Letterato (Vicenza 1485 - ivi 1529). Comandante d'una compagnia di cavalleggeri, ferito gravemente in battaglia (1511), lasciò le armi e si diede alle lettere. Oltre a Rime e a 69 importanti Lettere storiche [...] sugli avvenimenti di guerra seguiti alla lega di Cambrai (sino al 1513), scrisse la famosa e al suo tempo fortunatissima Historia... di due nobili amanti (comp. 1524 circa; pubbl. post. s.d., ma 1530 circa), ...
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Generale e letterato spagnolo (Lima 1809 - Madrid 1906). Comandante della piazza di Madrid nel 1848, fu nominato nel 1867 capitano generale della Catalogna, dove diresse quello stesso anno la repressione [...] del movimento insurrezionale detto del Priorato: fu perciò promosso capitano generale di Spagna. Iniziò presto una intensa attività letteraria, che ebbe molta notorietà soprattutto per le traduzioni, caratterizzate ...
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(gr. Δηίϕοβος) Mitico figlio di Priamo e di Ecuba. Successe a Ettore come comandante dei Troiani. Morto Paride, sposò Elena e nella distruzione di Troia morì per mano di Menelao e Ulisse. ...
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Uomo politico romano (forse 82 a.C. - 30 a.C.) . Buon politico e valente comandante, fu stretto collaboratore di Cesare. Dopo la morte di questi, mirando alla successione, entrò in conflitto con il legittimo [...] erede, Ottaviano, con cui però in seguito costituì, insieme a Lepido, un triumvirato rei publicae constituendae. Diviso l'impero e ottenuto l'Oriente, legò il proprio destino a Cleopatra nel fallimentare ...
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Scrittrice russa (Kiev 1783 - Elabuga, Kazan´, 1866). Cresciuta tra gli ussari di cui il padre era comandante, male adattandosi alla vita casalinga lasciò il marito e un figlio e si arruolò con nome maschile [...] nel corpo degli ulani, partecipando valorosamente a numerose campagne. Cominciò a pubblicare le sue singolari memorie nella rivista Sovremennik, nel 1836, con una presentazione di Puškin. I romanzi della ...
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Scrittore italiano (Velate Varesino 1918 - Genova 1973). Rifiutò il ruolo di imprenditore nell'azienda di famiglia, abbracciando gli ideali socialisti e diventando comandante partigiano durante la seconda [...] guerra mondiale. Autore inquieto e ribelle, fece il suo esordio narrativo nel 1952 con L'altro elemento. In seguito si dedicò alla ricerca storica pubblicando (1952) Lettere dei condannati a morte della ...
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Pseudonimo della scrittrice russa G. E. Voljanskaja (gov. di Tomsk 1911 - Mosca 1963). Medico di professione, esordì dopo la seconda guerra mondiale con novelle (Gibel´ komandarma "La rovina del comandante [...] dell'armata", 1945), versi (Skvoz´ ogon´ "Attraverso il fuoco", 1946) e saggi (Čerty buduščego "Lineamenti del futuro", 1949), e pervenne a larga notorietà con il romanzo Žatva ("La messe", 1950), vincitore ...
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(lat. Catillus) Mitico figlio di Anfiarao, venuto in Italia dall’Arcadia. Ebbe tre figli: Tiburto, Coras e Catillo iunior, i mitici fondatori di Tivoli. Secondo Catone, C. fu un arcade, comandante la flotta [...] di Evandro, che fondò Tivoli. Virgilio fa prendere parte il giovane C. alla lotta contro Enea ...
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Uomo politico e scrittore messicano di famiglia indigena (Tuxtla 1834 - San Remo 1893). Seguace di B. P. Juárez, abbracciò le idee liberali e difese l'indipendenza del suo paese contro le ingerenze straniere. [...] In qualità di comandante militare assisté all'assedio di Querétaro. Nel 1861 fu eletto deputato; successivamente divenne presidente della Suprema corte di giustizia. Fondò una rivista letteraria, El Renacimiento; scrisse romanzi: Cuentos de invierno: ...
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Poeta greco di Megalopoli in Arcadia (sec. 3º a. C.); è autore di meliambi (di sei dei quali rimangono frammenti), carmi di carattere melico e giambico in dialetto dorico. È noto anche come legislatore [...] e perché fu, nella lega achea, comandante di un contingente di Megalopolitani alla battaglia di Sellasia (222 a. C.). ...
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comandante
s. m. e f. [part. pres. di comandare]. – 1. Chi comanda: tra noi nessuno è c., siamo tutti uguali; fare il c., darsi arie di padrone o di guida, anche senza averne l’autorità. 2. Titolo di chi esplica un comando militare; viene...
comandamento
comandaménto s. m. [der. di comandare]. – 1. ant. o raro. Il comandare, comando, precetto: Tanto m’aggrada il tuo c. (Dante); fare il c. di qualcuno, obbedirgli, dargli retta; stare ai c. del medico, seguirne le prescrizioni....