Ufficiale francese (Hennebon, Morbihan, 1753 - Port-au-Prince 1791). Nominato nel 1787 comandante di un reggimento a Port-au-Prince (Haiti), dichiarò sciolta la cosiddetta Assemblea di St. Marc (1790), [...] e suscitò l'odio degli schiavi, alla cui emancipazione si era opposto organizzando corpi di volontarî per la repressione del moto insurrezionale. Fu ucciso dai suoi stessi soldati ...
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Generale rivoluzionario e uomo politico russo (n. Lublino 1885 - m. forse 1938); comandante in capo dell'armata rossa (1917-18), concluse, insieme a Trockji, il trattato di Brest-Litovsk con le potenze [...] centrali. Commissario alla Giustizia della Repubblica Federale Russa, fu procuratore generale nei grandi processi tra il 1933 e il 1937, e quindi commissario alla Giustizia dell'URSS (1936-38); sostituito ...
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Uomo politico (Londra 1604 circa - Somerhill, Kent, 1657); creato da Carlo I comandante dell'esercito regio nel Connaught (1644) e membro del consiglio privato d'Inghilterra e d'Irlanda (1645), lottò a [...] lungo contro l'influenza politica del nunzio papale Rinuccini, tentando invano di raggiungere l'accordo tra il sovrano e i confederati cattolici irlandesi. Dopo la cacciata di Ormonde dall'Irlanda (1650), ...
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Capo (n. 1380 circa - m. Lipany, Boemia Centrale, 1434) degli hussiti e comandante (dal 1426) degli eserciti taboriti (hussiti radicali). Sconfisse i crociati a Tachov (1427) e a Domažlice (1431). Fu a [...] capo dell'ambasciata boema che prese parte al Concilio di Basilea (1433) e continuò in seguito a trattare con i legati del concilio a Praga finché, soddisfatte le richieste degli utraquisti dalla Chiesa ...
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Generale statunitense (Sandusky, Ohio, 1828 - Atlanta 1864). Partecipò alla guerra di Secessione, divenendo comandante del genio nell'esercito dei volontarî del gen. U. S. Grant; preposto all'esercito [...] del Tennessee, fu comandante in seconda nella campagna della Georgia sotto il gen. W. Sherman. Morì in combattimento. ...
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trionfo Istituzione prettamente romana, costituiva il più alto onore riconosciuto a un comandante che, in possesso dell’imperium maius, avesse riportato un’importante vittoria su un nemico. L’aspetto originario [...] del t. era religioso: il suo scopo consisteva nel recarsi al tempio di Giove Capitolino per sciogliere i voti fatti all’inizio della spedizione. Con il tempo, il prevalere dell’aspetto politico-militare ...
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Generale francese (Parigi 1621 - Fontainebleau 1686); nel 1643, nominato a 22 anni comandante dell'esercito di Fiandra contro gli Spagnoli, li batté nella battaglia di Rocroy, conquistando di colpo fama [...] rientrare in Francia: e, reintegrato nel suo grado, riportò per Luigi XIV nuove vittorie nella Franca Contea (1668). Nel 1672, comandando col Turenne gli eserciti per la guerra contro l'Olanda, il C. poté confermare le sue doti di tattico geniale ...
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PAPÁGOS, Aléxandros
Generale greco, nato nel 1883. È stato ispettore della cavalleria, comandante dei corpi d'armata di Salonicco e di Atene, sottocapo di stato maggiore, due volte ministro della Guerra. [...] Antivenizelista ed attivo esponente del partito monarchico, fu parte direttiva, nel 1935, del comitato rivoluzionario che rovesciò il gabinetto Tsaldaris e riuscì ad abbattere la repubblica e richiamare ...
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Giumayyil, Bashir
Politico libanese (Bikfaya 1947-Beirut 1982). Figlio di Pierre G., comandante militare delle Falangi libanesi, fu eletto presidente della Repubblica nell’ag. 1982, mentre l’esercito [...] israeliano invadeva il Paese, ma morì dopo pochi giorni vittima di un attentato. Gli successe (sett. 1982) il fratello Amin ...
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Ammiraglio tedesco, nato il 16 settembre 1892 a Berlino. Entrato come cadetto nella marina imperiale nel 1910, partecipò alla guerra del 1914-18 quale comandante di sommergibili e nel 1918 fu catturato [...] ligio ai voleri del Führer e nazista convinto, fu promosso dapprima (marzo 1942) ammiraglio e nel gennaio 1943 grande ammiraglio e comandante supremo della marina, al posto di Raeder. Alla morte di Hitler, D. fu designato nel testamento di costui a ...
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comandante
s. m. e f. [part. pres. di comandare]. – 1. Chi comanda: tra noi nessuno è c., siamo tutti uguali; fare il c., darsi arie di padrone o di guida, anche senza averne l’autorità. 2. Titolo di chi esplica un comando militare; viene...
comandamento
comandaménto s. m. [der. di comandare]. – 1. ant. o raro. Il comandare, comando, precetto: Tanto m’aggrada il tuo c. (Dante); fare il c. di qualcuno, obbedirgli, dargli retta; stare ai c. del medico, seguirne le prescrizioni....