FONSI, Francesco
Franco Pignatti
Disponiamo solo di pochi lacerti biografici su questo letterato attivo a Siena nella prima metà del sec. XVI, autore di commedie ed egloghe pastorali. Dai frontespizi [...] all'improvviso. Più avanti, quando i giovani inscenano il gioco dell'"a proposito", che consiste nel pronunciare parole a catena ciascuno nell'orecchio del vicino per vedere il risultato finale, è previsto che il gioco prosegua "fuor di commedia ...
Leggi Tutto
GARAVINI, Girolamo
Cristina Reggioli
Nato a Ferrara probabilmente nella seconda metà del Cinquecento (nessuna notizia è stata reperita sulla sua nascita negli archivi locali), fu uno dei grandi attori [...] di professione del suo tempo e divenne famoso per il personaggio del capitano Rinoceronte che interpretava nelle commedieall'improvviso.
Sposò la bolognese Margherita Luciani, anche lei attrice, nota sotto il nome d'arte di Flavia, dalla quale ebbe ...
Leggi Tutto
GERINI, Francesco
Raffaella De Rosa
Poeta e scrittore, nacque a Firenze tra il 1455 e il 1456 da Giuliano, beccaio, e da una delle sue due mogli, non è accertato se dalla prima, di nome Nanna, o dalla [...] [31087] della Bodleian Library di Oxford), così come Dante e la Commedia ne costituiscono la fonte prima di ispirazione e il modello. Il G giustificando la condanna del Savonarola.
Il somnium termina all'improvviso, così come era cominciato, e il G., ...
Leggi Tutto
FABBRI, Paolo
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 31 dic. 1803 da Antonio, avvocato, e da Vincenza Barbieri. Si laureò in legge, seguendo le orme paterne, ed esercitò per alcuni anni l'avvocatura [...] i codici per le scene maturò all'improvviso: "Nel 1838, trovandosi all'arena del Sole di Bologna la indica l'autore sul frontespizio del manoscritto, si tratta di una commedia lacrimosa su modello francese che narra la vicenda di due coppie, ...
Leggi Tutto
ARMANI, Vincenza
Ada Zapperi
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Venezia di famiglia trentina (il D'Ancona la ritiene figlia d'arte, facendola discendere dalla nota famiglia di comici D'Armano).
Cosa [...] che quella donna riusciva meglio assai parlando all'improvviso, che i più consumati autori scrivendo pensatamente I, Padova 1782, pp. 50-64; A. Bartoli, Scenari inediti della commedia dell'arte,Firenze 1880, pp. CXVIII-CXXI; A. D'Ancona, Origini ...
Leggi Tutto
GABRIELLI, Giovanni, detto Sivello
Teresa Megale
Attore comico, vissuto tra il XVI e il XVII secolo, fu universalmente conosciuto con il nome d'arte di Sivello. Dotato di straordinarie capacità recitative, [...] riusciva a interpretare da solo tutti i personaggi di una commedia. Fu in grado di recitare all'improvviso sia indossando la maschera, sia a viso scoperto, dominando entrambe le tecniche. Scrisse di lui il gesuita G.D. Ottonelli: "quando voleva ...
Leggi Tutto
CALCESE, Andrea
Ada Zapperi
Comico napoletano, non si conosce la data della sua nascita che dovette cadere verso la fine del sec. XVI.
La prima notizia su di lui compare in un documento del 1615, che [...] della compagnia di Carlo Fredi, attiva nella Stanza della commedia di S. Giorgio dei Genovesi, per la morte del efficace.
Bibl.: A. Perrucci, Dell'arte rappresentativa premeditata ed all'improvviso…, Napoli 1699, pp. 293, 295, 333; F. Bartoli ...
Leggi Tutto
GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] per far fronte all'impegno del mosaico absidale di S. Giovanni in Laterano, l'improvviso cambio di guardia eruditi toscani, VI (1775), p. 119; Anonimo fiorentino, Commento alla Divina Commedia, a cura di P. Fanfani, Bologna 1868, vv. 94-96; L. ...
Leggi Tutto
BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] essi, nell'agosto 1502, di nuovo a cura del B., la Commedia, anzi le Terze Rime di Dante.
Come questo stesso non felice restò il manifesto di un umanesimo latino e ciceroniano.
All'improvvisazione anarchica e al comodo eclettismo, e alle ragioni non ...
Leggi Tutto
FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] studio di piazza Barbano: una visita che grazie all'acume e al generoso calore del pittore romano carboncini, nel 1902, la Divina Commedia. Sta di fatto che, per e prediletta, "quell'incastro di piani improvviso, a scontri e quasi impennate", per ...
Leggi Tutto
commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni di questi verbi e in determinate espressioni:...