zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] il materiale esausto, ancora caldo, prima di essere scaricato viene raffreddato con aria che così si preriscalda e alimenta poi la combustione in altre camere. Con questi forni si riesce a recuperare non più del 70-75% dello z. presente, a seconda ...
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catalizzatore a tre vie
Siglinda Perathoner
Gabriele Centi
Dispositivo in grado di convertire le emissioni nocive da motori a combustione interna basati sul ciclo Otto (quello utilizzato nei motori [...] di carbonio (CO) a biossido di carbonio (CO2); (c) l’ossidazione degli idrocarburi incombusti (HC) e dei loro prodotti di combustione parziale (quali le aldeidi, HCO) a biossido di carbonio e acqua. In condizioni ottimali, la conversione di CO, NOx e ...
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Catalisi ambientale
Gabriele Centi
Siglinda Perathoner
Con l’espressione catalisi ambientale si indica l’insieme dei processi e delle tecnologie che adoperano catalizzatori in grado di ridurre l’impatto [...] e quindi la durata di questa fase è tipicamente di 1 s o inferiore. Questa tecnologia può essere applicata a motori a combustione magra o diesel e permette di ottenere elevate conversioni di NOx (superiori all’80÷90%), anche dopo lunghi tempi di vita ...
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ignizione
ignizióne [Der. dell'ingl. ignition, dal part. pass. ignitus del lat. ignire "accendere"] [CHF] L'inizio di una combustione, che si verifica quando la sostanza combustibile ha raggiunto, in [...] qualche sua zona, una temperatura, variabile da sostanza a sostanza, detta appunto temperatura d'i.: → infiammabilità. ◆ [EMG] [ELT] Per analogia con il signif. precedente, l'innescarsi di una scarica ...
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Chimico e fisico (Lione 1813 - Marsiglia 1880); prof. nell'univ. di Marsiglia (1856), autore di ricerche di termochimica (differenze nei calori di combustione delle forme allotropiche, calori di combustione [...] degli idrocarburi, ecc.) e sull'elettrolisi. A F. è dovuta una determinazione dell'equivalente meccanico del calore sviluppato dal lavoro elettrico di una pila (1858). Con J. Th. Silbermann introdusse ...
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incombustibile
incombustìbile [agg. Comp. di in- neg. e combustibile "che non brucia"] [CHF] Di sostanza che non dà luogo a combustione ma che al massimo presenta, se esposta a fiamme o ad alte temperature, [...] alterazioni più o meno importanti: per es., molte materie plastiche ...
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Preparazione di una miscela, in opportuno rapporto, di aria e di un combustibile, generalmente benzina, per alimentare i motori a combustione interna a carburazione. Può essere ottenuta: a) all’esterno [...] dei cilindri del motore, mediante il carburatore; è questo il sistema più semplice ed economico, diffuso nei motori sia monocilindrici sia policilindrici, sia per piccole sia per grandi potenze; b) all’interno ...
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Chimico (Braşov 1836 - Vienna 1916), professore alla Handelsakademie di Vienna. Ha compiuto studî in diversi campi della chimica, specialmente in quello riguardante la combustione dei gas, le proprietà [...] delle fiamme, ecc. Sotto il suo nome è noto un bruciatore (becco di T.) che costituisce un tipo di becco Bunsen modificato, in quanto è possibile una regolazione delle due correnti, d'aria e di gas combustibile ...
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Medico e chimico (Manchester 1775 - Pendlebury, Manchester, 1836); fu introdotto alla chimica da J. Dalton e si dedicò allo studio di problemi di combustione e di catalisi (azione del platino suddiviso [...] sulle miscele gassose). Nel 1803 stabilì il principio (legge di H.) che regola la solubilità dei gas nei liquidi (in assenza di reazione chimica): la quantità (in massa) di gas che si può sciogliere in ...
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Chimico (Wunsiedel 1848 - Karlsruhe 1925); prof. dal 1887 al politecnico di Karlsruhe, è noto per diverse ricerche sui metodi d'analisi dei gas, sulla combustione e sulla struttura della fiamma. ...
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combustione
combustióne s. f. [dal lat. tardo combustio -onis, der. di comburĕre «bruciare», part. pass. combustus]. – 1. Reazione chimica esotermica, consistente nell’ossidazione di una sostanza, detta combustibile (carbonio, idrogeno, ecc.),...
fiamma1
fiamma1 s. f. [lat. flamma, affine a flagrare «ardere»]. – 1. Sorgente di calore e di luce costituita da masse gassose ottenute, generalmente, per combustione di sostanze solide o liquide o gassose (il comburente è di solito l’ossigeno...