PROVERBIO drammatico
Nella letteratura drammatica si è chiamato "proverbio" un componimento, che svolge in un breve dialogo un intreccio tendente a dimostrare una certa "morale", indicata appunto dal [...] ", e sotto forma di un breve intrigo dialogico da sviluppare con l'improvvisazione degl'interlocutori: una specie di "commediadell'arte" per salotto, affidata alla grazia più o meno accorta di gentiluomini e dame che si dilettavano di recitare ...
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PIRROTTA, Antonino, detto Nino
Pierluigi Petrobelli
Musicologo e storico della musica, nato a Palermo il 13 giugno 1908. Diplomatosi in organo e composizione organistica al conservatorio di Firenze, [...] ; esso ritorna, significativamente, col nascere del teatro in musica, le cui origini P. ha collegato con la commediadell'arte, identificando coincidenze nella maniera in cui i canoni di entrambi gli eventi vengono trasmessi.
Opere: Paolo Tenorista ...
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MEYERHOLD (Mejerchol′d, secondo la grafia russa), Vsevolod Emilevič
Ettore Lo Gatto
Attore, regista e teorico del teatro russo. Nacque il 28 gennaio 1874 a Penza; il padre era un industriale tedesco, [...] del sipario, ritmo di danza dei personaggi, predominio del movimento sulla parola, convenzionalità della scena, improvvisazione tipo commediadell'arte), avevano trovato applicazione nei precedenti periodi, mai avevano trionfato in pieno come nel ...
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RICCOBONI
Alberto Manzi
. Famiglia di comici italiani, celebri in Italia e in Francia; essa probabilmente ha per capostipite un letterato, Antonio (1541-1599). Nel sec. XVII un altro Antonio, dopo aver [...] 18 maggio 1716 al Palais-Royal. Poi si trasferì all'Hôtel de Bourgogne, dov'ebbe gran successo con la Finta Pazza, commediadell'arte. Le dame di Parigi studiavano l'italiano per intendere lo spettacolo. Nel 1723, la sua compagnia ebbe il titolo di ...
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SAINETE
Carlo Boselli
Vocabolo spagnolo che originariamente significava "boccone delicato" o "salsa appetitosa" (da saín, derivato a sua volta dal latino sagina), e che nel sec. XVII passò a indicare [...] in una specie di babele dialettale. Tra questi sainetes, che in certo modo si possono accostare alla commediadell'arte italiana, vi sono veri bozzetti artistici, condotti con maestria. Tra i più originali saineteros argentini, vanno citati J ...
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STENTERELLO
Alberto Manzi
. Lo si dice comunemente la "maschera" fiorentina; ma in realtà è un carattere e non ha delle maschere dellacommediadell'arte né il tipo pressoché immutabile, né i funambulismi. [...] dell'unità e dell'indipendenza italiana. In breve il nuovo carattere si modificò ed entrò in varie compagnie per le farse e in determinate commedie di St., composto quasi interamente di riduzioni di commedie note, è dovuto a Del Buono, Ricci, Bartoli ...
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MODERN JAZZ QUARTET
Antonio Lanza
Quartetto statunitense di jazz, fondato nel 1951 dal pianista J. Lewis (n. 1920), dal vibrafonista M. Jackson (n. 1923), dal contrabbassista R. Brown (n. 1926) e dal [...] , Cortege, Bag's groove, Odds against tomorrow, e le due impegnative suites, Fontessa e The comedy, ispirate alla Commediadell'arte. Notevoli, poi, le collaborazioni discografiche con J. Giuffre (1956), S. Rollins (1959), G. Schuller (1959-60), L ...
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PANTALONE
Silvio D'Amico
. Maschera italiana, uno dei "vecchi" dellaCommediadell'arte (l'altro è il Dottore, v.), i quali vecchi ricordano quelli dellacommedia erudita del Rinascimento, a loro volta [...] Bisognosi. Il Perrucci lo descrive come un vecchio avaro, sordido, rauco, nemico della gioventù, sovente rimbambito per amore, e perciò beffato; e gli "scenarî" dellaCommediadell'arte che ci sono pervenuti, e i "repertorî" di dichiarazioni ridicole ...
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ZANI
Fausto Nicolini
. Secondo un'opinione, accennata già dal Perrucci (1699), svolta ampiamente dal Riccoboni (1723) e rincalzata ai giorni nostri da parecchi eruditi (De Amicis, Dieterich, Reich, [...] villano" (in tedesco "Hans", ossia "Giovanni", significa, tra l'altro, anche "zotico", "villanzone" e simili). Comunque, la commediadell'arte, già perfetta nella seconda metà del sec. XVI, tolse il nome primitivo ("comedia de zani") proprio dai già ...
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NESTROY, Johann
Leonello Vincenti
Attore e commediografo austriaco, nato a Vienna il dicembre 1801, morto a Graz il 25 maggio 1862. Abbandonò nel 1822 gli studî di legge per esordire come cantante. [...] tradizione dei grandi mimi viennesi, che da Stranitzky a La Roche avevano localizzato la commediadell'arte italiana coi tipi di Hans Wurst, Bernardon, Kasperle. Il tempo delle maschere però era passato e N., al pari di F. Raimund, mimò sé stesso ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...