commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] lietamente. Sopravvive oggi come forma d’arte drammatica pressoché unica, in cui però il lieto fine non è più indispensabile.
La c. greca attica sorse dai canti fallici delle feste dionisiache; intorno ...
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Commedia propria del teatro italiano del Cinquecento e Seicento, caratterizzata dall’abbandono degli schemi fissi e dalla tendenza a riprodurre la realtà in modo fedele ma vivace e colorito. ...
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Commedia elegiaca
Ferruccio Bertini
Il teatro sacro nasce e si sviluppa in età medievale attraverso le forme liturgiche della sequenza e del tropo; quando, uscito dal tempio, esso propone le sue rappresentazioni [...] e in alcuni brani del Milo di Matteo di Vendôme, scendiamo invece su un piano assai più realistico e concreto con le commedie composte in Italia meridionale nella prima metà del sec. XIII.
Nel De Paulino et Polla, composto fra il giugno del 1228 e ...
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("La commedia degli spettri") Commedia (forse del 188 a.C.) del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), che probabilmente deriva da Φάσμα del comico greco Filemone. È la commedia [...] Teopropide, tornato in Atene dopo anni di lontananza per affari; ma in essa Tranione aveva nascosto il figlio scioperato di Teopropide con un amico e le rispettive amanti. Scoperto l'imbroglio, la commedia si chiude con il perdono generale. ...
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(“Stico”) Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), rappresentata nel 200 a.C., derivante da una commedia di Menandro.
Due fratelli sono partiti già da tre anni per la mercatura [...] senza più dar notizia alle mogli; e queste resistono alle esortazioni paterne a divorziare, finché i mariti ritornano. La commedia prende nome dal servo di uno dei due mercanti, che appare solo verso la fine ed è estraneo all'azione principale; si è ...
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(L'avaro) Commedia (1668) del commediografo Molière (1622-1673), tra le più famose, che nella figura del vecchio Arpagone approfondisce a carattere il tipo dell'avaro delineato da Plauto nell'Euclione [...] un atto (1756) di C. Goldoni, il quale riprese questo tema nella commedia L'avaro fastoso, rappresentata in francese nel 1773 e tradotta in italiano nel 1776. Da ricordare anche la commedia di G.B. Fagiuoli, L'avaro pentito (1708), che intreccia il ...
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(gr. Νεϕέλαι) Commedia (423 a. C.) del commediografo greco Aristofane (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), che ottenne il terzo premio alle Dionisie.
Approfondimento di Ettore Romagnoli da Aristofane [...] del suo peccaminoso proposito d'imbrogliare il prossimo.
Nella parabasi Aristofane dichiara che le Nuvole sono la sua più bella commedia. E i posteri, in genere, hanno ratificato il suo giudizio: tranne che di quando in quando si levano voci di ...
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("La gomena") Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), già ritenuta l'ultima da lui composta, è stata poi datata al 189 a.C., anche se alcuni portano la sua cronologia [...] intermezzo corale, in settenari giambici, di pescatori che cantano la loro misera vita di stenti. È l'unica commedia di Plauto non ambientata in una città e bellissime sono le descrizioni dell'ambiente prevalentemente marinaro; intensamente vivo è ...
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(La bisbetica domata) Commedia (1594) in cinque atti, in versi e prosa, di W. Shakespeare, che con modi farseschi, desunti dalla commedia italiana del Cinquecento e, per suo tramite, da quella latina, [...] marito.
Approfondimento di Mario Praz, da Shakespeare, William (Enciclopedia Italiana)
§ The Taming of the Shrew (La bisbetica domata). - Commedia basata su una precedente, dal titolo un po' diverso (The Taming of a Shrew): Sh. ebbe un collaboratore ...
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("La commedia della cassetta") Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), di derivazione menandrea, rappresentata probabilmente nel 203 a.C. Deriva il titolo dalla "cesta" (lat. [...] cistella, dim. di cista) in cui viene esposta la piccola Selenio che, dopo parecchi anni e intrighi, ritroverà il padre e sposerà il giovane che ama.
Sulla Cistellaria fu modellata la Cassaria di L. Ariosto ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
commediante
s. m. e f. [der. di commedia]. – 1. Attore di commedia o di drammi; oggi ha solo senso spreg., ed è sostituito da attore (o artista) comico, attore drammatico. 2. fig. Persona che simula, che recita la commedia: essere un c., una...