Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] scopo di stabilire un’organizzazione dicomitatiItalia, il carattere mitico e simbolico della Grande guerra non produrrà né il sentimento del nazionalismo cattolico francese né il senso di sacralità con cui combatterono i cattolici tedeschi liberati ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] «libera Chiesa in libero ’altaComitatodi evangelizzazione, assieme a una stamperia e a una Scuola teologica. Qualche anno dopo, proprio per uscire dalla dimensione subalpina e sviluppare linguisticamente e culturalmente un nuovo orizzonte italiano ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] l’immaginato Regno dell’AltaItalia, poi il costruendo Regno d’Italia), una nuova carta all’intraprendenza locale dei comitatidi non elettori si affianca Italia. I liberi voti non rappresentano più soltanto un mito di fondazione e un vettore di ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] la liberazione della città dalla sua cintura perimetrale didi capitale di un auspicato Regno dell’AltaItalia. È inevitabile che, in questa prospettiva, le immagini diComitatodi Torino dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, ...
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BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] una serie notevole di beni posti, nei comitatidi Piacenza, Reggio di riottenere l'Altadi Toscana costituirono da questo, momento e per lungo tempo il punto di appoggio del papato in Italia, impegnato in una intensa opera di riforma per liberare ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] del comitatodiDi schietta ispirazione governativa era stata nel 1861 anche la sua chiamata al consiglio d'amministrazione delle Ferrovie lombarde e dell'Italia centrale (più tardi AltaItaliadi porsi alla testa del patronato per gli adulti liberati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] la liberazione della capitale del Regno fu un momento di svolta. Con l’uscita di scena di Vittorio Emanuele III e di Pietro dello Stato italiano.
Si colloca in questa prospettiva l’intervento del governo Bonomi sulle istituzioni dialta cultura, che ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] di Carlo e al primo anno del comitatodi Guido.
In quel periodo sposò Ageltrude, figlia del principe Adelchi didi Ponthion, nel quale era stata confermata al papa la donazione del Ducato di Spoleto e dunque l'altadi Carinzia a liberare l'Italia ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] italiano. A Roma la coppia divenne uno dei simboli della rivoluzione romantica. Enrichetta si impegnò fino allo spasimo in un comitatodi signore, formato dalla principessa Cristina diliberazionedi prigionieri nell’isola di Ponza. Il colpo di mano ...
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BALABANOFF, Angelica (Anželika Isaakovna Balabanova)
Francesco M. Biscione
Nacque a Černigov, nei pressi di Kiev, il 4 ag. 1877 da famiglia ebraica benestante (il padre, Isaak, era proprietario terriero [...] per la prima volta nel comitato esecutivo del partito e, allorché di Lenin (ed anzi, non avendo allora per il personaggio un'alta il movimento diliberazione della donna vedi: F. Pieroni Bortolotti, Femminismo e partiti politici in Italia 1919-1926 ...
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killerare
v. tr. Assassinare; in senso figurato, privare della ragion d’essere, svuotare di significato e di valore. ◆ [Leo] Valiani fu totalmente d’accordo sull’ineluttabilità. Ma non di quella di Piazzale Loreto, di cui continua ad avere...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...