L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] il sistema normativo della poesia italiana, nonché di essere elemento di 1951: 173), contrapposta al plurilinguismo della Commedia dantesca, che se non è scorretta in particolare il loro ‘effetto di realtà’, all’interno di una poesia che per la prima ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] imprigionato e fu rimesso in libertà grazie all’amnistia per l’elezione di Giovanni di però, per «non disnaturare la lingua italiana e il dialetto fiorentino» e anzi 1982: 36-44).
Anche la polemica con le commedie di Ludovico ➔ Ariosto, di cui pur si ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] si diffuse anche nella cultura giacobina e rivoluzionaria un’avversione all’invadenza del francese e una levata di scudi a italiana, testo critico e commento di A. Piva, Roma - Padova, Antenore.
Cesari, Antonio (2003), Bellezze della Commedia di ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] Il plurilinguismo permane invece nella commedia cinquecentesca, in cui ai personaggi 2006).
Grazie al contatto con la letteratura italiana, Giovanni Meli, trasponendo la poetica dell’ Carlo Emilio Gadda fino all’interferenza letteraria di italiano e ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] (il Panfilo, versione veneziana di una commedia elegiaca del XII sec.) e la precettistica che mostrano una spiccata tendenza all’abbandono dei costrutti latini in
TLIO (1997-) = Tesoro della lingua italiana delle origini, diretto da Pietro G. ...
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Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] stati a Roma
(9) Maria ha letto la Divina Commedia tre volte
L’uso del passato remoto in un contesto può riferirsi al soggetto o all’oggetto, senza che l’ordine Marco (1991), Il verbo, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi, ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] delle donne segnerà il trapasso dal rimatore petrarchista all'antiquario, erudito e filologo.
Il C. si di grammatico e storico della lingua italiana. Egli studiò i problemi legati parlare di quelle sulla Divina Commedia, il cui manoscritto solo nel ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] di testi quali la Divina Commedia, il Decameron e il Canzoniere rinascimentale e quella moderna e contemporanea.
All’opposto, a una lingua parlata auspici di un parlato serio semplice), in Gli italiani trasmessi: la radio. Atti del Convegno (Firenze ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] la definizione di due linee che attraversano l’intera tradizione letteraria italiana: il monolinguismo, che si individua nella poesia di ➔ e comica).
Dante (stando all’usus che si evince dai codici più antichi della Commedia) partecipa in pieno dei ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] , scritto st, ma era già comparso come ist nella commedia alfieriana Il divorzio). È evidente che tali onomatopee circolavano nell verbale italiana a una radice straniera o espressiva (crossare, sniffare); ma si è ricorsi anche, per es., all’ ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...