ingrato
L'aggettivo ricorre tre volte nella Commedia, nel significato di " dimentico dei benefici ricevuti ", sempre attribuito a una moltitudine di gente e accompagnato da altri aggettivi che ne accentuano [...] il significato negativo: If XV 61 quell'ingrato popolo maligno, riferito ai Fiorentini (ma " acciò che di tutti i Fiorentini non s'intenda essere questa infamia d'ingratitudine, distingue, dicendo sé dire ...
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fortunato
Vincenzo Valente
Aggettivo ricorrente solo nella Commedia. È variamente spiegato in rapporto a luoghi famosi per qualche ragione storica: la fortunata terra / di Puglia (If XXVIII 8), " famosa [...] " per la battaglia di Canne (ma cfr. l'Ottimo: " Qui comprende tutto quello che di sotto particularmente scrive; e dice ‛ fortunata ', però che più a caso che per ragione è stata menata "; o Benvenuto: ...
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oltraggio
Antonio Lanci
Sostantivo usato esclusivamente nella Commedia e nel Fiore, e sempre in rima; è frequente la locuzione ‛ fare oltraggio '.
Nel senso etimologico di " ciò che va oltre ", quindi [...] " che eccede ", il termine compare in Pd XXXIII 57 il mio veder fu maggio / che 'l parlar mostra, ch'a tal vista cede, / e cede la memoria a tanto oltraggio, cioè " la memoria è vinta da una visione tanto ...
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confarsi
Andrea Mariani
. Compare due volte nella Commedia, in If XXXIV 33 e in Pg XXI 15. Nella prima occorrenza (vedi oggimai quant'esser dee quel tutto / ch'a così fatta parte si confaccia) non esistono [...] problemi di interpretazione. Unanimemente antichi e moderni commentatori intendono il verbo come equivalente a " esser confacente ", " essere proporzionato ": se solo le braccia di Lucifero sono così smisurate, ...
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uopo (uo')
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nella Commedia e in un esempio del Fiore, con il significato di " bisogno ", " necessità ": Pg XVII 59 quale aspetta prego e l'uopo vede, / malignamente già [...] si mette al nego; e così in XVIII 93 e 130 (dove quei che m'era ad ogne uopo soccorso è Virgilio), XXV 21. Quando Amore ricorda a Falsembiante come egli vada predicando e lodando la povertà, l'interlocutore ...
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varco
Alessandro Niccoli
È vocabolo esclusivo della Commedia, dove compare sempre in rima (v. anche VALCO).
Nel suo significato più generico è sinonimo di " passaggio " e indica un luogo o un'apertura [...] per dove si passa, spesso con l'idea che il passaggio sia angusto e difficoltoso: un varco sono la rovina di rocce scoscese attraverso cui è dato scendere dal sesto al settimo cerchio dell'Inferno (If ...
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barca
. La parola è attestata soltanto nella Commedia, sempre in rima (cinque volte con ‛ carca '). Fatta eccezione per If VIII 25 (Lo duca mio discese ne la barca), ha sempre uso figurato. In Pd XI [...] 119 la barca / di Pietro indica la Chiesa, con riferimento al mestiere di s. Pietro prima del suo apostolato, metafora che richiama quella di Pg XXXII 129 O navicella mia, com' mal se' carca! In Pg XII ...
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schiarare (schiarire)
Alessandro Niccoli
Compare solo nella Commedia, con il valore di " render chiaro ", " illuminare " quando è transitivo, e di " divenire luminoso, splendente " nel costrutto intransitivo [...] o intransitivo pronominale.
Nel suo senso più immediato ricorre solo nella perifrasi colui che 'l mondo schiara (If XXVI 26), usata per indicare il sole. Negli esempi del Paradiso è invece riferito allo ...
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italico
Aggettivo esclusivo del Convivio e della Commedia, che, riferito a terra (Pd IX 26), indica l'Italia: quella parte de la terra prava / italica che siede tra Rïalto / e le fontane di Brenta e [...] di Piava, è la Marca Trivigiana (" E non chiama ‛ prava ' tutta la terra d'Italia... Ordina adunque così: in quella parte prava della terra Italica ", Vellutello). All'Italia si allude anche con la metafora ...
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vaso
Alessandro Niccoli
Si registra solo nella Commedia e, una volta, nelle Rime.
Nel significato proprio compare solo in Pd XIV 2 Dal centro al cerchio, e sì dal cerchio al centro / movesi l'acqua [...] in un ritondo vaso, / secondo ch'è percosso fuori o dentro.
Per un semitismo penetrato nel latino della Vulgata attraverso il testo greco per effetto di una traduzione letterale dell'espressione ebraica ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
commediante
s. m. e f. [der. di commedia]. – 1. Attore di commedia o di drammi; oggi ha solo senso spreg., ed è sostituito da attore (o artista) comico, attore drammatico. 2. fig. Persona che simula, che recita la commedia: essere un c., una...