BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] La Chaussée; Ilgeloso senz'amore di Barthélemy Imbert; Il 69-71 (una lettera del B.); I carteggi di Francesco Melzi d'Eril duca di Lodi, a cura di C. Zaghi, IV, Ateneo veneto, CXXV (1934), pp. 139-51; I Comizi Nazionali in Lione…, a cura di U. da Como, ...
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POZZI, Moana
Marco Giusti
POZZI, Moana (Moana Rosa). – Nacque a Pra’ Palmaro, un quartiere del Ponente genovese, il 27 aprile 1961, primogenita di Alfredo, ricercatore nucleare, e di Giovannina Alloisio. [...] più anziano Roberto Bianchi Montero), si presentò con il nome d’arte di Margaux Jobert e recitò assieme a Françoise Perrot politiche, nel 1992, candidata con il Partito dell’amore di Mauro Biuzzi. Fece comizi e dichiarazioni in TV, non venne eletta, ...
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TESTI, Carlo
Ivana Pederzani
– Nacque a Modena il 7 ottobre 1763, figlio unico di Giuseppe e di Rosa Mattioli.
La famiglia, borghese e proprietaria di beni nel Modenese e nel Carpigiano, godette della [...] a Melzi contro i mali del Paese (I Comizi nazionali di Lione..., 1934-1940, I, pp Rangoni, la quale coltivò l’amore per la patria che era stato . e III, 2, pp. 132 s.; I carteggi di Francesco Melzi d’Eril duca di Lodi, a cura di C. Zaghi, I-IX, Milano ...
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LONGHI, Giuseppe
Rossella Canuti
Nacque il 13 ott. 1766 a Monza da Carlo Francesco, facoltoso mercante in seta, e da Cecilia Caronni.
Nel 1774, grazie a un beneficio ecclesiastico, entrò in seminario: [...] primo lavoro a bulino, un bellissimo Studio d'aquila, pubblicato a cura di Albertolli nel nella cerchia dei "trenta dotti" e invitato ai Comizi di Lione. In quell'occasione si recò a Parigi giusta proporzione delle forme.
L'amore del L. per le lettere ...
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MABIL, Pier Luigi
Paolo Pontari
MABIL (Mabille), Pier Luigi. – Nacque a Parigi il 31 ag. 1752 da Giovan Battista Mabille e da Francesca Prevost, e fu chiamato con i nomi dei suoi due padrini, l’abate, [...] […] il solo che mi erudì nelle lettere latine, dall’amore per le quali riconosco tutto quel poco che mi sono» le migliori istruzioni agrarie, accolta nel Giornale d’Italia (s. 2, III [1792], prima Municipalità. Inviato ai Comizi di Lione nel 1802 in ...
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SCIFONI, Felice
Serena Presti Danisi
– Nacque a Roma il 21 settembre 1802 da Giacomo e da Caterina Labusier.
Per volere del padre, notaio capitolino, Felice ricevette la prima istruzione in casa, per [...] ’Accademia Tiberina, poté coltivare l’amore per le lettere e i sentimenti e che portò alla convocazione dei comizi per l’elezione dell’Assemblea ottobre partecipò al plebiscito di annessione al Regno d’Italia; votò a favore, considerando la monarchia ...
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IMBRIANI, Giorgio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 28 apr. 1848 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Aveva solo due anni quando con la madre e cinque fratelli si ricongiunse al padre che la repressione [...] quasi ideale che egli aveva della donna e dell'amore" (Pantano, p. 288).
A compimento di questa . Protagonista di infuocati comizi, divenne inoltre assiduo il 4 febbraio e fu tumulata a Pomigliano d'Arco nella tomba di famiglia. Carducci lo ricordò ...
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BRUNETTI
Leila Galleni Luisi
Famiglia di musicisti toscani la cui prima attività risale ad Antonio, nato ad Arezzo verso il 1710. Dopo aver studiato canto e composizione con un certo maestro Mogeni, [...] la terza giornata, delle feste dei "comizi", o delle "tasche", 1763), Demofoonte Bandino Panciatichi, e la cantata Il trionfo d'Arno di Pio Dal Borgo per la visita Pallacorda, primavera 1789; Li contrasti per amore, Roma, Teatro Alibert o delle Dame ...
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NATTA, Francesco
Fulvio Conti
NATTA, Francesco. – Nacque a San Salvatore (Alessandria) il 7 settembre 1844 da Giuseppe e da Teresa Milanesi.
Di umili origini, esercitò il mestiere di meccanico. Si avvicinò [...] un Contadino (F. N. e Giuseppe Scarlatti) – Corte d’Assise di Firenze 1875-1879, a cura di L. Cenni . Molto attivo nel promuovere comizi e manifestazioni a Firenze, nel ad ind., e C. Bassi Angelini, Amore e anarchia. Francesco Pezzi e Luisa Minguzzi, ...
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CALDERARA (Calderari), Bartolomeo
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1747, in una famiglia tra le più cospicue per censo del patriziato milanese, divisa nei due rami marchionale e comitale.
Il marchese [...] della famiglia nel Bergamasco, gli scudi d'estimo attribuiti al C. salgono , oltreché alla generosa ospitalità, del rivale in amore; un osservatore più equanime, Alfonso Longo, notava del dipartimento di Olona ai Comizi di Lione; qui venne compreso ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...