Nome generico con cui si indicano vari tipi di sorgenti luminose artificiali, a combustione di materie liquide (olio, grassi, petrolio) o gassose (gas di città, acetilene, metano o gas petroliferi ecc.) [...] oppure a incandescenza di materiali solidi (l. a fiamma, elettriche a filamento incandescente ecc.) oppure a luminescenza o a scarica (l. elettriche a conduzione gassosa: fluorescenti, al neon, all’elio, ...
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Medico e chimico (Manchester 1775 - Pendlebury, Manchester, 1836); fu introdotto alla chimica da J. Dalton e si dedicò allo studio di problemi di combustione e di catalisi (azione del platino suddiviso [...] sulle miscele gassose). Nel 1803 stabilì il principio (legge di H.) che regola la solubilità dei gas nei liquidi (in assenza di reazione chimica): la quantità (in massa) di gas che si può sciogliere in ...
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Scienziato (Bree, Cornovaglia, 1645 - Londra 1679). Esercitò la medicina a Bath; fu membro della Royal Society. Fu il primo a dimostrare sperimentalmente che non tutti i costituenti dell'aria sono necessarî [...] suoi lavori furono un punto di riferimento per l'isolamento e la scoperta dell'ossigeno e per la successiva teoria della combustione di A.-L. Lavoisier. È autore dei Tractatus duo de respiratione et de rachitide (1668) e dei Tractatus quinque medico ...
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Scienziato (n. Irlanda 1748 - m. Lymington 1795). Medico a Londra, poi prof. di chimica nell'accademia militare di Woolwich; fu socio della Società Reale di Londra. Gli si devono varie, notevoli ricerche [...] (T. C. Hope, W. C. Cruikshank), ma in modo indipendente. Autore di un apprezzato libro sul calore animale e la combustione, Animal heat (1779), ove per la prima volta sono esposti i fondamentali contributi di J. Black alla fisica dei fenomeni termici ...
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Tecnica di somministrazione o di assunzione di una sostanza medicamentosa per via respiratoria. Può essere attuata in vari modi: a) mediante la semplice inspirazione di sostanze volatili, di fumi liberati [...] da sostanze in combustione (farmaci antiasmatici) o di vapori veicolanti sostanze medicamentose; b) mediante appositi apparecchi, detti inalatori, capaci di frammentare la preparazione medicamentosa in minutissime particelle (nebulizzazioni). Nella ...
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Nome dato al composto chimico H2NC(NH)NHC(NH)NH2 e ad alcuni suoi derivati. In medicina sono usate soprattutto la fenetil-b. e la dimetil-b. nel trattamento del diabete mellito. Somministrate per bocca, [...] le b. stimolano la combustione anaerobica del glicosio a livello dei tessuti periferici. ...
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Aria
Guido Barone e Red.
Per aria si intende la miscela di gas che costituiscono l'atmosfera terrestre, in particolare nei suoi strati inferiori. Essa è formata prevalentemente da azoto e argon, elementi [...] e cellulosa e producendo ossigeno. Con il diminuire dell'insolazione prevalgono invece la respirazione animale e i processi di combustione, e l'anidride carbonica torna a crescere. Rispetto al nostro emisfero, in quello australe le stagioni sono ...
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Stupefacente costituito da polvere di cocaina non salificata in forma glicosidica che viene fumata commista al tabacco. Il nome fa riferimento ai crepitii provocati dai cristalli dell’alcaloide sotto l’azione [...] del calore; questi ultimi fondono già a 98 °C e vaporizzano alle elevate temperature indotte dalla combustione del tabacco. La rapida diffusione della cocaina vaporizzata negli alveoli polmonari e il suo immediato passaggio nella fitta rete vascolare ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] il materiale esausto, ancora caldo, prima di essere scaricato viene raffreddato con aria che così si preriscalda e alimenta poi la combustione in altre camere. Con questi forni si riesce a recuperare non più del 70-75% dello z. presente, a seconda ...
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Elemento chimico, simbolo O, gassoso, incolore, inodore, insapore, contenuto nell’aria e in forma combinata nell’acqua; alimenta la respirazione ed è perciò indispensabile alla vita.
Chimica
Generalità
L’o. [...] essere distillati in atmosfera secca di o. e il carbonio può essere riscaldato al calore rosso senza che si abbia combustione. Le reazioni di combinazione dell’o. (➔ ossidazione) si compiono con sviluppo di calore (tranne rarissimi casi) e, quando la ...
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combustione
combustióne s. f. [dal lat. tardo combustio -onis, der. di comburĕre «bruciare», part. pass. combustus]. – 1. Reazione chimica esotermica, consistente nell’ossidazione di una sostanza, detta combustibile (carbonio, idrogeno, ecc.),...
fiamma1
fiamma1 s. f. [lat. flamma, affine a flagrare «ardere»]. – 1. Sorgente di calore e di luce costituita da masse gassose ottenute, generalmente, per combustione di sostanze solide o liquide o gassose (il comburente è di solito l’ossigeno...