Ammiraglio francese (Bar, Alpi Marittime, 1722 - Parigi 1788). Comandante di squadra nel 1779, si segnalò nelle battaglie di Dominique (1780), Tobago (1781) e San Cristoforo (1782). Accerchiato, fra la [...] Dominique e l'isola dei Santi, da superiori forze inglesi, dovette ammainare le insegne del comando. Liberato dalla prigionia presentò un Mémoire justificatif (1782), per il quale fu assolto (1786) dalla ...
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Generale spagnolo (n. Éibar - m. Barcellona 1640 circa), comandante di flotte dirette in America (dal 1618), conquistò Tortuga (1638) e ne cacciò i filibustieri. Comandò una spedizione da Cartagena (Colombia) [...] in Spagna, nella quale, guidando galeoni carichi d'oro, affrontò una flotta olandese assai superiore e le inflisse gravi perdite (1638). L'anno successivo gli fu concesso il titolo di marchese ...
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Feldmaresciallo tedesco (Berlino 1846 - ivi 1921); nel 1914 comandante della II armata sul fronte francese, dopo il colpo di mano su Liegi, attraversò il Belgio e conquistò Namur. Fu uno dei protagonisti [...] della battaglia della Marna. Dopo la ritirata, riuscì - all'Aisne - ad arrestare l'avanzata francese. Nominato feldmaresciallo nel 1915, poco dopo fu collocato a riposo per malattia ...
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Generale sovietico (n. Čepuchino, Kursk, 1901 - m. 1944); comandante del gruppo delle armate del sud-ovest a Stalingrado (1942), realizzò l'accerchiamento della 6a armata tedesca, comandata da von Paulus. [...] Diresse poi (1943) le operazioni sul primo fronte ucraino, collaborando alla liberazione di Kiev. Morì poco dopo, vittima di un attentato di partigiani ucraini antisovietici ...
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Figlio (Firenze 1822 - Torino 1855) di Carlo Alberto; comandante d'artiglieria (1846), diresse l'assedio di Peschiera e combatté a Pastrengo, Santa Lucia, Sommacampagna. Rifiutò la corona di Sicilia, offertagli [...] (1848) da quel parlamento. Nel 1849 si distinse alla Bicocca. Fu padre di Tommaso e di Margherita, futura regina d'Italia ...
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Generale della gendarmeria napoleonica (Stenay 1762 - Varennes 1825). Comandante della gendarmeria presso il corpo di occupazione di Roma, allorché Napoleone decretò (1809) l'abolizione del potere temporale [...] ebbe l'ordine di intimare a Pio VII l'esplicita rinuncia alla sovranità territoriale o di allontanarlo da Roma con la forza: cosa che R. fece accompagnando personalmente Pio VII a Firenze. Alla restaurazione ...
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Generale polacco (Strzalkowo, Kielce, 1791 - Parigi 1864); fu comandante in capo delle forze polacche durante l'insurrezione del 1830-31 e governatore di Varsavia. Riparò in Francia dopo la caduta della [...] capitale e di lì (1833) in Egitto. Nel 1848 accorse in Ungheria a capo delle legioni polacche e comandò tutte le forze insurrezionali; dopo l'esito infelice della insurrezione di Kossuth, si rifugiò in ...
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Generale spagnolo (Medina del Campo 1765 - Valencia 1828); comandante in capo dell'esercito della Nuova Spagna, contro la sollevazione di Hidalgo, dopo varî successi, occupò (1812) Zitácuaro, sede della [...] Giunta suprema. Nominato viceré (1813-17), fece fucilare J. M. Morelos (1815). Le crudeltà e le devastazioni aumentarono però lo spirito di rivolta, non placato neppure dall'amnistia concessa più tardi. ...
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Militare e uomo politico birmano (n. Tavoy 1956). Comandante in capo delle Forze armate del Myanmar dal marzo 2011 e generale a cinque stelle dal marzo 2013, nel febbraio 2021 ha assunto la guida del Paese [...] dopo il colpo di stato militare che ha rimosso dalle cariche il presidente Win Myint e il consigliere di Stato e ministro degli Affari esteri Aung San Suu Kyi ...
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Nome di tre personaggi della storia siracusana: 1. Comandante (405 a. C.), con Dionisio, dell'esercito siracusano, favorì il colpo di stato del collega, e gli diede in moglie la figlia Aristomache. 2. [...] Nipote del precedente, entrato in Siracusa (353 a. C.) durante l'assenza di Callippo ateniese, vi dominò per due anni; fu poi ucciso. 3. Figlio di Dione, morì suicida ancor giovane ...
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comandante
s. m. e f. [part. pres. di comandare]. – 1. Chi comanda: tra noi nessuno è c., siamo tutti uguali; fare il c., darsi arie di padrone o di guida, anche senza averne l’autorità. 2. Titolo di chi esplica un comando militare; viene...
comandamento
comandaménto s. m. [der. di comandare]. – 1. ant. o raro. Il comandare, comando, precetto: Tanto m’aggrada il tuo c. (Dante); fare il c. di qualcuno, obbedirgli, dargli retta; stare ai c. del medico, seguirne le prescrizioni....