di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] » della Margherita Pusterla di Cesare Cantù (1838; Stella 1999: 145 segg.).
Notevole ibridismo mostra anche la lingua della commedia, su cui influisce solo in parte il grande modello goldoniano (➔ Goldoni; Trifone 2000: 84 segg.). Il romano Giovanni ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] di A. Vallone, Milano 1964, I, p. 111; II, p. 649 (non contiene la bibliografia più antica); Id., Sopra le "Bellezze della Commedia di Dante" di A. C., in Dante e Verona, Verona 1921, pp. 253-65 (ripubbl. in Almae luces malae cruces, Bologna 1941, pp ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] Virgilio.
La sinestesia penetra presto presso gli autori in lingua italiana. ➔ Dante ne fa largo uso fin dall’esordio del I canto della Commedia («mi ripegneva là dove il sol tace»: Inf. I, 60; «I’ venni in luogo d’ogni luce muto»: Inf. V, 28) per ...
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Il dativo etico (lat. dativus ethicus) indica la partecipazione o il coinvolgimento emotivo di una persona rispetto a un’azione o a una circostanza indicata dal predicato; è sempre espresso da un pronome [...] / sua, attestato soprattutto nel parlato, con cui viene indicata non un’appartenenza o una proprietà ma un valore affettivo:
(15) ogni commedia che si rispetti ha il suo lieto fine
In tali impieghi è frequente la presenza di un aggettivo, come, ad es ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] non lirica (Petrarca avrebbe agito in modo consistente come modello della lingua poetica solo più tardi). La divulgazione della Commedia sostiene l’ascesa del toscano come lingua della poesia in Italia settentrionale e prima di tutto in Veneto, dove ...
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PERSIO, Ascanio
Franco Pignatti
PERSIO (Persi, Persii), Ascanio. – Nacque a Matera il 9 marzo 1554 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo, ultimo di cinque fratelli: Antonio, Giovanni Battista, [...] , che Manuzio pubblicò a Lucca nel 1588 con questo frontespizio, incorrendo però in un infortunio, poiché si tratta della commedia autobiografica Philodoxeos scritta da Leon Battista Alberti che si firmò con il nome di Lepido, ingannando a lungo i ...
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Gli arcaismi sono forme o parole avvertite come desuete sul piano sincronico della lingua d’uso, ma non, per es., nell’ambito di particolari tradizioni e generi. Il ricorso a parole del passato è un ingrediente [...] dei precedenti si possono reggere su un’infrazione consapevole del codice linguistico: basti ricordare l’episodio di Cacciaguida nella Commedia (Par. XV, 88-148), ove Dante fa parlare il trisavolo «non con questa moderna favella», ma con una lingua ...
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Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...] 19622: 168).
Pur usandolo con parsimonia, ➔ Dante recepisce l’espediente dell’anadiplosi e sembra utilizzarlo, almeno nella Commedia, per testimoniare aspetti colloquiali tipici del parlato fiorentino del Trecento:
«Questi», e mostrò col dito, «è ...
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Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] a un asse temporale molto vasto e non precisato:
(8) non siamo mai stati a Roma
(9) Maria ha letto la Divina Commedia tre volte
L’uso del passato remoto in un contesto come in (9) implica che l’esperienza è ormai conclusa, senza possibilità di ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] a emergere A. Wajda e R. Polański. A dominare la drammaturgia di questo periodo è S. Mrożek, che nelle sue commedie satirico-grottesche riesce a elevare miserie e pregi della Polonia contemporanea ad allegorie universali.
Gli anni 1970 e 1980, se in ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
commediante
s. m. e f. [der. di commedia]. – 1. Attore di commedia o di drammi; oggi ha solo senso spreg., ed è sostituito da attore (o artista) comico, attore drammatico. 2. fig. Persona che simula, che recita la commedia: essere un c., una...