Fu uno dei più eccellenti comici dellacommediadell'arte. Fiorì nella seconda metà del sec. XVII. La compagnia di Silvio, secondo il Riccoboni, "serbò la modestia sul teatro" in quel periodo di decadenza: [...] era a Vienna, al servizio dell'imperatore Leopoldo; e qui il C. diede a stampare al van Ghelen la commedia di G. B. Boccabadati: . Principale ornamento della compagnia era la moglie, Agata C., notissima come Flaminia. La sua vita d'arte si fonde con ...
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Poeta, romanziere e drammaturgo belga, nato a Mons nel 1919; membro dell'Accademia reale di lingua e letteratura francese. Nella sua produzione teatrale, B. ha affrontato i grandi miti: Don Juan (1948) [...] materiale e spirituale; Le roi Bonheur (1966) è una "farsa filosofica" che nella forma si rifà all'operetta e alla commediadell'arte, ma in cui risuona lo stesso grido di rivolta contro l'assurdo del Caligula di Camus; Je reviendrai à Badenburg ...
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Attrice comica dellacommediadell'arte e dellacommedia scritta. Fu per molti anni al servizio dei Farnese di Parma, e si ritirò dalle scene dopo il carnevale del 1626. Di lei abbiamo alcuni rifacimenti [...] dallo spagnolo: Di bene in meglio (Venezia 1656); Con chi vengo, vengo, da Calderón (Ferrara 1666); Ruffiano in Venezia e medico a Napoli (Roma 1672). La figlia maggiore, nota sotto il nome di Auretta, ...
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. La parola entrò primamente nella lingua italiana quale nome proprio (foggiato da buratto "frullone"), ossia quale uno dei tanti nomi specifici (Frittellino, Trivellino, Traccagnino, ecc.) che, già alla [...] fine del Cinquecento, assunse nella Commediadell'arte il secondo zani (v. arlecchino).
Nel secolo seguente, perduto già il significato originario, essa divenne nome comune e sinonimo tanto di "fantoccino", cioè pupo di cenci che si aziona ...
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Artista drammatico, nato a Yenne (Savoia) nel 1885. Dopo una giovinezza avventurosa, fondò un Théâtre de la Foire, col proposito di modellarsi sulla commediadell'arte italiana. Poi fu al Théâtre des Arts [...] (interpretando Saint-Georges de Bouhélier, Dostoevskij, Ghéon, Laloy); al Grand Guignol (Dostoevskij, Lenormand); e discepolo e collaboratore di Jacques Copeau (v.) al Vieux-Colombier e in America. Nel ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] spaziò da temi metafisici ai problemi della coppia, a riflessioni sull’arte, a temi schiettamente lirici, seppe dar che da contadina diventava industriale. Tra i più versatili registi dellacommedia figurano M. Monicelli, D. Risi, L. Comencini, oltre ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] di motivi popolari presenti nelle licenziosità dellacommedia antica e del mimo popolare ellenistico. Confession d’un enfant du siècle). Un luogo a parte spetta all’arte personalissima e moderna di Stendhal, consacrata da due grandi romanzi: Le ...
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Commediografo e attore (Padova 1496 circa - ivi 1542). Figlio naturale di un medico, ebbe un'educazione raffinata; in gioventù scrisse rime d'imitazione petrarchesca che non ci sono giunte. Assai importanti [...] cultura, l'arte di R. risolve nelle pieghe del dialetto le istanze più vive della tradizione linguistica parte congetturali sono la cronologia e la titolazione delle opere di R.: Pastoral (1520); la commedia senza titolo nota come Betìa (1521 o 1524 ...
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Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] re Federico Guglielmo IV, il romantico coronato che, amante dell'arte, tanto contribuì al suo rifiorire. Specialmente Potsdam deve (con un'opera di Corneille) il Nuovo Reale Teatro di Commedia.
Federico Guglielmo II dal 1786 fu il vero e proprio ...
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Architetto, scultore, pittore. Nacque a Napoli da Pietro scultore fiorentino e da Angelica Galante napoletana il 7 dicembre 1598, morì a Roma il 28 novembre 1680. Operosissimo, signoreggiò sull'arte di [...] e melodramma, commedia e danza. Fondeva la castigata sapienza dell'architetto, con la sbrigliata fantasia dello scultore e la successione; l'impero fu diviso fra i satrapi minori dell'arte. Una sola grande figura d'architetto aveva contrastato col B ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...