mamma
Antonio Lanci
Esclusivo della Commedia; si registra quasi sempre in rima. In VE II VII 4 D. elenca questo termine, insieme con babbo, mate e pace, fra i vocabula... puerilia, che, propter sui [...] , locutio vulgaris, in qua et mulierculae comunicane (Ep XIII 31), come intendono altri commentatori. Comunque, il polilinguismo della Commedia tollera il termine m., sia pure in rima, anche quando non vi sia una particolare sfumatura semantica che ...
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Davo
Manlio Pastore Stocchi
. Nella commedia e nella satira latine è caratteristico nome servile, tanto che talvolta designa antonomasticamente lo schiavo, come per esempio presso Orazio (Ars poet. [...] assurda. Il discorso delvirgiliano riposa perciò sulla premessa che mai Davo saprà sciogliere l'enigma della Sfinge: nella commedia terenziana infatti il servo finge di non capire un ammonimento del vecchio Simone e si giustifica dicendo " Davo ...
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capo
Lucia Onder
. Torna nella Commedia 31 volte, di cui 23 nell'Inferno, 5 nel Purgatorio, 3 nel Paradiso, 1 nella Vita Nuova, 2 nelle Rime, 4 nel Convivio. S'incontra anche 7 volte nel Fiore e 2 nel [...] e nel " papa ", e più specificamente in Bonifacio vile, e quest'ultima interpretazione trova buon sostegno in due altri passi della Commedia, Pg XVI 98-105 e Pd XVIII 124-126. Altri infine intendono : " per quanto il mondo torca colpevolmente il capo ...
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dottrina
Sebastiano Aglianò
Ricorre nella Commedia (due volte in rima su sette), nel Convivio e altresì nel Fiore (dove ambedue le occorrenze sono in rima, come quasi sempre negli scritti coevi); il [...] a la facultà del discente), XXVI 10 (la si riceve dai genitori, oltre all'esistenza e al nutrimento). Così anche nella Commedia: sempre desideroso di apprendere, D. ricorre a la dottrina / di colui ch'abbelliva di Maria, cioè di s. Bernardo (Pd XXXII ...
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gloria
Sebastiano Aglianò
Presente nella Commedia, nel Convivio e nella Vita Nuova (ma soltanto nella prosa). La forma ritenuta autentica è sempre quella dotta, non avendo gli editori accolto groria, [...] di essere vanagloriosi (e non l'aspirazione a una g. che sembra grande, ma che è solo speciosa). Per la Commedia il Petrocchi ritiene su buoni fondamenti (Introduzione 235)non arbitraria la variante gloria di Pd XV 36, accogliendola a testo in ...
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vacca
In due occorrenze della Commedia, con riferimento alla v. di legno entro cui si nascose la mitica Pasifae (v.) per farsi coprire dal toro: l'infamia di Creti [il Minotauro] ... / che fu concetta [...] ne la falsa vacca (If XII 13); Ne la vacca entra Pasife (Pg XXVI 41) ...
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annerarsi
Antonio Lanci
Esclusivo della Commedia, dove ricorre due volte, col significato di " oscurarsi ", detto del cielo all'appressarsi della notte: Pg VIII 49 Temp'era già che l'aere s'annerava, [...] " si faceva buio " (Daniello), e XXVII 63 mentre che l'occidente non si annera, " antequam noctescat " (Benvenuto) ...
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Iambernicchi
. In alcuni codici della Commedia, ad es. nell'antico Landiano, è forma, in luogo di Tambernicchi, in If XXXII 28, tale da mutuare l'ipotesi (non discara al Bassermann, Orme 464 ss.) che [...] il discusso riferimento geografico vada piuttosto al monte Jàvornik della Carniola; cfr. Tambernicchi ...
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grandine (grando)
Due occorrenze nella Commedia: in If VI 10 Grandine grossa, acqua tinta e neve, dov'è descritto l'ambiente dei golosi, e in Pg XXI 46 non pioggia, non grando, non neve, dove la forma [...] del nominativo latino grando sembra dovuta a ragioni metriche. Si noti che il verso riunisce gli stessi elementi citati nel canto dell'Inferno ...
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loglio
Antonio Lanci
Esclusivo della Commedia, si registra solo due volte, in rima. Indica i chicchi della pianta graminacea così chiamata, i quali costituiscono mangime per gli uccelli, in Pg II 124 [...] cogliendo biado o loglio, / li colombi adunati a la pastura.
In Pd XII 119 e tosto si vedrà de la ricolta / de la mala coltura, quando il loglio / si lagnerà che l'arca li sia tolta, il sostantivo, in ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
commediante
s. m. e f. [der. di commedia]. – 1. Attore di commedia o di drammi; oggi ha solo senso spreg., ed è sostituito da attore (o artista) comico, attore drammatico. 2. fig. Persona che simula, che recita la commedia: essere un c., una...