Commediografo napoletano dei primi anni del sec. XVII, appartenente alla schiera degl'imitatori di G. B. Della Porta. Le sue cinque commedie, la Fortunia, l'Alvida, la Flaminia, la Ginevra e il Malmaritato, [...] personaggi, e i soliti raggiri dei servi. I caratteri sono quelli ormai cristallizzati dellacommedia erudita di stampo classico, che sono poi gli stessi che figurano nelle commediedell'arte.
Bibl.: A. Bellon. Il Seicento, Milano 1929, pp. 346-349 ...
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L’oltretomba secondo la concezione pagana e il luogo di pena per le anime dei peccatori, secondo la concezione cristiana.
L’aggettivo latino infernus racchiudeva una sfumatura intensiva di inferus, indicando [...] ., Capua, e di S. Maria Novella, 14° sec., Firenze; timpano della cattedrale di Autun, 12° sec.). Un particolare filone è costituito dalle illustrazioni della Divina Commedia e dalle opere d’arte che a essa si ispirano (S. Botticelli, J. Flaxman, G ...
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Uomo politico e scrittore (Firenze 1246-47 circa - ivi 1324). Guelfo bianco, partecipò attivamente all'amministrazione del Comune: fu tra l'altro due volte priore, nel 1289, quando si ebbe la vittoria [...] giustizia nel 1293 e, prima, console nell'artedella seta, capitano di Orsanmichele, consigliere del Comune. della patria contro i politicanti della fazione dei Neri: atteggiamento analogo, ma più ingenuo e limitato, a quello di Dante nella Commedia. ...
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GOZZI, Gasparo
Antonio Zardo
Nacque a Venezia primo di undici figli, due dei quaii morirono presto, da Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo, patrizia veneta, il 4 dicembre 1713. Oriundi di Ragusa, i G. [...] , dal Voltaire, di cui piacque quella della Zaira, e da altri ancora. Una traduzione dellecommedie del Molière, pubblicata a Venezia tra il di Zelma di C.-J. Dorat (Venezia 1768), L'artedella pittura di Ch.-H. Watelet (Venezia 1771), Le quattro ...
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Nacque a Firenze nel 1495. La sua vita si può distinguere in due grandi periodi: italiano e francese. Giovinetto, frequentò lo Studio fiorentino, seguendo le lezioni di Francesco Cattani, discepolo e successore [...] poeti italiani per la fecondità, varietà e nobiltà della sua arte, di cui il carattere principale fu l'imitazione dei La poesia pastorale, Milano [1908], p. 387 segg.; I. Sanesi, La Commedia, I, Milano [1911], p. 274 segg.; E. Bertana, La tragedia, ...
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SORDI, Alberto
Francesco Bolzoni
Attore cinematografico, nato a Roma il 15 giugno 1920. Ancora studente affrontò con tenacia il mondo dello spettacolo: animatore di numeri brillanti nelle sale cinematografiche [...] stagioni della vita italiana. S. offre il meglio di sé quando è diretto da registi avvertiti: L. Zampa in L'arte di ivi 1979; J.-A. Gili, Arrivano i mostri: i volti dellacommedia italiana, Bologna 1980; F. Fellini, Lo sceicco bianco (con un ...
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GUTTUSO, Renato
Alexandra Andresen
(App. II, I, p. 1174)
Pittore italiano, morto a Roma il 17 gennaio 1987. Mantenendo in modo coerente la sua posizione ideologica ed estetica, nel 1947 G. fu tra i [...] a R. Longhi (La strada del realismo è oggi aperta per l'arte italiana, in l'Unità, 1951; Sulla via del Realismo, in Società produzione pittorica e grafica (56 delle quasi mille tavole con illustrazioni per la Divina Commedia, elaborate tra il 1959 e ...
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La vita. - Per la biografia di Tommaso d'Aquino abbiamo a nostra disposizione fonti narrative più numerose che per altri grandi scolastici, tuttavia, anche nei suoi riguardi, molti punti rimangono oscuri. [...] o nell'arte, ma anche la bellezza spirituale, risultante dall'armonia delle virtù e dallo splendore della vita della grazia, quello del massimo poeta italiano: la teologia della Divina Commedia mostra un'impronta particolarmente tomistica, mentre la ...
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ULISSE ('Οδυσσεύς, Ulixes)
Gaetano DE SANCTIS
Paolino MINGAZZINI
Mario PRAZ
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Uno dei più noti eroi greci. Del suo nome si diedero varie etimologie: la più comune è quella da ὀδύσσασϑαι, che risale [...] sue avventure, ciò che costituiva un grave impaccio per l'arte arcaica, che amava le scene con due o al massimo tre Udine, 1928-29; G. Bertoni, U. nella "Divina Commedia" e nei poeti moderni, in Atti dell'Accademia degli Arcadi, n. s., XIV, v-vi ...
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Commediografo, nato a Modena il 5 aprile 1822, morto a Milano il 9 marzo 1889. Studiò dapprima a Massa, dove il padre Sigismondo, ufficiale dell'esercito ducale, si era stabilito nel 1833, e poi, dal 1838, [...] arte non si fosse potuto trarre un ammaestramento morale. In servizio di tale intento sono scritte anche le prime commedie del ne meravigli e vergogni.
Già in Prosa, la prima delle sue commedie di costumi contemporanei, il F. aveva mostrato quel che ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...