dramedy
s. f. Commedia che si tinge anche di toni drammatici.
• Hilary Swank [...] arricchisce la sua carriera di un altro intenso personaggio, una giovane donna malata da Sla in «Qualcosa di buono» [...] d’amore, amicizia e malattia. (Piccolo, 9 luglio 2015, p. 31) • Ai David lei ha detto: «Non sono abituato ai premi, faccio commedie». «Il film [“Perfetti sconosciuti”] in America è indicato come “dramedy”. È il termine che più si avvicina alla nostra ...
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LAZZI
. Termine tratto dalla commedia italiana, col quale s'indicava una piccola azione, muta e a volte parlata, che improvvisamente s'intercalava nel mezzo d'una scena. Nei primi tempi questi intermezzi [...] sono tutti più o meno insipidi, significa ripetere ciò che deplorava non solo il Goldoni (che, tuttavia, anche nelle sue commedie scritte ne intercalò parecchi, se non proprio interrompenti l'azione, certo affatto inutili), ma anche, più d'un secolo ...
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liquore
Esclusivo della Commedia, vale " liquido ", " materia liquida " (cfr. il latino liquor): in particolare, in Pg XXII 137 liquor chiaro è l'acqua limpida che si sparge su per le foglie dell'albero [...] del girone dei golosi, e in Pd XXI 115 liquor d'ulivi è l'olio, cioè il " liquido " che si estrae dalle olive ...
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lustro
Sostantivo esclusivo della Commedia, ove si registra solo due volte; vale " luce ", " splendore ": Pg XXIX 16 Ed ecco un lustro sùbito tràscorse / da tutte parti per la gran foresta, / tal che [...] di balenar mi mise in forse, e Pd XIV 68 Ed ecco intorno, di chiarezza pari, / nascere un lustro sopra quel che v'era, / per guisa d'orizzonte che rischiari ...
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aguzzo
. Solo nella Commedia: vale " appuntito ", " acuto ", in senso proprio in If XVII 1 la fiera con la coda aguzza; figurato in Pd XVI 57 quel da Signa, / che già per barattare ha l'occhio aguzzo [...] (dove a. potrebbe anche essere forma verbale: ha aguzzato lo sguardo). In questi luoghi a. è in rima, rispettivamente, con appuzza e puzzo / Galluzzo; sono queste in D. le uniche rime in -uzza, -uzzo, ...
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ghianda
Antonio Lanci
Nella Commedia il senso proprio di " frutto della quercia " è documentato due volte, in rima: Pg XXII 149 Lo secol primo [l'età dell'oro] ... / fé savorose con fame le ghiande [...] (cfr. Met. I 103 ss.); Pd XXII 87 La carne d'i mortali è tanto blanda, / che giù non basta buon cominciamento / dal nascer de la quercia al far la ghianda, cioè, la natura umana è tanto debole nel resistere ...
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offensione
Latinismo, esclusivo della Commedia. È in particolare l'offesa fatta a Dio (Pg XVII 82 quale offensione / si purga qui nel giro dove semo?), cioè il " peccato ", la " colpa ", significato [...] che è costante in Iacopone (Peccator, chi t'ha fidato 35; Fede, Spene e caritade 14), in Chiaro (La mia vita 16), in Bonagiunta (Tal è la fiamma 31) e in altri; v. anche OFFENDERE; Offesa.
Con il valore ...
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benda
Nella Commedia il termine è usato per indicare il velo che veniva prescritto alle donne maritate dagli statuti comunali: Pg XXIV 43 Femmina è nata, e non porta ancor benda, cioè " è ancora fanciulla [...] " (cfr. Angiolieri Anima mia 6 " par che 'l cuor mi fenda / per la gran pena... / ched i' non t'abbi anzi che porti benda "). Per le vedove gli statuti prescrivevano veli bianchi in segno di lutto: pertanto ...
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foresta
Vincenzo Valente
Nella Commedia, la parola è usata unicamente (Pg XXVIII 2 e 85, XXIX 17) per indicare la f. del Paradiso terrestre, sia pur insieme con selva (la selva antica, Pg XXVIII 23, [...] la selva folta, v. 108, l'alta selva, XXXII 31). La f. della vetta del Purgatorio, con i suoi prati fioriti, è la sede dell'Eden dantesco, anzi s'identifica con esso, dato che ‛ Paradiso ' significa " ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
commediante
s. m. e f. [der. di commedia]. – 1. Attore di commedia o di drammi; oggi ha solo senso spreg., ed è sostituito da attore (o artista) comico, attore drammatico. 2. fig. Persona che simula, che recita la commedia: essere un c., una...