Bioenergetica
Lloyd L. Ingraham
sommario: 1. Introduzione. 2. Forme chimiche di energia: a) introduzione; b) potenziale di riduzione; c) potenziale di idrolisi. 3. Fotosintesi: a) introduzione; b) stati [...] in gran parte da altri organismi per le trasformazioni energetiche attraverso cui ottiene il suo cibo e i suoi combustibili. Esempi di questa dipendenza sono l'agricoltura e le industrie del petrolio e del carbon fossile.
Possiamo imparare molto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’industria dei composti azotati
Luigi Cerruti
I composti contenenti azoto di interesse industriale sono molti ed estremamente diversificati fra di loro, dalle fibre poliammidiche come il nylon agli [...] di chimica industriale, fra i quali vanno ricordati la produzione di urea (si veda oltre) e l’idrogenazione di combustibili poveri. La trattazione di quest’ultimo tema esula dall’ambito ristretto delle produzioni riferite all’azoto fissato, tuttavia ...
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Elettrochimica e fotoelettrochimica: aspetti energetici
MMarina Mastragostino
Elettrochimica e
fotoelettrochimica: aspetti
energetici
di Marina Mastragostino
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Celle elettrochimiche: [...] sistema di produzione di energia e di acqua per gli astronauti. Nonostante i successi in questo campo (le celle a combustibile continuano a essere usate anche oggi negli space shuttles) i programmi di ricerca su di esse per applicazioni civili sono ...
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La grande scienza. Celle a combustibile
Bruno Scrosati
Celle a combustibile
Una cella a combustione o, come viene più comunemente chiamata, 'cella a combustibile' è un dispositivo elettrochimico in [...] polvere sottile su un'ampia superficie di supporto, per esempio su un feltro di carbone.
Poiché i diversi tipi di celle a combustibile operano in un ampio intervallo di temperatura, che va da 100 °C fino a 1000 °C, la scelta del catalizzatore deve ...
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La grande scienza. Biotecnologie e politiche dei brevetti
Daniel J. Kevles
Biotecnologie e politiche dei brevetti
Il termine 'biotecnologia' è stato coniato dallo scienziato ungherese Karl Erky, che [...] sociale, soprattutto nel periodo compreso tra le due guerre mondiali. Inducendo gli organismi viventi a produrre combustibili, alimenti e materiali di fondamentale importanza, infatti, si poteva emancipare la società industriale dai limiti e ...
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FAUSER, Giacomo
Gian Piero Marchese
Nacque a Novara l'11 genn. 1892 da Felice e da Luigia Tellini. Il padre, di nazionalità svizzera, era titolare di una ben avviata fonderia a Novara. Dopo gli studi [...] produzione di urea; I.P. 492.741 (11 luglio 1952), procedimento per la produzione di idrogeno e ossido di carbonio da combustibili liquidi (oli minerali pesanti); I.P. 546.411 (24 febbr. 1955), separazione di acetilene da gas di cracking del metano ...
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ciclo combinato
Laura Cavallo
Combinazione di due c. termodinamici, uno a gas (c. Brayton-Joule) e uno a vapore (c. Hirn-Rankine). Questa tecnologia permette di aumentare il rendimento energetico delle [...] e il maggiore rendimento dell’impianto, ovvero il rapporto tra energia prodotta e consumata. Le centrali a c. c. presentano un consumo di combustibile fossile inferiore, che viene impiegato solo per la fase di riscaldamento del c. a gas, sfruttano ...
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Termine utilizzato agli inizi degli anni Ottanta dal biologo E. Stoemer, e diffuso nel 2000 dal premio Nobel per la chimica P. Crutzen, per definire la fase geologica successiva all’Olocene, iniziata presumibilmente [...] nei carotaggi di ghiaccio e la presenza di particelle generate dalla combustione di metano, carbone e altri combustibili fossili e di residui di materiali prodotti dalle attività antropiche (segnatamente, materie plastiche, alluminio e cemento ...
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ZINCO (XXXV, p. 952)
Gaspare MESSINA
La produzione mondiale di zinco è stata nel 1946 appena inferiore a quella del 1938 (1,3 milioni di t.), nonostante il ridotto contributo, specie dal 1944, di alcuni [...] tedesca superava 200.000 t. annue. L'attività delle fonderie italiane è stata scarsa nel 1946 a causa della mancanza di combustibili e della penuria di energia elettrica. Ha raggiunto un ritmo pari al 50% circa di quello del 1938 durante il 1947 ...
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Relativamente allo sviluppo delle conoscenze sull'a. t., la circostanza che ha causato un decisivo progresso a partire dai primi anni Sessanta del 20° sec. è stata l'utilizzazione di strumenti di misurazione [...]
Su scala planetaria, la causa più inquietante di inquinamento chimico è senza dubbio la combustione di grandi quantità di combustibili liquidi e gassosi (petrolio, metano ecc.), come nei motori a combustione interna di veicoli (a benzina o a gasolio ...
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combustibile
combustìbile agg. e s. m. [dal fr. combustible, der. del lat. combustus, part. pass. di comburĕre «bruciare»]. – 1. agg. Che può bruciare, atto alla combustione: materie combustibili. 2. s. m. a. Sostanza capace di fornire energia...
combusto
agg. [dal lat. combustus, part. pass. di comburĕre «bruciare»]. – Arso, bruciato. Con funzione di part. pass. di comburere è raro nell’uso letter. (per es., in Dante: Poi che ’l superbo Ilión fu combusto), ma comune nel linguaggio...