Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] romani, e romei ('Ρωμαῖοι) sono detti i sudditi, si viene affievolendo. Il greco soppianta il latino anche nella corte e nei comandi dell'esercito e diviene la sola lingua dell'Impero bizantino. E la lingua è indice della mentalità e dello spirito. L ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] giudiziarie. Di competenza dell'assemblea federale sono: organizzazione e modo d'elezione delle autorità federali, del generale comandante l'esercito, di varî funzionarî; misure belliche e rapporti con l'estero, bilancio, revisione della costituzione ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] 20-31 dell'Esodo, ma anche qua e là i capitoli successivi, nonché il Levitico e il Deuteronomio - contengono, oltre ai dieci comandamenti, norme enunciate, anzi in parte scritte su pietra (cfr. Esodo, 32,13; 34,1-49), da Dio stesso: norme che possono ...
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comandante
s. m. e f. [part. pres. di comandare]. – 1. Chi comanda: tra noi nessuno è c., siamo tutti uguali; fare il c., darsi arie di padrone o di guida, anche senza averne l’autorità. 2. Titolo di chi esplica un comando militare; viene...
comandamento
comandaménto s. m. [der. di comandare]. – 1. ant. o raro. Il comandare, comando, precetto: Tanto m’aggrada il tuo c. (Dante); fare il c. di qualcuno, obbedirgli, dargli retta; stare ai c. del medico, seguirne le prescrizioni....