sosia /'sɔzja/ s. m. e f. [dal lat. Sosia, nome del servo di Anfitrione nella commedia Amphitruo di Plauto; di lui Mercurio prende l'aspetto, generando equivoci e scene comiche], invar. - [persona somigliantissima [...] a un'altra, tanto da poter essere scambiata per questa: è proprio il suo s.; a meno che non abbia un s., era proprio lui] ≈ (scherz.) clone, copia, (scherz.) fotocopia, gemello, riproduzione ...
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soubrette /su'brɛt/ s. f., fr. [dal provenz. soubreto, femm. dell'agg. soubret "affettato"; propr., in fr., "servetta brillante di commedia"], in ital. invar. - (teatr.) [attrice giovane di operetta, rivista [...] e sim.: una s. di altri tempi] ≈ showgirl ...
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arlecchino s. m. [dal fr. ant. Hellequin, poi Harlequin, nome dello spirito diabolico che guidava la processione dei dannati]. - 1. (con iniziale maiusc.) (teatr.) [maschera della commedia dell'arte, figura [...] di servo ignorante ma astuto, dal caratteristico abito a rombi multicolori]. 2. (fig.) [persona facile agli scherzi o che butta tutto in scherzo: essere un a.] ≈ buffone, buontempone, giullare, pagliaccio, ...
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arrangiare [dal fr. arranger, der. di rang "rango"] (io arràngio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [cercare di sistemare qualcosa alla bell'e meglio: a. una sedia] ≈ rabberciare, raffazzonare, rappezzare, rimediare, [...] : a. una cenetta] ≈ improvvisare. ↔ organizzare. 3. (mus., teatr.) [sottoporre ad arrangiamento: a. una melodia, una commedia] ≈ adattare, rielaborare. ‖ rimaneggiare, rivisitare. ■ arrangiarsi v. recipr. [giungere a un accomodamento, anche assol.: a ...
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-ia¹ [lat. ia, gr. -ía]. - Suff. derivativo atono presente in sost. astratti d'origine lat. tratti da agg. (astuzia, inerzia, miseria); s'incontra inoltre in nomi e termini di tradizione colta (accademia, [...] commedia, metonimia) e in numerosi nomi propri geografici (Boemia, Germania, Grecia, Italia). ...
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rappresentabile /rap:rezen'tabile/ agg. [der. di rappresentare]. - 1. [di opera teatrale, che si può rappresentare: un'opera, una commedia difficilmente r.] ≈ ‖ interpretabile, recitabile. 2. [di concetto [...] e sim., che può essere espresso mediante immagini, segni sensibili e sim.] ≈ esprimibile, raffigurabile. ↔ inesprimibile ...
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rappresentare /rap:rezen'tare/ v. tr. [dal lat. repraesentare, der. di praesentare "presentare", con sostituzione di pref. per accostamento ai derivati con r(i)- e a-¹] (io rappresènto, ecc.). - 1. a. [...] (a), essere, significare, valere. 2. (teatr.) a. [con riferimento a un'opera teatrale, portare sulla scena: r. una commedia di Pirandello] ≈ mettere in scena. ‖ (pop.) dare, interpretare, recitare. b. [con riferimento a una parte, un ruolo e ...
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rappresentazione /rap:rezenta'tsjone/ s. f. [dal lat. repraesentatio -onis]. - 1. a. [l'attività e l'operazione di rappresentare oggetti o aspetti della realtà: Rubens eccelle nella r. del corpo umano] [...] (teatr.) a. [realizzazione di una manifestazione artistica o ricreativa presentata a un pubblico: r. di una commedia, di un dramma] ≈ allestimento, messa in scena, produzione. ‖ interpretazione, recitazione. b. (estens.) [la manifestazione stessa: r ...
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recita /'rɛtʃita/ s. f. [der. di recitare]. - 1. [lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo: r. di una poesia] ≈ declamazione, recitazione. 2. a. (teatr., cinem.) [azione di interpretare un'opera [...] . b. (teatr.) [messa in scena di un'opera teatrale: stasera c'è l'ultima r.] ≈ rappresentazione, spettacolo. 3. (fig.) [modo di fare e di parlare insincero: basta con questa r.!] ≈ commedia, finzione, messinscena, simulazione, (fam.) teatrino. ...
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commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve lietamente. Sopravvive oggi come forma...