il "poema lirico" Dante e lo studio Il fine più proprio della Divina Commedia). Sempre pronto a ribadire una scelta politica progressista, il C. in realtà si trovava abbastanza a disagio di fronte ...
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PODERICO, Lorenzo
Jean-Paul Boyer
PODERICO (Pulderico), Lorenzo. – Nacque intorno al 1300 in una famiglia napoletana di «mediani», il ceto di medi possessori terrieri, mercanti, ufficiali e lavoratori [...] del codice. Esso fu scritto nella seconda metà degli anni Cinquanta a Napoli, e contenne in origine il solo testo della Commedia; le prime glosse apparvero intorno agli anni 1360 per opera di un toscano, ancorché residente a Napoli. L’intervento di ...
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GHERARDI, Gherardo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Capanne di Granaglione, un piccolo paese dell'Appennino tosco-emiliano, in provincia di Bologna, il 2 luglio 1891 da Lodovico e da Augusta de' Maria.
Presto [...] . in Corriere della sera, 11 marzo 1949; Chi è?, Roma 1936, pp. 425 s.; G. Pacuvio, Introduzione a G. Gherardi, Sei commedie, a cura di S. D'Amico - G. Pacuvio, Rocca San Casciano 1953; Diz. generale degli autori italiani contemporanei, I, a cura di ...
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GRATAROLO (Grattarolo), Bongianni
Paola Cosentino
Nacque a Salò intorno al 1530, stando all'ipotesi formulata dallo Zaniboni. Con il titolo di socio protettore, fece parte della locale accademia letteraria, [...] si avvia al martirio, che viene descritto nell'ultima scena con dovizia di particolari.
In uno scritto intitolato Imperfezione della Commedia. La difesa di Dante contra l'oppositioni del Castravilla, trasmesso dal ms. Vat. lat. 6528 con una dedica a ...
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GUARNERIO, Pietro
Monica Grasso
Nacque a Laveno, presso Varese, il 6 genn. 1842. Studiò scultura con Pietro Magni all'Accademia di belle arti di Brera a Milano, città dove risiedette tutta la vita. [...] moderna) per un monumento a Dante Alighieri, decorato con un bassorilievo in gesso ispirato a una scena della Divina Commedia, l'Incontro di Dante e Virgilio con Minosse.
Nel 1867 espose a Vienna La preghiera forzata (altrimenti intitolata Preghiera ...
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ARIOSTO, Virginio
Mario Quattrucci
Secondo figlio naturale di Ludovico, avuto da una Ursolina domestica nella casa Ariosto, nacque a Ferrara nel 1509. Ancora adolescente seguì il padre in Garfagnana [...] , Ferrara 1713, p. 138, ma la sua fama letteraria è più sicuramente affidata al prologo da lui premesso a I Studenti, commedia lasciata incompiuta da Ludovico, alla quarta scena dell'atto IV e continuata dall'A. con garbo e buon senso della coerenza ...
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ALIPRANDI, Luigi
Anna Buiatti
Nato a Mantova nel 1817 da padre artigiano, entrò giovanissimo nella carriera teatrale, cominciando da dilettante. Nel 1835 quando sosteneva i ruoli di amoroso nella compagnia [...] di Foggia. Dopo questa esperienza, entrò come primo amoroso al teatro dei Fiorentini a Napoli. Il suo esordio avvenne nella commedia di C. Federici intitolata Una lezione di esperienza alla gioventù, in cui aveva al suo fianco C. Tessari. Egli rimase ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] del comico come di un potere diabolico. La stessa nostra filosofia, quella più libera e polemica, ha assegnato alla commedia un posto secondario". Da parte sua egli ambiva ad esercitare negli "anni facili" dell'Italia libera una funzione fustigatrice ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
commediante
s. m. e f. [der. di commedia]. – 1. Attore di commedia o di drammi; oggi ha solo senso spreg., ed è sostituito da attore (o artista) comico, attore drammatico. 2. fig. Persona che simula, che recita la commedia: essere un c., una...