Poeta ateniese (sec. 5º-4º a. C.) della cosiddetta commedia "di mezzo", rivale di Aristofane nelle gare del 388 a. C.; preferì argomenti mitico-parodistici. ...
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Poeta comico greco, ricordato come il più antico della commedia attica; sappiamo che la prima sua vittoria nelle Dionisie cittadine avvenne prima di Cratino, cioè non dopo il 456 a. C., e che era ancora [...] operoso dopo il 411; abbiamo un titolo, I satiri, e scarsi frammenti ...
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Letterato (Firenze forse 1537 - ivi 1588); autore di una commedia pastorale, Diana pietosa (1585), di due commedie in prosa, di rime varie, deve però la sua fama soprattutto a un trattato sulla pittura [...] e la scultura (Il Riposo, 1584), nel quale riferisce dati interessanti sul manierismo fiorentino e su artisti non compresi nelle vite vasariane ...
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Attore (Copenaghen 1766 - ivi 1836). F. fu interprete eccellente della commedia classica, da Molière a Beaumarchais e a L. Holberg, poi dei drammi di A. G. Oehlen schläger e quindi dei vaudevilles con [...] i quali J. L. Heiberg rinnovò la commedia danese. Sua moglie Catharine Elisabeth Möller (Copenaghen 1760 - ivi 1831) fu dal 1777 al 1821 applaudita cantante al Teatro Reale. ...
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Scrittore e giureconsulto (Siena 1537 - ivi 1586). Lasciò rime, una commedia, La pellegrina (1564), recitata nel 1589 per le nozze del granduca Ferdinando I, e uno spigliato Dialogo de' giuochi che nelle [...] vegghie sanesi si usano di fare (1572), interessante per il folclore ...
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Attore (Bergerac 1841 - Parigi 1916); premio del Conservatorio per la commedia, fu all'Odéon; reduce dalla guerra del 1870, entrò alla Comédie (1872), dove si affermò quale interprete delle più note figure [...] del dramma romantico e del teatro tragico (Oreste, Amleto, Edipo) ...
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Scrittore ucraino (Obuchovka, Mirgorod, 1757 - ivi 1832), noto per la commedia Jabeda ("Un raggiro giudiziario" o "La calunnia", 1798), vivace pittura dei costumi dell'epoca. È autore anche di satire, [...] odi (Ody na rabstvo "Odi alla schiavitù", 1783) e liriche varie ...
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Drammaturgo (Parigi 1821 - Étretat, Senna Marittima, 1892). Tentò dapprima la commedia in versi (Une soirée à la Bastille, 1845; La journée d'un seducteur, 1846), ma ottenne i maggiori successi con drammi [...] popolare, scritti per lo più in collaborazione: Jenny l'ouvrière (1850), Sarah la créole (1852), Le père (1877), ecc. Scrisse anche commedie borghesi: Monsieur mon fils (1855), Je dîne chez ma mère (1855), La chasse au bonheur (1870), poesie, ecc. ...
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Attore (North Elmham, Norfolk, 1908 - Denham, Buckinghamshire, 2005); esordì nella commedia musicale (1929), alternando per alcuni anni questa attività con la prosa (A Midsummer night's dream, 1939). Nel [...] cinema dal 1933, interprete duttile, sobrio e intelligente, la sua popolarità si venne sviluppando soprattutto dopo la seconda guerra mondiale. Tra i suoi film più noti: Great expectations (1946); Hobson's ...
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Drammaturgo irlandese (Douglas, Cork, 1886 - Dublino 1958). Esordì con la commedia The Clancy name (1908) all'Abbey Theatre di Dublino, in cui lavorò a lungo, anche come regista, assumendone la direzione [...] all'irredentismo irlandese in testi drammatici (Patriots, 1912; Dreamers, 1915; The lost leader, 1918; The big house, 1928), o commedie brillanti (The whiteheaded boy, 1920; The far-off hills, 1928), approdando a toni più smussati nell'ultima fase ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
commediante
s. m. e f. [der. di commedia]. – 1. Attore di commedia o di drammi; oggi ha solo senso spreg., ed è sostituito da attore (o artista) comico, attore drammatico. 2. fig. Persona che simula, che recita la commedia: essere un c., una...