Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] le nuvole? (dal film collettivo Capriccio all'italiana, 1968) e Porcile (1969). Rimane un grande esempio del cinema d'inchiesta Comizid'amore (1965), indagine sulla sessualità nell'Italia dei primi anni Sessanta, condotta da P. insieme a Moravia e ...
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Travaglio, Marco. - Giornalista e scrittore italiano (n. Torino 1964). Dopo la laurea in Storia contemporanea ha iniziato l’attività giornalistica come free lance; nel 1987 ha conosciuto I. Montanelli, [...] e Stato. La partecipazione a diverse trasmissioni televisive, la collaborazione con M. Santoro (per il programma Rai Annozero, i successivi Comizid'amore, in onda nel 2011 sul digitale e sui canali Sky, e dal 2012 Servizio pubblico su La7) e le ...
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Cambria, Adele. – Giornalista, scrittrice e attrice italiana (Reggio Calabria 1931 - Roma 2015). Intellettuale eclettica e attenta indagatrice dei nuclei problematici della società contemporanea, dopo [...] , C. si è esercitata con mezzi espressivi quali il cinema - amica di Pasolini, ha recitato nelle sue pellicole Accattone (1961), Comizid’amore (1965) e Teorema (1968), oltreché in Teresa la ladra (1972) di C. Di Palma - e la scrittura, spaziando da ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] resistenza sovietica all'invasione nazista. Cominciò così la sua storia d'amore con il Partito comunista italiano (PCI).
Il 30 agosto tale partecipò alla campagna elettorale del 1948, facendo comizi in Basilicata. Di quella campagna le restò il ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...