peccare
Alessandro Niccoli
Quando ricorre nella Commedia, è usato assolutamente con il valore corrente di " commettere peccato ", e nella maggior parte degli esempi s'intende uno o più peccati attuali: [...] If XXX 71 La rigida giustizia... / tragge cagion del loco ov'io peccai / a metter più li miei sospiri in fuga; Pg XI 90 ancor non sarei qui, se non fosse / che, possendo peccar, mi volsi a Dio. Altri esempi ...
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tacito
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nella Commedia, spesso in funzione predicativa, con il valore di " silenzioso ", " che sta senza parlare ".
La definizione semantica dell'aggettivo non offre mai [...] alcuna difficoltà all'interprete; occorre piuttosto osservare come il suo uso assolva alla calcolata funzione di creare un'impressione di solitudine e di silenzio o di suggerirel'idea di un'assorta e, ...
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Caccianemico, Venedico
Vincenzo Presta
, Personaggio della Commedia, nato intorno al 1228 da Alberto Caccianemico dell'Orso, capo della Parte geremea di Bologna; affiancò fin da giovane il padre nelle [...] violente lotte civili che travagliarono a lungo la città. Riuscì nel maggio-giugno del 1274 ad aver finalmente ragione della fazione avversaria guidata dai Lambertazzi, e ne esiliò i maggiorenti favorendo ...
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mordere
Alessandro Niccoli
Verbo esclusivo della Commedia, con l'eccezione di Rime CXVI 75.
Come nell'uso odierno, nel suo significato più proprio esprime l'azione dell'afferrare fortemente tra i denti, [...] ed è quindi riconducibile all'idea dell'aggressione o della voracità, per cui cfr. If VI 29 Qual è quel cane ch'abbaiando agogna, / e si racqueta poi che 'l pasto morde, libera rielaborazione di Aen. VI ...
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dente
Beatrice Guidi
Ricorre frequentemente nella Commedia, due volte nel Convivio, una volta nelle Rime e una nel Fiore. In senso proprio, in Cv I VII 9 la natura particulare è obediente a la universale, [...] quando fa trentadue denti a l'uomo, e non più né meno; in If XXI 138 ma prima avea ciascun [diavolo] la lingua stretta / coi denti; in Pg XXIV 28 Vidi [Ubaldino della Pila e Bonifazio dei Fieschi] per ...
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ventre
Alessandro Niccoli
Oltre che nella Commedia, compare una volta nelle Rime e tre nel Convivio; nella maggior parte degli esempi indica la regione esterna dell'addome.
Nell'Inferno l'uso del vocabolo [...] è quasi sempre suggerito da qualche particolarità nell'aspetto esterno dei demoni o dei dannati. Cerbero, proprio per essere custode del cerchio dei golosi e simbolo della gola, li occhi ha vermigli, la ...
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trascorrere (transcorrere)
Alessandro Niccoli
Compare nella Commedia, quasi sempre in rima, e in un esempio del Convivio.
In senso proprio, quale transitivo, vale " percorrere un luogo o uno spazio, [...] passando oltre " e implica l'idea che il cammino iniziato sia portato a compimento. Di qui la convenienza della metafora usata da Virgilio per ricordare a D. come la ragione umana, aiutata dalla cognizione ...
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passeggiare
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nella Commedia e, una volta, nel Fiore.
Quando è transitivo, ha il valore di " percorrere camminando ": Pg VII 59 Ben si poria... tornare in giuso / e passeggiar [...] la costa intorno errando; così XXXII 31, Fiore CC 2. In un caso compare nella forma passiva: If XVII 6 accennole che venisse a proda, / vicino al fin d'i passeggiati marmi, degli argini di pietra " che ...
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fronte
Alessandro Niccoli
Vocabolo esclusivo della Commedia, a eccezione di Rime CXIII 9 e Detto 177.
In otto esempi la parola conserva il suo significato fondamentale: Pg IX 112 Sette P ne la fronte [...] mi descrisse / col punton de la spada; XII 98, XXIV 149, Pd III 14, sempre con riferimento alla f. umana. Ma D. ha usato il termine anche a proposito di un personaggio mitologico rappresentato in figura ...
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Vanni Fucci
Emilio Bigi
Personaggio della Commedia, nella bolgia dei ladri (If XXIV 97-151, XXV 1-18). Figlio illegittimo di Fuccio (Guelfuccio) dei Lazzàri, antica e potente famiglia magnatizia di [...] Pistoia, compare nei documenti contemporanei e nelle Storie pistoresi come uno dei più feroci protagonisti delle drammatiche vicende della sua città durante gli ultimi due decenni del sec. XIII.
Nel 1281, ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
commediante
s. m. e f. [der. di commedia]. – 1. Attore di commedia o di drammi; oggi ha solo senso spreg., ed è sostituito da attore (o artista) comico, attore drammatico. 2. fig. Persona che simula, che recita la commedia: essere un c., una...