La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] anzitutto il suo partito come rappresentante dei cattolici nel Comitato di liberazione nazionale, entrò nei governi di coalizione varati centro, ma anche una prospettiva di inclusione economico-sociale di strati e gruppi subalterni e marginali, ...
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L'UNESCO, l'Europa e la definizione delle identità regionali
Melania Nucifora
Identità regionale versus Stato-nazione nel secondo Novecento
Nell’ottobre del 2012, nel pieno di una crisi profonda, l’Unione [...] delle regioni, istituito dal trattato del 1992 come organo consultivo di pari rango del Comitatoeconomico e sociale, e potenziato in modo significativo dal Trattato di Lisbona nel 2007. Nel solco della tradizione europeista che era divenuta tratto ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] futura classe dirigente cattolica, alle scienze economico-sociali, alla cui identificazione epistemologica il dibattito al governo dell’ateneo. Nel 1970, di concerto con il Comitato di vescovi per la Cattolica, la consulta elaborava alcuni documenti ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] partito e movimento non apparteneva alla realtà del tempo. I comitati elettorali cattolici non erano meno ‘partito’ per il fatto i settori strategici: dal 1911 il presidente dell’Unione economico-sociale fu nominato dalla Santa Sede, su una terna di ...
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Le culture popolari e l'impatto con le regioni
Pietro Clemente
Il punto di partenza
Culture popolari, l’impronta iniziale La storia che si cercherà di rappresentare ha i ritmi e i cambiamenti di scenario [...] economico-sociale contadina e formazione economico-sociale capitalistico-imprenditoriale, formazione economico-sociale capitalistica oligopolistica e formazione economico-sociale associazioni culturali. Questo comitato scrisse un documento sulle ...
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La breve primavera della radio locale
Marcello Lorrai
Fino ai primi anni Settanta in Italia la vicenda della radiofonia – così come quella della televisione – è caratterizzata da un regime di monopolio [...] alle trasmissioni, il cui controllo viene affidato a un comitato istituito dal Ministero delle Comunicazioni. Negli anni Venti l’Italia significativo sostegno economico da parte degli ascoltatori. Nel suo solido tessuto economico-sociale, la città ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] -1904 e poi con la fondazione da parte dell’Unione economico-sociale pei cattolici italiani di due segretariati nazionali riguardanti le casse le diverse correnti della Dc. L’animatore del Comitato rifondatore della Cci, Luigi Corazzin, era un uomo ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] 'comités de gestion', eletti dai lavoratori. Tali comitati furono confermati dal governo de Gaulle ancora nel 1945.De Gaulle si interessò in modo particolare ai problemi economico-sociali, ritenendo necessario in tale ambito un nuovo ordinamento ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] Egli avvertiva chiaramente che si sgretolavano i presupposti politici ed economico-sociali, su cui si era fondata la svolta del 1947 doveva far perno l'azione confindustriale. Aveva sostenuto i Comitati civici nel 1948, e nel 1952la sua attenzione si ...
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Pianificazione e programmazione
Veniero Del Punta
di Veniero Del Punta
PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONEPremessa
I campi a cui i due termini che danno il titolo a questo articolo possono essere applicati [...] tipo di libertà pur di rendere possibile l'avvento di un'economiasocialista fondata su calcoli razionali (v. Dobb, 1933).
Ma così propendesse per il mercato, bocciando quindi le proposte del Comitato. Anzi, egli spinse la polemica al punto da dare ...
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pull factor (pull-factor) loc. s.le m. Secondo alcune interpretazioni politiche, l’insieme dei fattori economici, politici e sociali che attrarrebbero la migrazione verso Paesi in condizioni sociali, economiche, politiche, ambientali più favorevoli...
push factor loc. s.le m. L’insieme delle condizioni di vita fortemente sfavorevoli causate da pressione demografica, povertà e fame, situazioni o eventi ambientali estremi, persecuzioni politiche e torture, che spingono le popolazioni native...