Pittore (Treviri 1790 - Colonia 1866). Formatosi a Treviri fu poi (1808-12) a Parigi, allievo di J.-L. David. Dopo un viaggio attraverso la Svizzera e l'Italia si stabilì a Roma (1816-22) dove, in contatto [...] Farnesiani, 1823, Treviri, Städtisches Museum) e delle serie di disegni ispirati al Decamerone e alla Divina Commedia (1830, Darmstadt, Hessisches Landesmuseum; 1827-32, Francoforte, Städelsches Kunstinstitut). Tornato in Italia (1832-42), su ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] : tra gli altri la Cronica di Giovanni Villani (Roma, BAV, Chigi L.VIII.296), numerose illustrazioni di manoscritti della Divina Commedia, fra i quali il c.d. codice Poggiali (Firenze, Bibl. Naz., Pal. 313), corredato da una vignetta per ogni canto ...
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FLORIMI (Florimj, Florini, Florino), Matteo
Laura Volpe
Discendente da una famiglia di calcografi, nacque verso il 1540 (Romagnoli, sec. XIX, p. 751). Fu editore e stampatore attivo a Siena.
Non sappiamo [...] a partire dal 1589, anno in cui compare per la prima volta come editore di un'opera intitolata La Pellegrina: commedia del Materiale Intronato (la sua firma, "Matteo Florimi formis", si trova a volte alternata all'uso del monogramma, costituito dalle ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] sulla scena e il c. nell’orchestra. Il c. era l’ultimo a uscire alla fine della tragedia, dopo l’esodo. Nella commedia invece ebbe particolare importanza la parabasi. L’accompagnamento musicale nella tragedia si faceva di solito con la lira, nella ...
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Poeta e pittore prussiano (Breslavia 1799 - Berlino 1853). Studiò nelle accademie di belle arti di Praga e di Vienna, e dal 1819 al 1822 fu a Dresda, ove un incidente alla mano destra gli rese impossibile [...] . In ricordo degli anni trascorsi in Italia pubblicò poesie popolaresche italiane tradotte sotto il titolo Agrumi (1838), una traduzione in versi sciolti della Divina Commedia (1840) e la pregevole novella Ein Karnevalsfest auf Ischia (1852). ...
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DAFNI (Δάϕνις Daphnis)
F. Brommer
Figlio di Hermes e di una ninfa. La sua terra natale è la Sicilia, dove nacque in un boschetto di lauro. Da questa circostanza deriva il suo nome che equivale al nome [...] privò della vista. D. morì poco dopo. Fu cantato da Teocrito; Sositeo, un contemporaneo del poeta, trattò la leggenda in una commedia satirica.
La più celebre rappresentazione plastica è data dal gruppo ellenistico in marmo di Pan e D., noto in molte ...
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Editore d'arte (Firenze 1832 - ivi 1865), fondatore a Firenze (1854) dell'omonima casa editrice specializzata in pubblicazioni d'arte e in riproduzioni fotografiche (raccolta di negativi di 110.000 opere [...] in trenta volumi regionali, una serie di opere monumentali, tra le quali spiccano i Monumenti antichi di Roma nei disegni degli Uffizi di A. Bartoli e le illustrazioni della Divina Commedia di Giovanni Stradano riprodotte dall'originale laurenziano. ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] vedeva il massimo pericolo nella poesia del suo tempo, in tutto il suo complesso (epica, lirica, ma particolarmente tragedia e commedia), è altrettanto chiaro perché Platone, dopo la poesia, vedesse di malocchio, più di ogni altra arte, la pittura e ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] Niccolò V e Pio II, fino al 1464, quando Paolo II soppresse il collegio degli abbreviatori. Cominciò con una commedia moraleggiante latina, Philodoxeos (1424); e questo moralismo si precisa nelle bizzarre Intercoenales latine, satira della discorde e ...
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Pittore e disegnatore (Sciaffusa 1539 - Strasburgo 1584). Forse allievo di H. Asper a Zurigo, fu a capo di una fiorente bottega a Sciaffusa e poi a Strasburgo: oltre a dipinti, produsse disegni per vetrate [...] 1582 fu al servizio del margravio di Baden (affreschi, distrutti, nel castello nuovo di Baden). Autore anche di una commedia (1580), la fama di S. si diffuse soprattutto attraverso la sua opera grafica: 129 riproduzioni dei ritratti collezionati da ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
commediante
s. m. e f. [der. di commedia]. – 1. Attore di commedia o di drammi; oggi ha solo senso spreg., ed è sostituito da attore (o artista) comico, attore drammatico. 2. fig. Persona che simula, che recita la commedia: essere un c., una...