scempio (agg.)
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nella Commedia, in accezioni assai varie dall'una all'altra occorrenza.
Conserva il valore fondamentale di " semplice ", " non doppio " quando è riferito [...] al dubbio suscitato in D. dalle parole di Marco Lombardo, dubbio che prima era scempio, e ora è fatto doppio (Pg XVI 55).
Molti commentatori interpretano nel senso che il dubbio intorno alla corruzione ...
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Guglielmo Borsiere
Vincenzo Presta
Personaggio fiorentino della Commedia, dannato da D. nel terzo girone dei violenti, tra i sodomiti; nominato (If XVI 70) dal concittadino e compagno di schiera Iacopo [...] Rusticucci, il quale chiede a D. se cortesia e valor... dimora / ne la nostra città sì come suole, o se, come invece ha raccontato G. raggiungendo l'Inferno, del tutto se n'è gita fora (vv. 67-69). Mancano ...
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fresco
Alessandro Niccoli
Ricorre sette volte nella Commedia e due nel Detto, sempre con valore di aggettivo.
Non è mai riferito a luogo o ambiente che, in quanto ombreggiato, ventilato o non esposto [...] al sole, dà al corpo un senso di refrigerio; però del lago ghiacciato di Cocito, nel quale sono immersi i traditori, è detto là dove i peccatori stanno freschi (If XXXII 117). Con metafora dello stesso ...
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grotta
Vincenzo Valente
Parola usata solo nella Commedia, sempre in rima, con una sola eccezione. Nei passi danteschi prevale il valore di " roccia ", " rupe ", e per estensione " parete rocciosa ". [...] Come toponimo e nome comune il termine è ancora ben rappresentato nelle parlate toscane (Pisa, Siena, Lucca, Versilia) col senso di " luoghi sassosi ", " terreni rocciosi e scoscesi ". L'evoluzione semantica ...
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sermone
Domenico Consoli
(sermo due volte nella Commedia, in rima). - Si riconnette all'atto del parlare o dello scrivere e vale principalmente " ciò che uno dice ", " ragionamento ", " discorso " (cfr. [...] Mn II V 6 sermones inquirendi sunt secundum subiectam materiam): Veritade, la quale modera noi dal vantare noi oltre che siamo e da lo diminuire noi oltre che siamo, in nostro sermone (Cv IV XVII 6); vederai ...
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scemo (agg.)
Alessandro Niccoli
Compare solo nella Commedia e una volta nelle Rime, sempre in rima, con riferimento a ciò che, per effetto di un'asportazione o di un processo decrescente, è " ridotto [...] " a parte di quello che dovrebb'essere, è " non completo ", " non pieno ", " non intero ".
La statua mutila di Marte, ai tempi di D. ancora visibile a piè del Ponte Vecchio, è quella pietra scema / che ...
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Brunelleschi, Agnello
Vincenzo Presta
Personaggio fiorentino della Commedia, oggetto di una delle metamorfosi cui vanno incontro i ladri assegnati alla settima bolgia. Nominato da D. solo col nome, [...] Agnel (If XXV 68), è identificato dai commentatori antichi con ‛ Agnel ' o ‛ Agnello ' o ‛ Agnolo ' Brunelleschi, il cui casato, di parte ghibellina, nei disordini del 1300 si schierò coi Bianchi prima ...
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vena
Alessandro Niccoli
Ricorre nelle Rime, nella Commedia e nel Fiore, quasi sempre per indicare un vaso sanguigno in genere.
Alla funzione delle v. di servire da condotto per la circolazione sanguigna [...] si allude in una similitudine (Pg IX 102 porfido mi parea, sì fiammeggiante / come sangue che fuor di vena spiccia) e nel passo dedicato a illustrare, per bocca di Stazio, in che modo il sangue si muti ...
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dolore
Fernando Salsano
Nella prima attestazione della Commedia, appare, emblematico del luogo e della condizione, sulla porta dell'Inferno, in If III 2 per me si va ne l'etterno dolore, in stretta [...] connessione con la città dolente del verso precedente e la perduta gente del verso seguente: qui l'accezione di " sofferenza fisica e morale " è tutta condizionata dall'attributo etterno, in quanto l'eternità ...
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Commediografo greco (Atene 344-43 o 342-41 - ivi 293-92 o 291-90 a. C.). Figlio di un ricco cittadino, Diopeite, e nipote del commediografo Alessi. Sebbene la tradizione lo consideri scolaro di Teofrasto [...] (per un totale di 375 vv. nuovi) e dell''Ασπίς (Lo scudo; per un totale di 422 vv. nuovi): il contenuto delle due commedie ci è quindi ormai noto per la maggior parte (le lacune si addensano all'inizio della Samia e alla fine dell''Ασπίς). Da altri ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
commediante
s. m. e f. [der. di commedia]. – 1. Attore di commedia o di drammi; oggi ha solo senso spreg., ed è sostituito da attore (o artista) comico, attore drammatico. 2. fig. Persona che simula, che recita la commedia: essere un c., una...