Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, [...] , entrando in contatto a Lione con le compagnie italiane che recitavano la commediadell'arte. In quel periodo M. scrisse molte farse, quasi per intero perdute, e due commedie, su modelli italiani, L'étourdi (derivato dall'Inavvertito di M. Barbieri ...
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Fantoccio di legno a figura intera e azionato da fili.
Durante il Medioevo si adoperavano m. nelle chiese, negli spettacoli sacri e nelle corti feudali. Si diffusero in Cina dopo la dinastia T’ang (618-907); [...] . Il primo teatro di m. italiano sorse nel 1573 a Londra. L’influsso delle m. italiane sul teatro marionettistico europeo si può paragonare a quello dellacommediadell’arte. Un cenno particolare meritano i teatri di m. del Settecento e Ottocento ...
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Regista teatrale e storico del teatro italiano (Forte dei Marmi 1917 - Roma 1974); allestì spettacoli impegnati (La luna è tramontata di J. Steinbeck; La casa di Bernarda Alba di F. García Lorca; Il malinteso [...] di A. Camus) e adattò per le scene novelle di Boccaccio e di Bandello e varî canovacci dellacommediadell'arte. Critico militante e pubblicista teatrale e cinematografico, fu con E. Vittorini e altri tra i fondatori de Il politecnico (1945). Tra gli ...
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Comico dell'arte (m. 1620); a Lione nel 1600, poi a Parigi (1601), con gli Accesi, a Mantova (1606) dai Gonzaga, dal 1611 fu attore e direttore dei Confidenti alla corte dei Medici. Pubblicò Il teatro [...] delle favole rappresentative, ovvero la ricreazione comica, boscareccia e tragica (1611), una grande raccolta di scenarî, di basilare importanza per la conoscenza dellaCommediadell'Arte. ...
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Attore, autore e regista italiano (n. Belluno 1956). Le storie, i contenuti, le memorie della sua terra, diventano temi centrali degli spettacoli di P. Partendo dai ricordi di bambino, ritrova la sua origine [...] di Pontedera, con E. Barba, con il Tag Teatro di Venezia (1984-86), dove ha lavorato a diversi spettacoli sulla Commediadell'arte e dal 1987 con il Teatro Settimo di Gabriele Vacis, dove si è rivelato partecipando, come attore e coautore, agli ...
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Pseudonimo del regista e teorico del teatro A. Kornbliet (Romny, Poltava, 1885 - Mosca 1950). Attore con la Kommisarževskaja, regista in varî teatri, fondò nel 1914 il Kamernyj Teatr ("Teatro da camera", [...] e meraviglia, partitura di suoni, luci, musica e colori, T. si richiamò alla commediadell'arte chiedendo all'attore una recitazione basata sul possesso della tecnica, che gli consentiva di essere artista universale, capace di passare da un genere ...
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Letterato (Soccavo, Napoli, 1860 - Milano 1930), prof. di letteratura italiana nell'Accademia scientifico-letteraria, poi univ., di Milano; socio corrispondente dei Lincei (1922); senatore dal 1923. Oltre [...] sec. XIX (1883; poi rielaborata in L'opera buffa napoletana durante il Settecento, 1916), La commediadell'arte. Studi e profili (1884), Alcuni capitoli della biografia di Dante (1896) e una serie di studî manzoniani. Lasciò incompiuta un'opera su Le ...
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Commediografo (Siena 1673 - ivi 1767). Visse lungamente a Roma, dove fu tra gli Arcadi, e a Firenze, dove fu precettore in casa Strozzi. Scrisse numerose commedie attingendo a Molière e alla commediadell'Arte. [...] un'abilità che fa pensare a Goldoni (La serva padrona, Le serve al forno, Suocera e nuora). Altre commedie: I vecchi rivali, Il geloso in gabbia, L'amante per disprezzo, ecc. La prima edizione della sua opera, in 5 voll., apparve a Siena nel 1758. ...
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scienze sociali Il comportamento dell’individuo nella società in cui vive, in relazione alla posizione che vi occupa. È una categoria concettuale che media fra il livello della società e quello dell’individuo, [...] la parte che un attore o un personaggio ha in un’opera teatrale, cinematografica, radiotelevisiva o anche narrativa.
Nella commediadell’arte si distinguevano fra i r. il primo attore e la prima attrice assoluta e sola per le parti più importanti ...
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soggetto Argomento, tema oppure la persona o la cosa che viene presa in considerazione per determinati motivi. filosofia Come termine filosofico, s. ha assunto un significato che per certi aspetti è esattamente [...] verbo. S. logico Quello che, pur non essendo sintatticamente il s. della proposizione (s. grammaticale), indica tuttavia la persona che compie l’azione come la fuga (➔). teatro Commedia a s. Commediadell’arte e delle maschere in cui era scritta ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...