Figlia unica di Carlo Alberto e di Gilda Biondi, nacque a Roma il 6 settembre 1922.
Il padre, ex magistrato, fu responsabile del segretariato del Consiglio nazionale delle corporazioni e collaboratore [...] Società di linguistica italiana, del cui comitato redazionale fece parte fino al 1970 del 1970 nella creazione del Movimento di liberazione della donna (MLD), di cui Sabatini al rifiuto espresso dall’assemblea nazionale del partito di legittimare tale ...
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CASSOLA, Carlo
Renato Giusti
Nato a Sant'Alessio di Pavia il 9 luglio 1814 da Carlo e da Domenica Cozzi, in una famiglia benestante, studiò a Pavia laureandosi in legge, e iniziando nell'ambiente universitario [...] avvio alle trattative per la conciliazione tra il Comitatonazionale mazziniano e i liberali moderati, stendendo pure un proposti dal Tribunale di Milano al governo, dopo la liberazione della Lombardia), rientrò in magistratura soltanto nel '65 come ...
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ZAULI SAJANI, Tommaso
Sergio Portelli
Nacque a Forlì il 7 giugno 1802 da Giovanni ed Eleonora Sacchi.
Compì gli studi universitari a Bologna dove, conseguita la nomina di baccelliere nella facoltà di [...] locali, per diversi anni sostenne il Comitato generale maltese e se ne fece il tema dell’esule che aspetta la liberazione della patria così come quello della necessità storia e geografia nel collegio nazionale cittadino.
Tornò definitivamente nelle ...
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RICHELMY, Agostino
Bartolo Gariglio
RICHELMY, Agostino. – Nacque a Torino il 29 novembre 1850 da Prospero, ingegnere, professore di meccanica applicata e idraulica nell’Ateneo subalpino, e da Lidia [...] sancì la rifondazione del comitato diocesano dell’Opera, all’intransigente Italia Reale-Corriere Nazionale: pur essendo nato per soldati e per i profughi italiani durante la guerra di liberazione. 1914-1918, Torino 1919; A. Bartolomasi, Il cardinale ...
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LAVAGNINI, Spartaco
Fulvio Conti
Figlio di Vittorio e di Angiola Tramonti, nacque a Cortona il 6 sett. 1889 e compì i suoi studi ad Arezzo e a Siena, conseguendo il diploma di ragioniere. Trasferitosi [...] dal partito. Insieme con altri membri del comitato esecutivo della federazione provinciale, come A. Caroti lavoro e, al successivo congresso nazionale di questo sindacato che si dei carabinieri. Durante la guerra di liberazione il nome del L. fu poi ...
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MIRAGLIA, Biagio
Paolo Posteraro
– Nacque a Strongoli, l’antica Petelia, oggi in provincia di Crotone, il 15 genn. 1823, da Francesco Saverio, studioso di archeologia, e da Anna Loria.
I genitori, [...] e divenne segretario del locale comitato di salute pubblica, ufficiale di per l’unità d’Italia e per la liberazione di Roma, soffriva, come molti altri, la parte della Commissione per il miglioramento del teatro nazionale. Quindi, dal 1871 al 1877, fu ...
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PIETRAMELLARA VASSE, Pietro
Eva Cecchinato
PIETRAMELLARA VASSÉ, Pietro. – Nacque a Bologna il 9 settembre 1804 dal marchese Lorenzo e dalla nobile Carlotta Teodora Sampieri Scappi.
La famiglia aveva [...] della sua famiglia gli valsero la liberazione. La madre, dama dell’ordine rilevante nel comitato bolognese e Roma 1929; P. Schiarini, P., P., in Dizionario del Risorgimento nazionale dalle origini a Roma capitale, III, Fatti e persone, a cura ...
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FAVA, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nato il 15 sett. 1925 a Palazzolo Acreide (Siracusa), da Giuseppe, maestro elementare, e da Elena Fazzino, vi trascorse l'infanzia e la giovinezza. Dopo il liceo [...] Vancini); nel 1975 il F. acquisì notorietà nazionale con Gente di rispetto (da cui l'omonimo al cristianesimo come messaggio di liberazione e di speranza per gli la sua estromissione come reazione del "comitato d'affari" gestore di gran parte ...
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BRIGNONE, Filippo
Giorgio Rochat
Nato il 13 sett. 1812 da Giuseppe Valentino e da Marianna Matilde Scardi a Bricherasio (Torino), entrò nell'esercito piemontese (1827) come cadetto della brigata Savona, [...] un episodio del luglio 1860. Il Comitato bolognese della Società nazionale aveva chiesto a Garibaldi un condottiero l'11 sett. 1860 entrò in Umbria e nelle Marche. Dopo la liberazione di Perugia (14 settembre), il B. ebbe l'incarico di procedere su ...
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GRIOLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova il 4 apr. 1825 da Luigi e da Livia Nardini. Giovane lavorante in un negozio di pollami, fu probabilmente indotto dall'esempio del fratello Giovanni [...] di campagna, il G. entrò nel comitato mazziniano di Mantova e, d'intesa con la spedizione Medici alla liberazione del Mezzogiorno, meritando una diz. dei contemporanei italiani, Roma 1895, p. 480; Diz. del Risorgimento nazionale, III, sub voce. ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...