CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] l'Avviso di unpatriota al comitato di costituzione, opuscolo nel quale precedenti l'arresto sia dopo la sua liberazione (31 marzo), tuttavia uno scritto pubblicato in contanti e in parte in beni nazionali. Il concreto appoggio accordato dal Melzi era ...
Leggi Tutto
DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] parti, non seppe prender partito tra i due concorrenti comitati costituitisi a Parigi per la riorganizzazione della Sinistra democratica Rattazzi, con la causa nazionale: "Il nostro Governo è non solo il Governo di questo libero paese che tiene alta ...
Leggi Tutto
BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] un senso di rinnovamento nazionale, che comunque, con liberata l'Italia; ... nel 1859 vedendola avviata pel sentiero della liberazione 66, 71-77, 282, 329); Per B. B. Pubblicazione del comitato promotore delle onoranze e del monumento a B. B. in S. ...
Leggi Tutto
CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] R. Pilo è per un "comitato siculo-napoletano" orientato verso l'adesione al "comitatonazionale italiano" promosso da Mazzini. Quando Kossuth per una spedizione con navi americane al fine di liberare la Sicilia, progetto delineatosi già nel 1852, ma ...
Leggi Tutto
DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] "nuovo corso" comunista, inaugurato dal Comitato centrale del settembre 1946, con il suo liberismo antimonopolistico (che era una linea di piena copertura, il che portò il D., nel III congresso nazionale della CGIL (Napoli, 26 nov-3 dic. 1952), a ...
Leggi Tutto
BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] nel momento presente, Roma 1961).
Nel comitato centrale seguente dei dicembre 1961 era poi sostituire quello del partito nazionale. Era un modo abile p. 247). Il B. notava che bisogna "liberarsi da ogni nostalgia" e trovare "una unità che riconosca ...
Leggi Tutto
CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] con la Giunta di governo e con il comitato di Alessandria andavano aumentando, quando il 18 portasse a Torino la notizia della liberazione di Milano. La sera dello stesso a Roma nel 1932 dalla Società nazionale per la storia del Risorgimento italiano ...
Leggi Tutto
EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] passò all'opposizione aperta. Aderi all'Unione nazionale di Giovanni Amendola; fu fra i primi dal governo Bonomi per assumere in Roma ormai liberata la carica di governatore della Banca d'Italia. E. ripristinò il comitato interministeriale per il ...
Leggi Tutto
BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] di Parigi il pretesto per liberarsi di lui. Il B. aveva un rapporto al Comitato stesso, un ordine del Comitato di sorveglianza generale il di B. nel 1796: R. Soriga, L'idea nazionale italiana dal sec. XVIII all'unificazione, Modena 1941, pp ...
Leggi Tutto
FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] abbia avuto influenza su questa nomina che collocava tra le celebrità nazionali il giovane F., fino ad allora noto solo ai fisici. aperto dalla liberazione della energia atomica, nominò un comitato di studio in proposito. Questo comitato formò una ...
Leggi Tutto
comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...