commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] le forme codificate di c., eliminando i tipi e riducendo l’importanza dell’intreccio, scalzato da vicende sentimentali (➔ comédielarmoyante) o da contenuti civili e sociali.
La crisi dei generi e la dilatazione del dramma come struttura teatrale ...
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Autore drammatico francese (Parigi 1692 - ivi 1754), promosse il genere della "comédielarmoyante": La fausse antipathie (1733); Le préjugé à la mode (1735); L'école des amis (1737); Mélanide (1741); L'école [...] des mères (1744). Accademico di Francia nel 1736 ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] la La serva padrona di G.B. Pergolesi e La buona figliola di N. Piccinni, rappresenta il prototipo della comédielarmoyante laddove, all'interno della tradizionale opera buffa, si inseriscono caratteri patetici e momenti di effusione sentimentale. In ...
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COSENZA, Giovanni Carlo
Rosario Contarino
Nacque a Napoli nel 1765da famiglia baronale.
Fu autore drammatico assai fecondo, influenzato da tutte le mode teatrali dell'epoca, che accolse con disordinato [...] fra gli indirizzi teatrali contemporanei e accettò con acritica disponibilità sia gli avanzi del melodramma settecentesco e della comédielarmoyante, sia le più recenti mode di impronta francese e tedesca dei dramma storico; ma non disdegnò nemmeno ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...