D'AMBROSIO, Angelo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Reggio Calabria il 22 sett. 1774 da Bernardo, giureconsulto di antica e nobile famiglia calabrese e da Vincenza Ricci.
Trasferitasi la famiglia a Napoli, [...] come rappresentanti del Comitato provvisorio, per di ottenere la liberazione con uno scambio di 266, 334; P. Pieri, Storia militare del Risorgimento, Torino 1962, pp. 10, 24 ss., 28-31, 64, 86, 831; Diz. del Risorg. nazionale, II, pp. 817 ss. ...
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CACCIATORE, Luigi
Bruno Anatra
Nato a Mercato S. Severino (Salerno) il 26 luglio 1900 da Diego e Teresa Tortora, di modesta fàmiglia della piccola borghesia impiegatizia, in giovane età prendeva la [...] dicomitatidi base antifascisti. Il ritomo alla politica ufficiale avvenne con la caduta del fascismo e la liberazione programmatico - redatto da una commissione di cui faceva parte il C. - che concluse il Consiglio nazionale del 3-6 sett. 1944, ...
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] con la mobilitazione della nazionalità polacca.
Nel biennio 1863-64, Parenzo rientrò più volte clandestinamente nelle Venezie con il nome di battaglia di ‘Quattrocchi’ per missioni politiche e militari a favore dei comitati d’azione che tentarono ...
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PARIBELLI, Cesare
Paolo Conte
– Nacque a Sondrio il 17 marzo 1763 da Lorenzo e Candida Sertoli.
Terzo di sette figli, a differenza dei fratelli intraprese la carriera delle armi e nel maggio 1781 si [...] a favorire la sua liberazione. Proprio nelle carceri borboniche andando a comporre il comitato centrale e ad a cura di A.M. Banti - P. Ginsborg, Torino 2007, pp. 755-757; U. Carpi, Patrioti e napoleonici. Alle origini dell’identità nazionale, Pisa ...
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CALDESI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 2 ag. 1817 da Clemente, pittore e ceramista, e da Marianna Angiolini, in una famiglia che già aveva offerto prove di acceso liberalismo. Nei [...] del comitato bolognese della Società nazionale, il C. si recò il 22 maggio 1860 a Genova nel vano tentativo di appianare di Mentana e, disciolto il corpo di volontari, riprese in Romagna l'attività politica e la propaganda per la liberazionedi ...
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DAMIANI, Abele
Laura Pisano
Nacque a Marsala il 2 giugno 1835 da Giuseppe e Giacoma Curatolo. Il padre era letterato di vasta erudizione, discendente di una antica famiglia patrizia genovese che si [...] Comitato rivoluzionario centrale di Salvatore Cappello. E qui, a causa di Cairoli e dello Zanardelli.
Dopo la liberazionedi Roma il D., come molti uomini di G.Perticone, Roma 1971, I-II, t. I, ad Indices; T. Sarti, IlParlamento Subalpino e nazionale ...
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AGNELLO, Giuseppe
Philippe Pergola
Nato a Canicattini Bagni (Siracusa) da Santo e da Concetta Cultrera il 5 febbr. 1888, entrò in seminario a Siracusa, per volontà dei familiari, per uscirne nel 1910 [...] . Fu il fondatore dei congressi nazionalidi archeologia cristiana, il primo dei quali si svolse a Siracusa nel 1950, e dei quali fu presidente del comitato scientifico (1967-1975). Fu membro dei comitatidi redazione delle riviste Archivi (1949 ...
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GUASTALLA, Enrico
Fulvio Conti
Nacque a Guastalla (allora nel Ducato di Parma e Piacenza sotto lo scettro di Maria Luisa d'Austria) il 22 nov. 1826 da Elia ed Ester Segré, che gli imposero i nomi di [...] liberazione del Veneto, così come l'anno seguente fu ancora al fianco di Garibaldi nella campagna di pp. 28, 30, 124; A. Trova, Coscienza nazionale e rivoluzione democratica. L'esperienza risorgimentale di C. Correnti, 1848-1856, Milano 1995, pp. 31 ...
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FRISCIA, Saverio
Francesco M. Biscione
Nacque a Sciacca, nella provincia di Girgenti (oggi Agrigento), l'11 nov. 1813 da Michele e Michelangiola Sortino. Per volontà dei genitori, che volevano farne [...] con sede a Parigi, costituito quale articolazione del Comitatonazionale italiano presieduto a Londra da G. Mazzini.
Nel con successo la professione di medico.
Furono la spedizione dei Mille e la liberazione dell'Italia meridionale a indurlo ...
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MANCI, Filippo
Fabio Zavalloni
Primo di quattro fratelli, nacque a Trento il 3 ag. 1836, da Vincenzo e da Lucilla Figarolli.
Apparteneva a una famiglia nobile, e fu legato da rapporti di parentela con [...] dididididi alcune colonne didi Prima Legione Romana, nominando il M. suo aiutante didididiComitatodididi fiducia del M. e diliberazione del Veneto (giugno-luglio 1866) il M. ebbe il grado didididi uno dei Mille, a cura di volontari di Garibaldi di A ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...