Titolo attribuito a chi esplica un comando militare; in genere è accompagnato dal nominativo dell’unità o delle cose comandate. In particolare, nella Marina militare designa sia gli ufficiali e i sottufficiali [...] preposti al comando di una nave, indipendentemente dalla sua importanza, sia genericamente ogni ufficiale superiore di vascello. Nell’Aeronautica militare è titolo generico dato agli ufficiali del ruolo ...
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1. Comandante cartaginese durante la prima guerra punica, distrusse nel 255 a. C. Agrigento. 2. Comandante della cavalleria di Annibale, trattò la resa dell'accampamento romano dopo la battaglia di Canne; [...] fu poi mandato da Annibale a Roma per trattative circa i prigionieri, ma fu dai Romani invitato a lasciare subito la città. Comandò poi la guarnigione di Taranto e, quando la città fu espugnata nel 209, ...
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qapūdān In turco, capitano, comandante di nave. Q. pascià Titolo che si dava al comandante in capo delle forze marittime dell’Impero ottomano. L’istituzione di questa carica, il cui primo titolare fu [...] probabilmente Khair ad-dīn Barbarossa, coincise con l’espansione navale dei Turchi nel Mediterraneo (conquista della Siria e dell’Egitto, 1516-17). Nella prima metà del 19° sec. il titolo fu sostituito ...
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Nel significato originario, capo, comandante (connesso con magis «più»); seguito da una determinazione in genitivo, fu titolo di magistrati, comandanti militari, funzionari del mondo romano e medievale.
Nel [...] della cavalleria; spesso fungeva da luogotenente del dittatore sul campo e a Roma. M. militum Nell’età di Costantino, comandante delle fanterie di tutto l’Impero Romano, cui si affiancava nel comando della cavalleria il m. equitum. Nel corso del ...
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Condottiero (sec. 14º), comandante della Compagnia di S. Giorgio, a Parabiago (1339) rimase prigioniero del cugino Luchino Visconti; rilasciato, combatté (1356) sul Ticino. ...
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Nell’antica Grecia, il comandante della cavalleria (gr. ἵππαρχος). Se ne conoscono in città o in leghe di città greche dai tempi più remoti fino all’età ellenistica. ...
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Luogotenente di Asdrubale e comandante della cavalleria cartaginese; si segnalò (148 a. C.) nella terza guerra punica; passò quindi, con 2200 cavalieri, dalla parte dei Romani. ...
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amīr Capo, principe, comandante («emiro»). Figura in molti titoli propri della civiltà musulmana, come Amīr al-mu’minīn «principe dei credenti», portato dal Califfo quale capo supremo della comunità musulmana. ...
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Console (63 d. C.), comandante delle legioni di Germania, domò (68) la rivolta di Vindice. Rifiutò, anche dopo la morte di Nerone, la nomina a imperatore offertagli dalle milizie; console suffetto (69), [...] combatté in favore di Otone, dopo la cui morte nuovamente rifiutò l'impero. Fu ancora console (97) e morì in questo stesso anno o nel seguente. L'elogio funebre fu recitato da Tacito ...
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Uomo politico e comandante genovese (sec. 13º). Dopo una mal riuscita spedizione contro Acri (1267), riuscì a farsi nominare podestà di Ventimiglia (1270), il che accrebbe l'opposizione delle famiglie [...] ghibelline dei Doria e degli Spinola, già in fermento per le eccessive concessioni fatte dai guelfi (e in particolare proprio dai G.) a Carlo d'Angiò; ne seguì l'espulsione dei Grimaldi ...
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comandante
s. m. e f. [part. pres. di comandare]. – 1. Chi comanda: tra noi nessuno è c., siamo tutti uguali; fare il c., darsi arie di padrone o di guida, anche senza averne l’autorità. 2. Titolo di chi esplica un comando militare; viene...
comandamento
comandaménto s. m. [der. di comandare]. – 1. ant. o raro. Il comandare, comando, precetto: Tanto m’aggrada il tuo c. (Dante); fare il c. di qualcuno, obbedirgli, dargli retta; stare ai c. del medico, seguirne le prescrizioni....