Un autore può battezzare i propri personaggi ricorrendo a forme lessicali curiose o rare, oppure banali e consuete. Inoltre si può misurare il suo impegno o la sua pigrizia onomastica lungo il gradiente [...] adeguatezza delle scelte onomastiche rispetto al tempo in cui i personaggi così state battezzate negli anni Dieci e Venti del secolo.Naturalmente all’apice della scala con le lunghe assenze per lavoro del marito; lo stesso accade in Comelefoglie ( ...
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Negli anni Venti del Novecento, l’aggettivo inglese progressive (latinismo entrato nella lingua attraverso il francese nel XV sec.) cominciò a essere adoperato in ambito musicale, e in particolare in riferimento [...] ai piedi tuoiveli di vento e foglie stenderei,corpo chiaro dai le creature, il peso di essere consapevole della propria mortalità, come l’uomo non può fare a meno di sottostare al motore vitalistico, in quanto parte di quello stesso meccanismo ...
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Stefano LanuzzaCéline en voyage. Contraddizioni, canzoni, filosofemiMassa, Transeuropa, 2024 Saggista, storico della lingua italiana, traduttore, comparatista, francesista e scrittore in proprio, noto [...] Lanuzza torna sul più amato dei suoi auctores esplorando come nessuno mai prima il legame tra la Germania nazista la festa è finita?Al diavolo la tua sorte?Piaga! Muffa! Non importa,O dannato! le tue crociche il vento ti portifoglie morte e ...
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vento
vènto s. m. [lat. vĕntus; le accezioni del sign. 4 dallo spagn. viento]. – 1. a. In meteorologia, movimento di masse d’aria atmosferica che avviene orizzontalmente, da una zona di alta pressione a una di bassa pressione (se lo spostamento...
foglia
fòglia s. f. [lat. fŏlia, plur. del neutro folium «foglia, foglio», divenuto nel lat. tardo femm. sing.]. – 1. a. Organo fondamentale delle piante cormofite, di forma varia, per lo più appiattita e più o meno espansa, e di colore verde...
Written on the Wind
Antonio Faeti
(USA 1956, Come le foglie al vento, colore, 99m); regia: Douglas Sirk; produzione: Albert Zugsmith per Universal; soggetto: dall'omonimo romanzo di Robert Wilder; sceneggiatura: George Zuckerman; fotografia:...
Nome d'arte del regista cinematografico Hans Detlef Sierck (Amburgo 1897 - Lugano 1987). Dopo una significativa esperienza come regista teatrale, esordì nel cinema con Das Mädchen vom Moorhof (1935), dirigendo poi Z. Leander in Zu neuen Ufern...