BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] della città e del comitatodi Mantova (cfr. per i destinatari di questo diploma Tabacco, I liberi del re, pp. 167 , 103 s.; G. Fasoli, Monasteri padani, in Monasteri in AltaItalia dopo le invasioni saracene e magiare (secc. X-XII). Relazioni ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] . L'assemblea aveva deliberato di nominarlo membro a vita del comitatodi presidenza e della giunta esecutiva pp. 72-75; D. Speroni, Stato imprenditore contro libera industria, in Storia d. Repubblica ital., a cura di G. Bocca, Milano 1980, p. 74 n. ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] continentale del problema italiano: la soluzione del quale, coerentemente con le sue idee di sempre, non era fine a se stessa ma, derivando da una insurrezione generale, avrebbe innescato a catena altri processi diliberazione nazionale nell’Est ...
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BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] una serie notevole di beni posti, nei comitatidi Piacenza, Reggio di riottenere l'Altadi Toscana costituirono da questo, momento e per lungo tempo il punto di appoggio del papato in Italia, impegnato in una intensa opera di riforma per liberare ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] del comitatodiDi schietta ispirazione governativa era stata nel 1861 anche la sua chiamata al consiglio d'amministrazione delle Ferrovie lombarde e dell'Italia centrale (più tardi AltaItaliadi porsi alla testa del patronato per gli adulti liberati ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] di Carlo e al primo anno del comitatodi Guido.
In quel periodo sposò Ageltrude, figlia del principe Adelchi didi Ponthion, nel quale era stata confermata al papa la donazione del Ducato di Spoleto e dunque l'altadi Carinzia a liberare l'Italia ...
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NATHAN, Ernesto
Fulvio Conti
– Nacque a Londra il 5 ottobre 1845 da Moses Meyer e da Sara Levi.
Il padre, nato il 22 aprile 1799 a Rodelheim, presso Francoforte sul Meno, era un agiato mercante e agente [...] d’Italia per favorire la liberazionedi Roma e gli artefici del Comitato centrale di corrispondenza, un’ di aver favorito la fuga dall’Italiadi un accusato di omicidio, Tullio Murri, figlio dell’illustre clinico Augusto, entrambi esponenti dell’alta ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] giugno 1947 il direttore della Banca d'Italia, D. Menichella, gli propose la direzione volte dal comitatodi presidenza, e a metà luglio rifiutò una collaborazione libera. Nel arrivò al 7%, la percentuale più alta che avrebbe mai raccolto. In poco ...
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ZANARDELLI, Giuseppe
Gian Luca Fruci
– Nacque a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e da Margherita Caminada.
La famiglia paterna proveniva da Collio, in alta Val Trompia, dove nella seconda metà [...] di vita e di cospirazione di Tito Speri all’epoca del comitato consacrò così a quella forma dilibera docenza privata per studenti barricate a Bava Beccaris. G. Z., un giurista nell’Italia del secondo Ottocento, Bologna 2019, a cui si rimanda ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] italiano. A Roma la coppia divenne uno dei simboli della rivoluzione romantica. Enrichetta si impegnò fino allo spasimo in un comitatodi signore, formato dalla principessa Cristina diliberazionedi prigionieri nell’isola di Ponza. Il colpo di mano ...
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killerare
v. tr. Assassinare; in senso figurato, privare della ragion d’essere, svuotare di significato e di valore. ◆ [Leo] Valiani fu totalmente d’accordo sull’ineluttabilità. Ma non di quella di Piazzale Loreto, di cui continua ad avere...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...