Uomo politico e scrittore (Parigi 1553 - ivi 1581), figlio di Adrien; fu avvocato al Parlamento, e presidente della Corte delle monete. Scrisse pochi versi, e una commedia, Les contents (ed. 1584), fra [...] le più notevoli del teatro classico francese del sec. 16º ...
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Il riconoscimento di uno o più personaggi che scoprono la loro identità fin allora sconosciuta. Nel teatro greco classico, è uno degli elementi della tragedia e della commedia nuova (gr. ἁναγνώρισις), [...] ripreso nelle forme drammatiche d’imitazione classica d’età romana e moderna ...
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(venez. Zacometo) Tipo del teatro dialettale veneziano della prima metà del 19° sec., impersonato con successo dall’attore Luigi (Gigi) Duse; apparve la prima volta al teatro S. Benedetto di Venezia nella [...] L’imbrogio delle tre muger di Iacopo Bonfio (1832) e piacque tanto da dare origine a una serie di commedie che lo avevano per protagonista: gaio, buontempone, sempre a corto di quattrini; portava una parrucca nera liscia con codino all’ingiù, due ...
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Viaggiatore, soldato, letterato (n. Parma inizî sec. 15º). Dopo aver viaggiato a lungo nella Penisola Balcanica, fu al servizio di Alfonso d'Aragona (1439-40). Parteggiò (1441) a Basilea per l'antipapa [...] Felice V. Una sua commedia, Repetitio Zanini, fu recitata (1435) dagli studenti di Pavia, e un'altra, Philogenia, è tra le migliori commedie in latino del Quattrocento. ...
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Letterato, bibliofilo, antiquario (Terni 1560 circa - Roma 1652), segretario, a Roma, del card. Ippolito Aldobrandini. Scrisse una Historia augusta da Giulio Cesare infino a Costantino il Magno (1641), [...] (Gli irragionevoli amori, 1610, e Flora, 1614), entrambe sui moduli consueti della Commedia dell'arte nei cui schemi l'A. apporta qualche figura nuova, un dialogo morale e 100 novelle, di cui solo 38 giunte a noi, che si riallacciano alla tradizione ...
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Opera teatrale (1922) di L. Pirandello. Tragedia della follia e della fissazione dell’uomo in maschera, racconta la storia di un uomo che sceglie di essere pazzo per sfuggire al pericolo di vivere, che [...] si chiude nella sua follia imperiale per paura della mediocrità quotidiana: mai come in questa commedia il teatro è servito a celebrare la superiorità di un mondo ripiegato su sé stesso, autonomo, assoluto, sacro. ...
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kòmos In origine, il giro festoso che nell’antica Grecia i giovani compivano per la città dopo un simposio, con canti e suoni di flauti. Dal 6° sec. a.C., messo in relazione con Dioniso, il k. entrò a [...] far parte delle feste dionisiache, rappresentandovi il tiaso di Bacco. Fu uno degli elementi fondanti della commedia. ...
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Scrittore (Torino 1649 - ivi 1713). Di nobile famiglia, dal 1669 nell'esercito regolare del Ducato di Savoia, ebbe cariche prestigiose (fu tra l'altro ambasciatore a Madrid, Lisbona e Milano, luogotenente [...] Chambéry e gran maestro della Casa di Madama Reale Maria Giovanna Battista); è ricordato per 'L cont Piolet (pubblicato solo nel 1784), briosa commedia in lingua e dialetto piemontese, tra le più riuscite del nostro teatro fra Seicento e Settecento. ...
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Romanzo (1879) dello scrittore L. Capuana (1839-1915), destinato ad assumere il valore programmatico di manifesto del verismo italiano.
Ispirato da un caso realmente avvenuto, ha come protagonista una [...] donna, Giacinta: violentata da bambina, vive nel senso di colpa e nella difficoltà di rapportarsi con la società, e alla fine muore suicida.
Del 1888 è la messa in scena dell’omonima commedia in cinque atti. ...
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Saggista, drammaturgo, giornalista e uomo politico inglese (Dublino 1672 - Carmarthen 1729); frequentò l'univ. di Oxford senza laurearsi, entrando poi (1694) nell'esercito come cadetto delle Life Guards. [...] contro un progetto di legge di lord Sunderland gli fece perdere il posto al Drury Lane. Benché la sua ultima commedia, The conscious lovers (1722), basata sull'Andria di Terenzio, gli avesse procurato un dono di cinquecento ghinee dal re, difficoltà ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
commediante
s. m. e f. [der. di commedia]. – 1. Attore di commedia o di drammi; oggi ha solo senso spreg., ed è sostituito da attore (o artista) comico, attore drammatico. 2. fig. Persona che simula, che recita la commedia: essere un c., una...