Nome gentilizio romano. La gens Marcia, di origine assai antica, aveva varî rami patrizî (Coriolano, Re) e plebei (Censorino, Filippo, Rutilo, ecc.). Tra i M. Figuli è da ricordare un Gaio (C. Marcius [...] pontefici plebei (300 a. C.) e censore nel 294. Tra i M. Settimi si distinse un Lucio (L. Marcius Septĭmus), che fu comandante in Spagna dopo la sconfitta e la morte dei due Scipioni (212 a. C.); riportò notevoli successi ed ebbe il comando di una ...
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Generale e scrittore militare italiano (Napoli 1880 - Roma 1954). Si segnalò nella guerra libica e in quella contro l'Austria; diresse le scuole militari centrali e la Rivista d'artiglieria e genio; comandante [...] di armate (4a, poi 5a) nella seconda guerra mondiale, aiutante di campo onorario del re. Scrisse, fra l'altro: Come combatte l'artiglieria (1924), Sintesi politico-militare della guerra mondiale 1914-18 ...
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Ingegnere italiano (Contigliano, Rieti, 1875 - Roma 1965). Dopo un periodo di studî di geodesia e di geofisica, dal 1910 diresse i laboratorî di aero- e idrodinamica della brigata specialisti del genio [...] militare. Comandante di squadriglia aerea nella prima guerra mondiale, fu addetto al Consiglio supremo interalleato di Versailles (1918). Generale del Genio aeronautico, dal 1928 consigliere di stato. Direttore di sezione dell'Enciclopedia italiana, ...
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Generale e uomo politico romeno (Piteşti 1882 - Bucarest 1946); nell'autunno del 1919 occupò Budapest domando la rivolta di Béla Kun; capo di stato maggiore nel 1933, ministro della Difesa nel 1938, comandante [...] della Bessarabia (1939), subì in quell'anno una breve eclissi (chiusura nel monastero di Bistriţa) per l'aperta protezione da lui accordata alla "guardia di ferro". Ma nel 1940 l'A. costrinse Carol II ...
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DE LORENZO, Giovanni
Giorgio Boatti
Nacque a Vizzini (Catania) il 29 nov. 1907 da Aurelio e da Teresa Albina Venturi. Laureato in ingegneria navale e meccanica, conseguì la nomina a tenente in servizio [...] sul fronte russo e di capo ufficio del IV reparto dello stato maggiore.
Dal settembre 1943 fino al febbraio 1944 fu comandante di formazioni militari partigiane in Romagna; dal marzo 1944 e fino alla liberazione di Roma (giugno 1944) resse l'incarico ...
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Jinnah, Muhammad Ali
Politico indiano (Karachi 1876-Quetta 1948). Fu considerato il padre fondatore del Pakistan e designato dai suoi seguaci con l’appellativo di Qa’id-i a‛zam («comandante supremo»). [...] Avvocato, nel 1906 aderì all’Indian national congress nella fazione dei moderati e nel 1909 fu eletto membro del Consiglio legislativo imperiale come rappresentante dei musulmani di Bombay. Fautore del ...
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Generale (Digione 1790 - Parigi 1872). Ufficiale, combatté nelle campagne napoleoniche, partecipando più tardi (1830) alla presa di Algeri. Maresciallo di campo (1838), direttore della scuola politecnica [...] ), sostenne il colpo di stato di Luigi Napoleone, divenendo poi (1854-59) ministro della Guerra. Nel 1859 come comandante dell'esercito francese firmò col maresciallo austriaco H. H. Hess l'armistizio di Villafranca. Esiliato alla caduta dell'Impero ...
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Ammiraglio (Tourville, Manica, 1642 - Parigi 1701). Entrato nell'Ordine di Malta (1656), si distinse nella lotta contro i corsari barbareschi; tornato in Francia e ammesso nella marina francese, combatté [...] di Wight (1690) una flotta anglo-olandese, e poi un'altra flotta nella Baia di Tingmouth. Designato (1691) a comandare la flotta dell'oceano, tenne libera la Manica; nel 1692, costrettovi dal sovrano, dovette affrontare, prima che arrivasse nella ...
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Ammiraglio statunitense (Fredericksburg, Texas, 1885 - San Francisco 1966). Addetto, durante la prima guerra mondiale, al Comando sommergibili dell'Atlantico, fu poi sottocapo e capo del Bureau of navigation [...] (1935-40), contrammiraglio (1938), comandante in capo della flotta del Pacifico (1941-45). Durante la seconda guerra mondiale diresse, dal quartier generale delle Hawaii, le operazioni navali contro il Giappone, nel corso delle quali applicò il ...
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Generale estone (n. Vütas, Viljandi, 1884 - m. nella prigione di Vladimir, URSS, 1953). Entrato nell'esercito russo nel 1901, vi rimase fino al 1917, quando, con la dichiarazione d'indipendenza dell'Estonia, [...] affidato il comando supremo dell'esercito estone nella lotta contro la Russia sovietica. Represse l'insurrezione comunista del 1924. Dal 1934 fu comandante in capo dell'esercito e quindi membro del Consiglio di stato. Nel 1940 fu deportato nell'URSS. ...
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comandante
s. m. e f. [part. pres. di comandare]. – 1. Chi comanda: tra noi nessuno è c., siamo tutti uguali; fare il c., darsi arie di padrone o di guida, anche senza averne l’autorità. 2. Titolo di chi esplica un comando militare; viene...
comandamento
comandaménto s. m. [der. di comandare]. – 1. ant. o raro. Il comandare, comando, precetto: Tanto m’aggrada il tuo c. (Dante); fare il c. di qualcuno, obbedirgli, dargli retta; stare ai c. del medico, seguirne le prescrizioni....