Tartaglia Maschera della commedia dell’arte, fiorita intorno al 1630, la cui caratteristica principale (da cui il nome) è la balbuzie. Celebre T. fu il comico napoletano N. Cioppo (18° sec.): gli successe [...] nella stessa compagnia, A. Fiorilli, che aggiunse nuove note al carattere, impersonando parti di dottore, procuratore, giudice. Il costume con cui la maschera è giunta, dopo diverse trasformazioni, consiste ...
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(“Epidico”) Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), datata intorno al 195 a.C.
Il figlio di Perifane è innamorato di due cortigiane, per ottenere le quali ha bisogno di denaro; [...] viene aiutato dal furbo servo Epidico, che imbastisce imbrogli e raggiri di cui è vittima Perifane; quando, però, le trame di Epidico sono sul punto di essere scoperte, una delle due cortigiane è riconosciuta ...
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Personaggio della commedia Les femmes savantes (1672) di Molière (1622-1673); è un poeta da strapazzo che sa adulare la saccenteria delle tre protagoniste e ambisce a sposare la ricca Enrichetta; ma il [...] suo progetto fallisce quando, grazie a uno stratagemma, si dimostra che egli mirava soltanto ai quattrini. T. è il tipo satirico dei "letterati di consorteria e di cricca", come scrive G. Carducci, in ...
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Liolà Commedia (1916) di L. Pirandello, scritta originariamente in dialetto siciliano.
Il protagonista, Liolà, è un allegro dongiovanni di paese, padre di tre figli, frutto di illeciti amori. La giovane [...] Tuzza, che sta per avere un bambino da lui, tenta di farlo adottare da un vecchio che non riesce ad avere un figlio dalla propria moglie; ma Liolà si vendica, rendendo madre costei; quanto al bambino ...
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(o Calandra) Commedia in cinque atti del letterato e diplomatico B. Dovizi, detto il Bibbiena (1470-1520), rappresentata a Urbino nel 1513, con prologo di B. Castiglione; in Vaticano nel 1518; alla corte [...] di Francia nel 1548. Trae il titolo dal nome del protagonista, Calandro, tipo di sciocco che ricorda in parecchi tratti il Calandrino del Boccaccio. L’intrigo deriva in parte da Plauto.
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(“Il tanghero”) Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), datata da alcuni intorno al 190 a.C., che deriva il titolo dal nome di uno schiavo con un ruolo secondario.
Una cortigiana [...] ha una relazione con tre uomini contemporaneamente e fa addirittura credere a uno di loro di aver avuto un figlio da lui. Quando il raggiro viene scoperto uno dei tre giovani sposa la vera madre del bambino, ...
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Servetta della commedia dell’arte; con tale nome recitarono Silvia Roncagli della compagnia dei Gelosi; Livia, moglie di G.B. Zecca, della compagnia dei Fedeli, e anche attori come Battista Amorevoli da [...] Treviso della compagnia degli Uniti nel 1584 e Ottavio Bernardini della stessa compagnia nel 1614.
F. appare anche nella Fiera di Michelangelo Buonarroti il Giovane e nel Volpone di Ben Jonson; è raffigurata ...
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Maschera della commedia dell'arte. Il nome si fa derivare da Hellequin, tipo comico del diavolo nelle rappresentazioni medievali francesi. Apparsa in teatro nella seconda metà del 16° sec., la figura di [...] A. assunse progressivamente rilievo e nel Settecento diventò una delle maschere più vivaci e caratteristiche, grazie anche al particolare costume (giacca e pantaloni aderenti, tappezzati di triangoli rossi, ...
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("Menecmi") Commedia ddel commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), ritenuta forse la più antica, viene datata da alcuni al 206, anche se molti studi la riconducono al 194 a.C.
La trama [...] rapito da bambino e l'altro lo cerca a lungo fino a quando, giunto a Epidamno, dove vive il fratello, viene con lui scambiato.
Su essa furono ricalcate le note commedie: I Simillimi (1548) di G.G. Trissino e la Comedy of errors di W. Shakespeare. ...
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Personaggi seri della commedia dell’arte, che vi appaiono più tardi delle maschere o in genere dei personaggi comici, giovando a dare coerenza consistente all’intreccio che poté svilupparsi con maggiore [...] complessità intorno ai loro amori contrastati. Non portavano maschera e vestivano alla moda. Molti i nomi di scena: per le attrici Aurelia, Celia, Delia, Diana, Flaminia, Isabella, Lavinia, Lidia, Valeria, ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
commediante
s. m. e f. [der. di commedia]. – 1. Attore di commedia o di drammi; oggi ha solo senso spreg., ed è sostituito da attore (o artista) comico, attore drammatico. 2. fig. Persona che simula, che recita la commedia: essere un c., una...