Comencini, Luigi
Margherita Pelaja
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Salò (Brescia) l'8 giugno 1916. Autore di non facile catalogazione, come dimostrano le diverse etichette ('regista [...] M. Margadonna (e per il secondo con Eduardo De Filippo e Vincenzo Talarico), C. fuse in essi commediadell'arte e gusto strapaesano, le scaltre macchiette (il 'maresciallo', carattere disegnato da Vittorio De Sica, la 'Bersagliera', interpretata ...
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Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, [...] , entrando in contatto a Lione con le compagnie italiane che recitavano la commediadell'arte. In quel periodo M. scrisse molte farse, quasi per intero perdute, e due commedie, su modelli italiani, L'étourdi (derivato dall'Inavvertito di M. Barbieri ...
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Regista teatrale e storico del teatro italiano (Forte dei Marmi 1917 - Roma 1974); allestì spettacoli impegnati (La luna è tramontata di J. Steinbeck; La casa di Bernarda Alba di F. García Lorca; Il malinteso [...] di A. Camus) e adattò per le scene novelle di Boccaccio e di Bandello e varî canovacci dellacommediadell'arte. Critico militante e pubblicista teatrale e cinematografico, fu con E. Vittorini e altri tra i fondatori de Il politecnico (1945). Tra gli ...
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Attore, autore e regista italiano (n. Belluno 1956). Le storie, i contenuti, le memorie della sua terra, diventano temi centrali degli spettacoli di P. Partendo dai ricordi di bambino, ritrova la sua origine [...] di Pontedera, con E. Barba, con il Tag Teatro di Venezia (1984-86), dove ha lavorato a diversi spettacoli sulla Commediadell'arte e dal 1987 con il Teatro Settimo di Gabriele Vacis, dove si è rivelato partecipando, come attore e coautore, agli ...
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Pittore (Cortona 1883 - Parigi 1966). A Roma dal 1899, conobbe U. Boccioni e G. Balla che lo introdusse alla tecnica divisionista. Stabilitosi nel 1906 a Parigi (dove trascorse, con intervalli, la maggior [...] , S. giunse alla definizione di calibrati ritmi compositivi nei quali temi desunti dalla commediadell'arte, ritratti e nature morte con frammenti dell'antico, appaiono immersi in atmosfere metafisiche di luce mediterranea. Dagli anni Venti, segnati ...
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Regista italiano (n. Reggio nell'Emilia 1956). Tra i fondatori, nel 1983, del Teatro delle Albe di Ravenna, è fautore di un teatro caratterizzato da una intensa fisicità e da una narratività elementare, [...] ispirato alla commediadell'arte e all'esperienza di D. Fo. Mira a offrire una lettura della realtà contemporanea sovrapponendo i registri del comico e del tragico: un teatro meticcio e interetnico, arricchito dalla contaminazione con il teatro ...
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Regista e attore italiano (n. Roma 1948). Personalità poliedrica, ha lavorato nel teatro, nel cinema e per la televisione. È stato tra i fondatori della Compagnia della Rancia, con la quale ha messo in [...] a rilanciare questo genere in Italia.
Vita e opere
Attore di prosa, arguto Arlecchino in spettacoli tratti da canovacci dellacommediadell'arte, è stato diretto da registi come F. Enriquez, A. Trionfo, G. Lavia; ha lavorato anche nel cinema ...
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Famiglia di comici italiani, di cui forse fu capostipite l'umanista Antonio (v.). Il primo attore noto della famiglia è un altro Antonio (n. Venezia - m. 1696 circa), celebre Pantalone. Il figlio, Luigi [...] contro l'ostilità del pubblico che ai comici chiedeva solo farse volgari, pur senza rinnegare la lezione dellacommediadell'arte, si propose di riformare il teatro italiano e rinnovarne il repertorio: scrisse scenarî di ispirazione molieriana ...
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Pseudonimo del regista e teorico del teatro A. Kornbliet (Romny, Poltava, 1885 - Mosca 1950). Attore con la Kommisarževskaja, regista in varî teatri, fondò nel 1914 il Kamernyj Teatr ("Teatro da camera", [...] e meraviglia, partitura di suoni, luci, musica e colori, T. si richiamò alla commediadell'arte chiedendo all'attore una recitazione basata sul possesso della tecnica, che gli consentiva di essere artista universale, capace di passare da un genere ...
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Nome d'arte, forse di origine italiana (Tabarrino, da tabarro), di un attore comico francese, autore di farse, paragonabili ai mimi di Eroda e agli odierni quadretti (o sketch) delle riviste, da lui recitate [...] ses fantaisies, dialogues, paradoxes, gaillardises, rencontres, farces et conceptions (1622), le farse s'ispirano alla commediadell'arte e hanno un preciso carattere italiano: risultano di brevi dialoghi, misti di italiano e francese, spiritosi e ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...