Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] sia più puro del petrolio e le impurezze presenti (come CO2 e H2S) siano facilmente eliminabili, tuttavia la sua combustione genera CO2, che aggrava il preoccupante effetto serra che sta surriscaldando il pianeta. Diverso può essere il caso del ...
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(IX, p. 404; App. III, I, p. 324; IV, I, p. 387)
Catalisi e catalizzatori. - Le attività svolte nel campo della c. a partire dalla metà degli anni Settanta e negli anni Ottanta hanno interessato diversi [...] acciaio inossidabile.
Le prime realizzazioni industriali per la riduzione selettiva degli ossidi di azoto presenti nei fumi di combustione si sono avute in Giappone. I catalizzatori maggiormente utilizzati sono anch'essi costituiti da un metallo del ...
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. Composto noto fin dagli inizî del 1800, fu preparata infatti la prima volta da A. Thenard nel 1818; trovò molto più tardi impiego come sbiancante e disinfettante, ma ha assunto importanza industriale [...] tracce di impurezze, specie metalliche; a contatto con sostanze organiche facilmente ossidabili ne può causare la combustione spontanea. Poiché la velocità di decomposizione aumenta rapidamente con la temperatura non va esposta all'eccessivo calore ...
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Chimico russo di origine svizzera (Ginevra 1802 - Pietroburgo 1850). Ritenuto il fondatore della termochimica, ne formulò la legge fondamentale, secondo la quale, a pressione e volume costanti, il calore [...] di reazione è uguale alla differenza fra la somma dei calori di formazione dei prodotti di reazione e la somma dei calori di formazione dei reagenti, o anche alla differenza fra la somma dei calori di combustione dei reagenti e la somma dei calori di ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] della riduzione delle calci metalliche destinata ad avere grande fortuna nel corso del Settecento. Sino ad allora la combustione (ossidazione) dei metalli era stata interpretata come combinazione del metallo con le particelle del fuoco o con materie ...
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fotolisi
fotòlisi [Comp. di foto- e -lisi] [CHF] [OTT] Sinon. di fotodecomposizione: v. cinetica chimica: I 605 a. ◆ [CHF] [OTT] F. a lampi di luce: metodo di ricerca chimico-fisica basato sull'impiego [...] chimica, è applicabile in un ampio intervallo di temperature a sistemi gassosi, liquidi o solidi, e offre la possibilità di studiare trasformazioni che avvengono con velocità estremamente elevate (per es., reazioni di combustione in sistemi gassosi). ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] costituito da un tubo graduato, pieno di una soluzione di idrato potassico, nel quale vengono inviati i prodotti di combustione, assorbiti tutti dalla soluzione, a eccezione dell’a. il cui volume si può leggere sulla graduazione del tubo.
Fissazione ...
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ZINCO (XXXV, p. 946; App. II, 11, p. 1137; III, 11, p. 1146)
Dante Buttinelli
Metallurgia. - La crescente penuria di buoni carboni fossili da coke e a basso prezzo ha indirizzato, specie in questi ultimi [...] mentre lo z. che, data la temperatura di oltre 1000 °C, è in forma di vapore, è trascinato dal gas di combustione e costretto a entrare nel condensatore posto a lato della bocca.
La condensazione dello z. è operazione piuttosto delicata in quanto il ...
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Branca della chimica che studia gli scambi di calore che accompagnano le reazioni chimiche. La t. comprende, in particolare, i metodi di misurazione dei calori di formazione, di neutralizzazione, di idratazione.
Una [...] reazioni che coinvolgono gas, i due valori del calore di reazione sono praticamente uguali.
Reazioni esotermiche sono quelle di combustione (nelle quali l’energia viene liberata sotto forma, oltre che di calore, anche di luce), di neutralizzazione di ...
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Materia plastica ottenuta da J.W. Hyatt (1868), la prima a essere prodotta industrialmente. Si prepara trattando una miscela di mono- e dinitrocellulosa con canfora e alcol etilico, come solvente, in apposite [...] acqua, solubile in acetone, attaccabile dagli acidi. C. che, anziché bruciare con fiamma molto vivace, ha una combustione lenta ( c. non infiammabile) si ottiene impiegando acetilcellulosa anziché nitrocellulosa.
La c. si presta a varie lavorazioni ...
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combustione
combustióne s. f. [dal lat. tardo combustio -onis, der. di comburĕre «bruciare», part. pass. combustus]. – 1. Reazione chimica esotermica, consistente nell’ossidazione di una sostanza, detta combustibile (carbonio, idrogeno, ecc.),...
fiamma1
fiamma1 s. f. [lat. flamma, affine a flagrare «ardere»]. – 1. Sorgente di calore e di luce costituita da masse gassose ottenute, generalmente, per combustione di sostanze solide o liquide o gassose (il comburente è di solito l’ossigeno...