Rivoluzionario e uomo politico sovietico (n. 1877 - m. Mosca 1936); fu più volte (1903-14) arrestato e deportato per la sua attività rivoluzionaria. Durante la guerra civile (1918-20) fu valido collaboratore [...] di Trockij nell'organizzazione dell'armata rossa e comandante della V armata degli Urali. Commissario del popolo alle Poste e Telegrafi, aderì all'opposizione di sinistra ispirata da Trockij; venne quindi espulso dal partito (1927) e deportato nel ...
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Ammiraglio olandese (Kampen 1750 - Parigi 1812). Ufficiale di Marina, antiorangista, fu uno dei capi del partito dei Patrioti. Rifugiatosi in Francia nel 1787, dal 1792 servì nell'esercito rivoluzionario. [...] Partecipò all'invasione francese dei Paesi Bassi del 1795; nominato ammiraglio e comandante supremo della flotta (1796), venne sconfitto e preso prigioniero dagli Inglesi (1797). Dopo l'annessione all'Impero francese, fu a capo della flotta di Texel ...
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Ammiraglio italiano (Genova 1830 - ivi 1905). Partecipò alla spedizione in Crimea e fece le campagne del 1859, 1860-61 e del 1866, in cui fu uno dei superstiti della nave Re d'Italia. Aiutante di campo [...] del re Umberto I (1878), comandante dell'Accademia navale di Livorno (1881), fu deputato (1882-86), ministro della Marina dal nov. 1883 al marzo 1884 e senatore dal 1890. ...
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Feldmaresciallo britannico (Woodstone, Lim-
erick, 1779 - St. Helen's, Dublino, 1869). Combatté nelle colonie e in Portogallo (1809-12); maggior generale (1830), nel 1841 conquistò in Cina i forti di Canton [...] e firmò la pace di Nanchino del 1842. Fu poi comandante generale in India, ove, dal 1843 al 1849, soffocò le rivolte dei Maratti e dei Sikh; fu nominato maresciallo nel 1862. ...
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Pepoli, Gioacchino Napoleone marchese
Uomo politico (Bologna 1825 - ivi 1881). Discendente da un’antica famiglia aristocratica, figlio di Letizia Murat, avvicinatosi precocemente alle idee liberali, [...] nel 1848 fu molto attivo nel movimento riformatore avviato nello Stato pontificio e, come comandante della Guardia civica di Bologna, combatté alla Montagnola contro gli austriaci. Dopo un breve periodo di esilio a Firenze, nel 1859 partecipò all’ ...
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PALLIERI, Diodato
Stefano Tabacchi
PALLIERI, Diodato (Adeodato). – Nacque a Moretta, presso Saluzzo, il 20 agosto 1813 da Francesco e da Maria Maddalena Bertini.
I Pallieri erano per tradizione familiare [...] funzionari dell’amministrazione sabauda. Nel 1825, Francesco, già comandante della piazza di Savona, ricevette il titolo di conte.
Laureatosi in giurisprudenza, Pallieri intraprese la carriera giudiziaria, entrando nel 1838 come volontario nell’ ...
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Uomo d'arme (Genova 1569 - Castelnuovo Scrivia 1630); al servizio dell'arciduca Alberto, governatore dei Paesi Bassi, si oppose validamente a Maurizio di Nassau. Nonostante qualche insuccesso iniziale, [...] Bassi. Riordinato e rafforzato l'esercito, fece capitolare Ostenda (1604); dopo questo successo, Filippo II di Spagna lo nominò comandante supremo dei Paesi Bassi. S. riprese la campagna contro Maurizio di Nassau e portò quindi la guerra nel cuore ...
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Generale statunitense (n. presso Petersburg, Virginia, 1786 - m. West Point, New York, 1866); nella guerra contro l'Inghilterra (1812) fu fatto prigioniero a Queenstown (Canada). Promosso maggior generale, [...] comandò (1812) una spedizione nelle regioni centrali dove negoziò trattati con gli Indiani. Comandante in capo dell'esercito (1841), diresse l'invasione del Messico (1847) espugnando Vera Cruz, vincendo a Cerro Gordo ed entrando in Città di Messico. ...
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Imperatore romano (n. 15 d. C. - m. 69), uno degli imperatori del periodo dell'anarchia seguente alla morte di Nerone (68-69). Poco dopo essere diventato governatore della Germania inferiore (69) fu acclamato [...] vinto da Vespasiano e ucciso.
Vita e attività
Di nobile famiglia, fu console (48) e proconsole in Africa. Da poco comandante della Germania inf., il 2 genn. 69 fu salutato imperatore dalla I legione, presto seguita dalle altre e da quelle della ...
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Peng Dehuai ‹phëṅ tëkℎuai›. - Generale cinese (n. Xiangtan, Hunan, 1900 - m. 1977). Entrò nel partito comunista nel 1927; quando Jiang Jieshi (1934) costrinse Mao Zedong a intraprendere la "lunga marcia", [...] P. ebbe una funzione di primo piano nella direzione di quel movimento. Comandante in capo aggiunto dell'esercito comunista (1937) prese parte alle ostilità contro il Giappone; nella guerra civile comandò l'armata popolare del nord-ovest. Membro del ...
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comandante
s. m. e f. [part. pres. di comandare]. – 1. Chi comanda: tra noi nessuno è c., siamo tutti uguali; fare il c., darsi arie di padrone o di guida, anche senza averne l’autorità. 2. Titolo di chi esplica un comando militare; viene...
comandamento
comandaménto s. m. [der. di comandare]. – 1. ant. o raro. Il comandare, comando, precetto: Tanto m’aggrada il tuo c. (Dante); fare il c. di qualcuno, obbedirgli, dargli retta; stare ai c. del medico, seguirne le prescrizioni....