ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] il 571 nei domini di Gontrano I, re dei Burgundi; solo la rotta subita nella zona di Embrun per merito di Mummolo, comandante dell'esercito burgundo, convinse a non tentare più avventure del genere.
Nel 572 rimanevano ai Bizantini nell'Italia centro ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque da Pierantonio di Antonio principe di Salerno e da Bernardina Conti negli anni tra il 1470 e il 1480. Le prime testimonianze su di lui risalgono al 1502, [...] 'arme, cento cavalli leggeri e seicento fanti spagnoli nella città.
Prima di obbedire a quest'ordine egli aveva preteso dal comandante dell'esercito della lega, Raimondo di Cardona, e dai suoi collaboratori l'impegno che essi l'avrebbero soccorso con ...
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FORTEBRACCI, Carlo
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Andrea, detto Braccio da Montone, e di Nicola da Varano, della famiglia signorile di Camerino, nacque a Perugia il 1° sett. 1421 mentre il padre era [...] guerra scoppiata l'anno precedente come conseguenza della fallita congiura dei Pazzi: a Perugia correva voce che egli potesse essere nominato comandante generale della lega, ma gli venne preferito Ercole d'Este e il F. restò a capo di sole 7 squadre ...
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MAIONE da Bari
Berardo Pio
Figlio di Leone de Rayza e di Kuraza, nacque nei primi decenni del XII secolo da una famiglia dell'élite urbana di Bari.
Il padre, che compare nella documentazione come giudice [...] della situazione, cercò di consolidare i rapporti con le città che non si erano ancora ribellate, consigliò al fratello Stefano, comandante delle truppe stanziate in Puglia, di aumentare la paga dei soldati, inviò a Melfi il vescovo di Mazara e in ...
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GALLETTI, Giuseppe
Marco Bocci
, Giuseppe. Nacque a Bologna l'11 ag. 1798 da Pietro e Anna Benassi. Conseguita nel 1819 la laurea in legge nella città natale, cominciò a esercitarvi la professione di [...] da C.E. Muzzarelli, nel quale occupò la carica di ministro dell'Interno e di Polizia, oltre a quella di generale comandante dei carabinieri.
Ormai ben poco era possibile per salvare quest'ultimo governo e il G., con il suo temporeggiare, per poi ...
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GIOVIO, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 10 dic. 1748 dal conte Francesco e da Felicia Graziadio Della Torre di Rezzonico.
La famiglia vantava illustri tradizioni [...] , ma a sua insaputa, di 500.000 lire. A Milano però le sue alte relazioni lo difesero: destituito il Cavaillé, il nuovo comandante Rousset lo mise al sicuro trasferendolo il 28 agosto a Milano, dove il generale in capo G. Brune cassò le accuse e lo ...
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GIANFIGLIAZZI, Bongianni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 28 luglio 1549 da Piero di Bongianni di Gherardo e da Maria di Ubertino Strozzi.
La famiglia, di antichissime e illustri origini, era dedita [...] I Turchi, più numerosi, ottennero facilmente la vittoria; la galera sulla quale si trovava il G. fu abbandonata perfino dal suo comandante, che si era dato alla fuga. Il G. si distinse nell'impari scontro per avere impedito, correndo un grave rischio ...
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BURGO, Luigi
Valerio Castronovo
Nacque a San Saturnino di Moneglia, in provincia di Genova, il 31 marzo 1876 da Andrea e da Teresa Giustina Felici. Finiti i corsi all'istituto tecnico di Chiavari nel [...] messo in contatto (aiuti finanziari diretti il B. aveva già accordato, in precedenza, alle formazioni partigiane autonome del comandante Mauri, cioè E. Martini). Però, dopo la rielezione a presidente dell'azienda "socializzata" nell'assemblea del 10 ...
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GRANDI, Domenico
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 14 nov. 1849, da Girolamo, notaio, e da Elena Rossi.
L'agiata famiglia borghese del G., di antica origine marchigiana, presto rientrata a Senigallia [...] provato dalla campagna di Libia, non fosse pronto.
Dimessosi, a far data dal 4 nov. 1914, il G. ritornò all'ufficio di comandante del X corpo d'armata. Qui, il 5 giugno 1915, lo colse il richiamo per esigenze belliche.
Subordinato ora a quel Cadorna ...
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GRIMALDI, Raniero
Riccardo Musso
Figlio di Lanfranco di Grimaldo, dovette nascere poco dopo il 1272, forse a Nizza. Fu uno dei capi della fazione guelfa e acquistò grande fama quale ammiraglio al servizio [...] per numero di navigli e di truppe e di tale superiorità (e di un vento favorevole) cercò di approfittare il loro comandante, il conte Guido di Namur, per assumere l'iniziativa. Il suo attacco, scatenato nelle prime ore dell'11 agosto, fu bloccato ...
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comandante
s. m. e f. [part. pres. di comandare]. – 1. Chi comanda: tra noi nessuno è c., siamo tutti uguali; fare il c., darsi arie di padrone o di guida, anche senza averne l’autorità. 2. Titolo di chi esplica un comando militare; viene...
comandamento
comandaménto s. m. [der. di comandare]. – 1. ant. o raro. Il comandare, comando, precetto: Tanto m’aggrada il tuo c. (Dante); fare il c. di qualcuno, obbedirgli, dargli retta; stare ai c. del medico, seguirne le prescrizioni....