Generale (Cahors 1768 - Tolosa 1815). Comandante della guardia del corpo legislativo (1797), tentò di opporsi al colpo di stato del 18 fruttidoro e fu arrestato; liberato, partecipò alle campagne di Italia, [...] Spagna e Portogallo. Dopo la Restaurazione fu nominato maresciallo di campo (1814) e (1815) inviato nel Mezzogiorno per reprimere i "verdets", bande di briganti, dai quali fu ucciso ...
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Edile curule (99 a. C.); comandante del presidio di Ostia (87), sembra abbia consegnato la città a Mario; console suffetto (86) in luogo di Mario, per rimediare alla crisi finanziaria determinata dalla [...] guerra mitridatica, ridusse a un quarto i crediti esigibili; ebbe il comando di due legioni contro Mitridate, e fu ucciso a Nicomedia dalle sue truppe ammutinate ...
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Militare veneziano (n. Venezia 1412); comandante d'una galera veneta di Trebisonda, durante l'assedio di Costantinopoli, nella notte del 28 apr. 1453 tentò audacemente d'incendiare la flotta turca. Il [...] tentativo non riuscì a causa del tradimento dei Genovesi di Galata che svelarono in anticipo il piano a Maometto II; le navi incendiarie furono tutte colate a picco dalle batterie costiere turche ...
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Generale (Carcassonne 1856 - Parigi 1929). Comandante (1915) dell'armata francese d'Oriente a Salonicco, nel 1916 fu posto al comando degli eserciti alleati in Oriente; criticato per la sua direzione politico-militare [...] e per gli attriti che essa provocò tra gli Alleati, venne esonerato l'anno seguente. Infine (1924), alto commissario in Siria. Scrisse tra l'altro: Mon commandement en Orient (1919) ...
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Generale (Strasburgo 1735 - Parigi 1820); comandante in capo dell'armata della Mosella, poi dell'armata d'Italia. L'impresa più importante di K. fu quella di Valmy, dove la sua energia e il suo accorto [...] impiego in massa delle artiglierie fecero ottenere la prima vittoria alle armate repubblicane. Nel 1804 fu da Napoleone creato maresciallo di Francia; nel 1814 si schierò con i Borboni, che lo nominarono ...
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Letterato (Vicenza 1485 - ivi 1529). Comandante d'una compagnia di cavalleggeri, ferito gravemente in battaglia (1511), lasciò le armi e si diede alle lettere. Oltre a Rime e a 69 importanti Lettere storiche [...] sugli avvenimenti di guerra seguiti alla lega di Cambrai (sino al 1513), scrisse la famosa e al suo tempo fortunatissima Historia... di due nobili amanti (comp. 1524 circa; pubbl. post. s.d., ma 1530 circa), ...
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decurióne Presso i romani, il comandante di una decuria di cavalieri. Quello della prima decuria comandava l’intera turma. Decurioni furono detti anche i membri del consiglio dei municipi e delle colonie [...] romane (ordo decurionum o anche senatus). In molte città il loro numero era nominalmente 100; la designazione avveniva generalmente da parte dei quinquennales, e la carica era a vita e conferiva onori ...
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(o stratega) Nell’antica Grecia, comandante militare e, in particolare, ciascuno dei 10 membri di una magistratura ateniese, istituita da Clistene alla fine del 6° sec. a.C., le cui funzioni consistevano [...] s. venne meno di fatto, se non di diritto. Nella prima guerra persiana e poi nel conflitto del Peloponneso, gli s. comandavano a turno, uno per giorno; di regola uno di essi presiedeva il collegio. In caso di imprese particolarmente gravi, uno o più ...
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Chi segue immediatamente, in autorità, al comandante. In artiglieria, s. di batteria, funzione rivestita dall’ufficiale più anziano della batteria dopo il comandante; il s. è sempre presente sulla linea [...] dei pezzi, da lui direttamente comandata durante le azioni di fuoco, mentre il comandante di batteria dirige il tiro dall’osservatorio. ...
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Militare (Minneapolis 1907 - Tubac, Arizona, 1988); comandante delle operazioni aeree delle forze americane nel Mediterraneo (1943-44), capo di S. M. della 20a Air Force nelle operazioni contro il Giappone [...] (1944-45), comandante in capo delle forze aeree americane e alleate nell'Europa centrale (1951-56), dall'aprile 1956 al gennaio 1963 è stato comandante in capo delle forze armate della NATO. ...
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comandante
s. m. e f. [part. pres. di comandare]. – 1. Chi comanda: tra noi nessuno è c., siamo tutti uguali; fare il c., darsi arie di padrone o di guida, anche senza averne l’autorità. 2. Titolo di chi esplica un comando militare; viene...
comandamento
comandaménto s. m. [der. di comandare]. – 1. ant. o raro. Il comandare, comando, precetto: Tanto m’aggrada il tuo c. (Dante); fare il c. di qualcuno, obbedirgli, dargli retta; stare ai c. del medico, seguirne le prescrizioni....