La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] scienziato. Un canale importantissimo per la divulgazione dell’italiano, anche fuori del circuito colto, fu il teatro, grazie alla commedia dell’arte. Un diffuso interesse per la nostra lingua è documentato in tutta Europa da una densa produzione di ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] e Aretusa Ovidio (Inf. XXV, 94-95, 97)
Ma l’iperbole, nella sua forma più tipica, è piuttosto frequente nella Commedia. Qui si ricorre spesso all’impiego del numero simbolico per intensificare la quantità, secondo una tradizione già classica:
(3) Per ...
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Il grammelot è un linguaggio scenico che non si fonda sull’articolazione in parole, ma riproduce alcune proprietà del sistema fonetico di una determinata lingua o varietà, come l’intonazione, il ritmo, [...] Pozzo 1998: 62-67). Sebbene il grammelot abbia in Italia antecedenti illustri nel pluridialettalismo della commedia rinascimentale (Folena 1991: 119) e in quello della Commedia dell’Arte, la sua creazione è opera di Dario Fo.
È del 1969 Mistero buffo ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] esclusivamente culturali. Difatti, più che a un popolo di parlanti, la diffusione della lingua fu dovuta per molta parte alla Commedia di Dante, al Canzoniere del Petrarca, al Decameron del Boccaccio, presi a modello di lingua da parte dei letterati ...
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Tommaseo, Niccolò
Scrittore, linguista e patriota (Sebenico, Dalmazia, 1802 - Firenze 1874). Dopo la laurea in giurisprudenza, visse alcuni anni fra Padova e Milano, lavorando come giornalista e saggista, [...] il risentimento dell’ambasciatore d’Austria, nel 1834 si trasferì in Francia. Autore di un importante Commento alla Divina commedia (1837), anche da oltralpe riuscì a partecipare al dibattito politico italiano, cui dedicò numerosi scritti, tra cui i ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] di poesia ‘epica’ in italiano: in un senso che si colloca all’incirca tra il sirventese provenzale e l’epos dantesco della Commedia.
Quest’ultimo è del resto il modello principale cui s’ispira Pound: sia perché i due canti sono all’incirca concepiti ...
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soggetto Argomento, tema oppure la persona o la cosa che viene presa in considerazione per determinati motivi. filosofia Come termine filosofico, s. ha assunto un significato che per certi aspetti è esattamente [...] gli alunni»). musica Il tema che viene svolto in composizioni di stile prettamente contrappuntistico, come la fuga (➔). teatro Commedia a s. Commedia dell’arte e delle maschere in cui era scritta soltanto la trama essenziale mentre lo sviluppo dell ...
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Linguaggio artificiale, costituito con lessico in parte volgare o dialettale e in parte latino, ma con morfologia, sintassi, metrica e prosodia latina. Ha le sue prime manifestazioni nella letteratura [...] Poemata stilo macaronico conscripta, 1604), C. Orsini (Capriccia macaronica, 1638), il gesuita B. Stefonio con la commedia Macaronis forza e la raccolta poetica Macareidos (1869 e 1889), il siciliano P. Zanclaio (Cittadinus maccaronice metrificatus ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] trainante e propulsiva che all’origine della storia dell’italiano fu propria di questa categoria professionale.
Alighieri, Dante, La Commedia secondo l’antica vulgata, a cura di G. Petrocchi, rist. riveduta, Firenze, Le Lettere, 1994, 4 voll. (1a ed ...
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GENTILE, Luigi
Carlo D'Alessio
Nacque a Macerata il 5 ag. 1851 da Vincenzo e Vittoria Biroresi. Iscrittosi all'Istituto di studi superiori di Firenze, fu allievo di A. Bartoli, che lo chiamò, dopo il [...] il G. trasse spunto per altri lavori. In particolare, studiando il codice Palatino 313 nell'articolo Il codice Poggiali della Divina Commedia (in Rivista delle biblioteche, I [1888], 1-2, pp. 20-24; 3-4, pp. 55-58), egli dimostrò, attraverso un esame ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
commediante
s. m. e f. [der. di commedia]. – 1. Attore di commedia o di drammi; oggi ha solo senso spreg., ed è sostituito da attore (o artista) comico, attore drammatico. 2. fig. Persona che simula, che recita la commedia: essere un c., una...