ADRIANI, Placido
Domenico Corsi
Nato a Lucca nella seconda metà del sec. XVII, si fece benedettino cassinese in S. Pietro di Perugia il 24 febbr. 1707, dimorando però a lungo nel monastero napoletano [...] del ducato lucchese, in Memorie e documenti per servire all'Istoria del ducato di Lucca, X, Lucca 1831, pp. 271-272; B. Croce, Un repertorio dellacommediadell'arte, in Giorn. stor. d. letter. ital., XXXI (1898), pp. 458-460; E. Del Cerro, Nel regno ...
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Commedia (1917) di L. Pirandello, interpretata la prima volta dall’attore siciliano A. Musco (1872-1937), scritta nel momento di maturazione dell’arte propriamente pirandelliana, dopo le esperienze veriste. [...] Memorabile interprete ne è stato poi Eduardo De Filippo, che ne curò l’adattamento napoletano (1936), accanto al fratello Peppino ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] (ispirato dalla commediadell'accademia senese degli Intronati, Gl'ingannati), rinnova il tradizionale modello della tragedia di vendetta ove il mago Prospero dà l'addio alla sua arte. Compendio della tematica di tutto il suo teatro, The tempest si ...
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Drammaturgo norvegese (Skien 1828 - Cristiania 1906). Tra i maggiori autori teatrali, ha elaborato nei suoi poderosi drammi l'idea dell'impossibilità dell'uomo di realizzare la sua aspirazione al sublime. [...] guerrieri ad Helgeland", 1857; Kjærlighedens komedie "La commediadell'amore", 1862; Kongsemnerne "I pretendenti alla luce di vicende biografiche. Esse, anche nelle parti in cui non sono grandi per forza d'arte, restano alti documenti di umanità. ...
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Commediografo greco (Atene 344-43 o 342-41 - ivi 293-92 o 291-90 a. C.). Figlio di un ricco cittadino, Diopeite, e nipote del commediografo Alessi. Sebbene la tradizione lo consideri scolaro di Teofrasto [...] in età romana (in totale, circa 2000 versi). Ma scoperte papirologiche ci hanno restituito larghe parti di commedie, dalle quali si può meglio giudicare dell'arte di Menandro. Nel 1905 un papiro di Afroditopoli aveva restituito circa 330 versi ...
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Poeta tedesco (Norimberga 1494 - ivi 1576). Per volere del padre, il sarto Jorg Sachs, frequentò, secondo l'uso del tempo, una "scuola di latino". Nel 1509 divenne apprendista calzolaio, mentre il tessitore [...] Lienhart von Nunnenbeck lo istruiva nelle regole dell'arte dei maestri cantori. Dal 1511 viaggiò, visitando le scuole Il suo estro creativo si manifestò soprattutto nella commedia popolare e nella farsa carnascialesca (Fastnachtspiel): testi come ...
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Drammaturgo spagnolo (Madrid 1866 - ivi 1954), premio Nobel per la letteratura nel 1922. Nella sua opera confluiscono disparate tendenze, fuse in un dialogo arguto e di aristocratica discrezione. Dall'eccellente [...] e a Rosas de otoño (1905), a Los intereses creados (1907), che è una delle cose migliori, nata dalla felice combinazione dellacommedia italiana dell'arte e del tradizionale teatro spagnolo, in una riuscita satira fantastica e simbolica, a La ciudad ...
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Drammaturgo inglese (Londra 1930 - ivi 2008). Scrittore tra i più complessi e originali della sua generazione, P. si formò come attore per poi esordire come autore teatrale. Le sue opere sono basate su [...] della BBC (fu attivo in compagnie di repertorio con il nome d'arte David Baron), mentre frequentava i corsi della Royal inquietante ed enigmatica. In questo «teatro della minaccia» rientrano opere come la commedia The birthday party (1958), l'atto ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] fattori che hanno contribuito al rinvigorirsi dell'arte elettronica, delle installazioni e dell'arte specificatamente legata a un luogo. anche il rigore necessari fino a darsi uno stile.
La commedia, dopo la morte, agli inizi degli anni Settanta, di ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] attori) e gli a solo (canti dalla scena). Nella commedia invece ebbe particolare importanza la parabasi, costituita, quand'era e da A. Berruguete: opere che rispecchiano diversi momenti dell'arte, dal gotico allo stile del Rinascimento.
V. tavv. ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...