Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] .
La lunghezza della vocale può essere distintiva, come in latino (➔ latino e italiano) oppure contestualmente determinata (➔ variante combinatoria), come in italiano, ove le vocali in sillaba aperta non finale sono in genere più lunghe di quelle in ...
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Le consonanti dentali si realizzano con una chiusura tra la punta della lingua e gli incisivi superiori. Tali foni fanno parte di una classe consonantica più ampia, in quanto l’articolatore (la parete [...] minime e per questo motivo si è dubitato dello statuto fonologico di /z/, attribuendo a tale suono statuto di variante combinatoria [z] (➔ allofoni; si vedano i casi quali [z’metto] dovuti ad assimilazione locale). Da Muljačić (1972: 47-48, che a ...
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La nozione di vocale breve si presta a diverse interpretazioni, anche a seconda dell’intento descrittivo, che può essere orientato verso finalità fonetiche o fonologiche. Nel trattare la vocale breve in [...] esistono però vocali foneticamente lunghe, contestualmente determinate, sulla base di una precisa regola allofonica (➔ allofoni; ➔ variante combinatoria): in sillaba aperta non finale di parola le vocali toniche sono lunghe, mentre in sillaba chiusa ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] , /ˈbjanko/, essendo [ŋ] un allofono di /n/, la cui ricorrenza è prevedibile in italiano dal contesto (➔ variante combinatoria).
Parallelamente allo sviluppo e alla diffusione dell’IPA, altri sistemi di trascrizione sono stati elaborati negli anni ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] che stabilisca quando un sintagma è diventato locuzione; non è improbabile che nel corso del tempo la combinatoria del neologismo consegni ai repertori nuove formazioni: effetto serra, realtà virtuale, rischio cambio, testamento biologico; inoltre ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] ’ per saggiarne l’efficacia biologica o farmacologica. Su questo secondo tipo di approccio si basa la chimica combinatoria.
Metodiche alternative
Parallelamente all’affinamento della s. organica condotta per via chimica convenzionale, sono stati ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] , piangi et altri luoghi come questi, de’ quali nissuno è che s’aspiri.
Tolomei descrive con accuratezza la variazione combinatoria dei fonemi /k/, /ʧ/ e /ʤ/, cioè la loro diversa realizzazione fonetica a seconda del contesto di parola e di frase ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] di tali ramificazioni: un sistema (artificiale o umano) davvero intelligente evita infatti l'esplosione "esponenziale" o "combinatoria" della ricerca, cioè l'esplorazione di tutte le ramificazioni generabili al fine di trovare, per tentativi ed ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] , anche in assenza di un riscontro fattuale per alcune di esse. La teoria strutturale prefigura infatti, secondo una logica combinatoria, un quadro totale e quindi un numero finito di possibilità, di cui alcune si sono storicamente realizzate ed ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] di [s] e [z] e, analizzando la distribuzione dei due foni, si osserva che somigliano a varianti combinatorie (➔ variante combinatoria) di uno stesso fonema poiché compaiono in contesti diversi, fatto salvo il contesto intervocalico; postalveolari o ...
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combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...
ars s. f., lat. («arte»). – Parola lat. che, seguita da aggettivi o complementi, forma locuzioni varie e titoli di opere: A. amatoria («arte di amare»), titolo di un’opera del poeta latino Ovidio (43 a. C
17 d. C.) sul modo di conquistare...