supino
Alessandro Niccoli
Solo nella Commedia, e sempre come predicativo, con riferimento a persona " che sta appoggiata sulla schiena " con il volto e il ventre rivolti verso l'alto: If X 72 supin [...] ricadde, cadde all'indietro; XIV 22 Supin giacea in terra alcuna gente (qui è usato in funzione di avverbio); XXIII 44.
Più genericamente, " volto all'insù ": Pg XIV 9 Così due spirti, l'uno a l'altro ...
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pecca
Alessandro Niccoli
Solo nella Commedia e nel Detto, sempre in rima.
Nel lessico di D. ha senso più grave che non nella lingua moderna, giacché non vale " difetto " o " mancanza ", ma " peccato [...] ", secondo il significato che questo vocabolo ha nel linguaggio teologico.
È usato a proposito di tutte e tre le categorie di peccati note alla teologia morale. A due di esse si allude in If XXXIV 115, ...
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annunzio
. Nei tre luoghi della Commedia in cui appare, il sostantivo ha sempre propriamente il valore di " predizione ": l'annunzio di dogliosi danni (Pg XIV 67) è la predizione di Guido del Duca dei [...] delitti che commetterà Fulcieri da Calboli. Delle Arpie si ricorda che cacciarono i Troiani dalle Strofadi con tristo annunzio di futuro danno (If XIII 12); l'ultima parte del discorso di Vanni Fucci, ...
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giocondo
Antonio Lanci
Esclusivo della Commedia, si registra, salvo in un caso, sempre in rima. Ha per lo più il significato di " lieto ", " felice ", " beato ": If XI 45 piange là dov'esser de' giocondo [...] (per l'interpretazione del verso e dell'intero passo [vv. 40-45], tuttora controversa, cfr. Petrocchi [ad l.], che intende: lo scialacquatore " consuma ogni suo avere e resta poi a piangere la ricchezza ...
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stoscio
Emilio Pasquini
‛ Hapax ' della Commedia, ma già attestato in Bono Giamboni, Monte Andrea, Albertano volgare (come poi in Antonio Pucci e nel Boccaccio), col valore costante di " salto ", " [...] discesa o caduta dall'alto ", in If XVII 121 Allor fu' io più timido a lo stoscio: " temetti di precipitare là dove erano i fuochi, dove si piangeva " (Torraca); meglio ancora, " quando vidi i primi segni ...
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mungere
Alessandro Niccoli
Ricorre nella Commedia, sempre in rima e in senso figurato, solo nelle forme del presente indicativo (munge) e del participio passato.
Vale " spremere ", in If XII 135 La [...] divina giustizia... / in etterno munge / le lagrime... / a Rinier da Corneto: " trae fuori; traslato dal mungere il latte " (Daniello). Con analogo traslato, ma inserito in un diverso giro sintattico, ...
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preda
Antonio Lanci
Esclusivo della Commedia, ricorre per lo più in rima.
Nel senso di " bottino ", a indicare, cioè, cosa acquistata con la forza, detto del carro simboleggiante la Chiesa, che divenne [...] mostro e poscia preda quando fu rapito dal gigante (Pg XXXIII 39; v. anche XXXII 157 ss.). Come bottino di caccia, in If XXXI 118 recasti già mille leon per preda (cfr. Phars. IV 601-602 " latuisse [Antaeum] ...
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pertugio
Antonio Lanci
Esclusivo della Commedia, nel senso di " buco ", " stretta apertura ", " fessura ": If XXIV 93 corrëan genti nude e spaventate, / sanza sperar pertugio o elitropia, " un buco [...] dove nascondersi " (Scartazzini-Vandelli); XXXIII 22 Breve pertugio dentro da la Muda (la torre dei Gualandi, in Pisa, ove fu rinchiuso il conte Ugolino, con i suoi figli e nipoti), " piccola balestriera ...
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velame
Antonio Lanci
Esclusivo della Commedia, è usato solo in senso figurato, senza alcuna differenza semantica rispetto ad alcuni impieghi traslati del sostantivo ‛ velo ' (v.).
Appare, due volte [...] su tre, in rima: Pd XIX 30 Ben so io che, se 'n cielo altro reame [" ordine angelico " ] / la divina giustizia fa suo specchio [" si riflette in esso " ], / che 'l vostro non l'apprende con velame, " non ...
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vivace
Alessandro Niccoli
Solo nella Commedia e in un passo del Convivio. In senso proprio vale " pieno di vita e di vigore "; è perciò riferito a un albero ricco di frutti (Pg XXIV 103 parvermi i rami [...] gravidi e vivaci / d'un altro pomo; per il Mattalia " suggerisce anche vivezza di colore "), a un terreno fertile e fecondo (XXXII 137 come da gramigna / vivace terra, da la piuma... / si ricoperse) e, ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
commediante
s. m. e f. [der. di commedia]. – 1. Attore di commedia o di drammi; oggi ha solo senso spreg., ed è sostituito da attore (o artista) comico, attore drammatico. 2. fig. Persona che simula, che recita la commedia: essere un c., una...