I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] sia nel discorso elettorale del 1848 è quella di «liberi voti», calco dal sintagma libres votes utilizzato nel Ottocento, all’intraprendenza locale dei comitatidi non elettori si affianca un movimento nazionale per l’ampliamento del suffragio ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] la liberazione della città dalla sua cintura perimetrale di contenimento e celebrazione del Risorgimento, Comitatodi Torino dell’Istituto per urbana, in Italia moderna. Immagini e storia di un’identità nazionale, 1° vol., Dall’Unità al nuovo secolo ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] di ‘pellegrini’. Ne è il massimo esempio il Pellegrinaggio nazionale alla tomba del Re Vittorio Emanuele II, indetto dal 6 novembre del 1883 al 10 luglio dell’anno successivo da un apposito comitato guerra e movimenti diliberazione, a cura di F.M. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] durante la Prima guerra mondiale. Articolato in comitati, nei disegni del fascismo il CNR tendeva a di storia italiana, Milano 1999.
Storia d’Italia nel secolo ventesimo, a cura dell’Istituto nazionale per la storia del movimento diliberazione in ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] liberarsi. Nella Società nazionale affluiscono i democratici delusi dalla rigidità dottrinaria di Mazzini e convinti della necessità di ma i loro nomi si trovano in tutti i comitati istitutivi di associazioni, con un effetto moltiplicatore. Spesso è ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] membro del comitatodi redazione, di porsi alla testa del patronato per gli adulti liberati 183-184 e n.; G. Chierchini, Le "cariatidi del ministero"; rappresentanza nazionale e vita politica in Lombardia agli esordi dell'Unità, in Nuova Riv. stor ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] un provvedimento efficace. Gli agenti nazionali, incaricati dal Comitatodi salute pubblica di tenere sotto controllo il territorio, nel pensiero stesso di K. Marx e F. Engels. Infatti, quando essi inneggiano alla liberazione della società civile ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] di cui fu relatore F. Flora, rivelava fin dal titolo una fede liberista: "La Società delle Nazioni e il libero realtà dei sindacati nazionali edificati sulle di Spagna nel Comitatodi Londra (luglio 1936 - aprile 1939), I, Milano 1943; Pagine di ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] con il movimento nazional-patriottico italiano. A Roma la coppia divenne uno dei simboli della rivoluzione romantica. Enrichetta si impegnò fino allo spasimo in un comitatodi signore, formato dalla principessa Cristina di Belgiojoso: curavano i ...
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CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] Società nazionale il C. rimarrà vicino, fino ad essere incluso, nel febbraio del '60, nel comitatodi tempi, Torino-Roma 1907, ad Indicem; V. Soldani, Pasqua diliberazione, raccolta di docum. ined., rari e dimenticati sul 27 apr. 1859, Firenze ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...